13 ottobre 2008
Ternana k.o. anche col Taranto (0-1)
fonte: sporterni.it
Il Tabellino TERNANA 0
TARANTO 1
TERNANA (4-4-1-1): Ginestra sv, Pedotti 6, Tedeschi 6, Fedeli 5, Mauri
5.5, Concas 5.5, Danucci 6, Papini 6, Bussi 6, (Riganò 18' st), Rigoni
5.5, Scappini 5(Tozzi Borsoi 1' st). A disp. Visi, Bizzarri, Di Deo,
Morello, Alessandro, Tozzi Borsoi, Riganò.All. Francesco Giorgini.
TARANTO (4-1-4-1): Nordi, D'Alterio, Migliaccio, Pastore, Prosperi,
Giorgino, Cazzola (Marolda 5' st), Shala, Paolucci 6(Sciaudone 42' pt),
Micco, Dionigi (Caturano 25' st). A disp. Faraon, Dibari, Carrozza,
Cturano, Sosa De Luca, Sciaudone, Marolda. All. Francesco Dellisanti.
ARBITRO: Ballo (Trapani)
MARCATORE: Marolda 14' st
NOTE: Angoli 5 a 2, ammoniti: Paolucci. Recuperi: 1' e 4'. Spettatori 3.000 circa
Così
non va. La Ternana è stata protagonista, suo malgrado, del secondo
scivolone del campionato. A sette giorni di distanza dal precedente e,
cosa ancor più grave, fra le mura amiche. Che non sarebbe stata una
gara facile, quella col Taranto, era immaginabile. Soltanto a contare
le assenze nelle file rossoverdi, venivano i brividi: fuori Sartor,
Cibocchi, Del Grosso solo per fermarsi alla difesa. Tanto che Giorgini
è stato costretto a ridisegnare per l'ennesima volta il pacchetto
arretrato con Pedotti nel ruolo di terzino destro e con la coppia di
centrali composta da Fedeli e dall'esordiente Tedeschi. In luogo di
Cibocchi, poi, praticamente un altro esordio con Mauri. L'ordine di
Giorgini è parso chiaro: mantenere la posizione. Anche perchè non si
può chiedere a Pedotti, che sarebbe un difensore centrale, di spingere
sulla fascia e coprire al contempo. A centrocampo, stante l'assenza di
Di Deo, ha trovato posto Danucci in una gara "maschia" che non ha
certamente evidenziato le sue qualità di palleggiatore. La Ternana
ha provato subito il colpo ad effetto con un gran calcio di punizione
di Rigoni, ma il portiere avversario si è prodigato in un salvataggio
strappa-applausi alla Ginestra. Poi, il vuoto. Poco movimento ed il
solo Rigoni a trottare da destra a sinistra nel tentativo di inventarsi
qualcosa. Ma il buon Rigoni non è Maradona. Diventa splendido e
determinante solo se la squadra gli "gira" attorno. Altrimenti corre il
rischio di rivelarsi solo "bello a vedersi", come all'inizio della
scorsa stagione. Senza l'apporto di del Grosso, Concas è divenuto un
giocatore normalissimo e la prima frazione è scivolata via leggera per
il Taranto. Nella ripresa la Ternana ha spinto leggermente di più,
cercando il fraseggio ma trovando nel tecnico avversario un abile
"lettore" della partita: fuori un centrocampista, dentro un'altra punta
per passare al 4-4-2 e mettere ancor più pressione all'incerto Fedeli.
E' il 14' e l'attaccante scelto da Dellisanti svolge bene il compito
assegnato: rincio lungo del portiere, tedeschi svirgola di testa, la
sfera va ad un Dionigi fino a quel momento evanescente che spizza per
Marolda il quale aggira facilmente un immobile Fedeli, approfitta della
mancata chiusura di Mauri e piazza l'1 a 0. La Ternana non ci sta.
Va avanti più con rabbia che con razionalità. Giorgini inserisce Riganò
e Tozzi Borsoi, ma peggiora la situazione. Perchè i due lungagnoni, là
davanti, spingono automaticamente i compagni di squadra a cerca il
lancio lungo dalla trequarti. Risultato: sospiri di sollievo per il
Taranto. Addirittura gli ospiti sfiorano il raddoppio con un paio di
contropiede. La Ternana si fa viva solo nel finale, con una traversa
colpita da Tozzi Borsoi. E domenica c'è il Perugia.
INTERVISTE AUDIO
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Giorgini
Danucci
Dellisanti, Pastore e Marolda
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