25 ottobre 2009
Como-Arezzo, Spal-Pescara, Taranto-Potenza, Novara-Perugia, Cosenza,Marcianise, Figline-Lecco - tuttolegapro.com
Prima Divisione, pareggio senza emozioni tra Como e Arezzo
25/10/2009
- h. 19:19 - Ancora una partita scialba, va in scena al Sinigaglia.
Il Como, nonostante il cambio di panchina , avvenuto in settimana fra
Di Chiara e Oscar Brevi, non riesce a vincere contro un remissivo
Arezzo. Brevi alla sua prima panchina, non mescola le carte più di
tanto, e ripresenta la stessa formazione delle ultime giornate, con il
solo Terraneo titolare come novità. Il campo anche Andrea Ardito, senza
maschera protettiva, dopo la rottura del setto nasale subita contro il
Pergocrema. L’ Arezzo , ben di disposto in campo, non ha osato per
tutta la partita, e nelle due occasioni avute, stava per fare sua la
posta. Poche le note di cronaca degne. Al 10° del ,primo tempo
Cozzolino, s’inventa una fuga sulla sinistra, ma non seguito dai
compagni, esegue un tiro-cross, che Mazzoni smanaccia in angolo. Tre
minuti più tardi, Franco parte dalla propria area, si fa tutto il
campo, ma il tiro risulta centrale.Al 26° l’azione , più pericolosa del
Como, cross da destra di Terraneo, Salvi riceve al centro, la
conclusione viene deviata da Mazzoni, in angolo.Al 39°l’Arezzo
vicinissimo al Goal. Un calcio d’angolo da destra, battuto da Pereira,
la conclusione di Togni viene ribattuta, Pecorari colpisce sicuro al
volo, con Malatesta battuto, ma la palla colpisce in pieno la traversa.
Altro brivido per il Como, con deviazione di Malatesta, su tiro di
Miglietta. Finisce il primo tempo senza altri sussulti. Semplici, vuole
conquistare i tre punti e sostituisce, Coppola con Vinitucci ad inizio
ripresa. Cozzolino al 6° si fa tutta la fascia con Music alle costole,
il diagonale è parato da Mazzoni.All’ 8° Ferreira, si beve la difesa
del Como ma Malatesta riesce incredibilmente a parare, la palla va sui
piedi di Chianese, che non riesce a concludere. Per il Como poi solo da
segnalare un debole tiro di Franco al 27°. Nel finale l’Arezzo cerca,
di schiacciare il Como, nella sua area,ma si rende pericoloso solo con
un tiro alto di Ferreira al 46°. Dopo 4 minuti di recupero l’arbitro
fischia la fine. A fine partita il pubblico applaude calorosamente,
Vedin Music, protagonista con la maglia del Como, con una doppia
promozione dalla C alla A. Il Como deve andare al più presto sul
mercato, per acquistare almeno una punta e un centrocampista offensivo,
per dare un senso alla propria manovra e per inquadrare la porta. L’
Arezzo, se vuole salire di categoria, deve provare ad osare di più,
soprattutto in partite come questa, contro una squadra con molti
problemi. COMO-AREZZO 0-0 COMO: Malatesta,
Maggioni, Brioschi, Preite, Franco; E.Brevi, Ardito (dal 35´ st Riva),
Salvi; Terraneo (dal 13´ st Kalambay), Guazzo (dal 24´ st Bretti),
Cozzolino. A disposizione: Zappino, Bruno, Adobati, Rudi. All.
Strano-O.Brevi. AREZZO : Mazzoni, Music, Terra,
Pecorari, Sereni; Togni, Coppola (dal 1´ st Vinitucci), Miglietta;
Ferreira; Chianese (dal 36´ st Fofana), Essabr (dal 13´ st Maniero). A
disposizione: Giusti, Erpen, Poli, Visone. All. Semplici. Arbitro: Di Francesco di Teramo. NOTE - Ammoniti: Terra, Maggioni, Vinitucci, Togni.Minuti di recupero 2 Primo tempo, 4 Secondo tempo. Angoli: 9-6 per il Como.
Enrico Levrini
Prima Divisione, la Spal affonda e il Pescara vola
25/10/2009 - h. 18:58 - Spal-Pescara 0-1 Bella
cornice di pubblico oggi al P. mazza di Ferrara, ben 3850 i paganti e
circa 800 tifosi al seguito degli abruzzesi. La Spal parte con la
carica giusta dopo la bella prestazione di Giulianova. Ritmo della gara
elevato nei primi minuti. Il Pescara risponde coprendo gli spazi, detta
di minuto in minuto la legge del più forte, sfruttando la velocità e la
qualità dei suoi avanti. Il forte centrocampo a quattro pescarese
formato da Dettori, Gessa , Coletti e Bonanni, imbriglia le manovre
della Spal bloccando Centi, quello che doveva essere l’uomo faro del
centrocampo spallino. Infatti dopo soli tredici minuti di bel calcio il
Pescara passa in vantaggio con Bonanni con un forte tiro dal limite
piazzando un rasoterra a fil di palo. Festa dei numerosi tifosi
pescaresi e cala lo sconforto su quelli di casa. Tutti a questo punto
si aspettano una forte reazione dei padroni di casa, invece la Spal
entra in stato confusionale non riuscendo ad imbastire un’azione da
gioco. L’impegno non manca da parte dei giocatori di casa, ma il
Pescara è di altro spessore e dimostra di saper giocare come il gatto
con il topo. La partita non dice nulla per diversi minuti e solo
l’arbitro il Sig. Corletto di Castelfranco Veneto, pessima la sua
direzione non capace mai d’imporsi , sveglia dal torpore i giocatori di
entrambe le compagini sorvolando su diversi falli da tergo non
prendendo mai un provvedimento disciplinare. Rissa al 26’ per una
spinta ai danni di Bazzani e parapiglia in campo. Ne esce
un’ammonizione sia per l’attacante ferrarese e per il difensore
ospite…..; Il primo tempo finisce tra i fischi dei tifosi di casa.
Nella ripresa si vede lo stesso spartito della prima frazione, ma al
12’ Schiavon lasciato solo in area dalla difesa pescarese,imbeccato da
un Bazzani bravo a tornare e fornire al compagno un pallone invitante,
preso dalla frenesia anziché piazzare la sfera nell’angolo, inventa un
pallonetto dove l’estremo ospite PINNA salva il risultato parando in
uscita. La Spal deve cambiare perché Cipriani e Bazzani lasciati soli e
senza rifornimenti sono due giocatori abbandonati a se stessi. Fuori
Centi oggi in giornata decisamente NO e dentro Cazzamalli e Bracaletti.
Ora si vede più gioco ed il Pescara soffre leggermente di più, ma solo
il bravo portiere Pinna compie d’istinto una gran parata su un colpo di
testa di Cipriani al 35’. Altro non c’è ed il Pescara amministra con
saggezza portando in porto la vittoria, consolidando il primo posto in
classifica e spingendo la Spal alla deriva. Ora per la Spal la
classifica è decisamente preoccupante, ma dalla dirigenza ferrarese
difende il tecnico a spada tratta sperando che la fortuna giri a
favore. Per quello dimostrato oggi comunque, la classifica ha già
espresso il suo giudizio insidacabile.
Giampaolo Droghetti
Prima Divisione, Taranto bloccato in casa da un Potenza rigenerato
25/10/2009
- h. 17:53 - IL Potenza va vicino all’impresa in quel di Taranto, ma
la dea bendata non sorride agli uomini di Capuano che nei minuti di
recupero si vedono raggiungere da Correa. Entrambi i gol siglati in
posizione di fuorigioco che fanno andare su tutte le furie il tecnico
Capuano nel dopogara. Andiamo a descrivere le reti. Vantaggio lucano in
apertura al minuto numero tre con la realizzazione di Lele Catania, che
è abile nel sfruttare una amnesia del difensore ionico Viviani che
sbaglia il retropassaggio destinato al portiere Bremec, così il
fantasista potentino trafigge Bremec e sigla il gol dell’ 1 - 0
iniziale. L’assedio tarantino “esplode” al minuto 30 del secondo tempo
con la realizzazione di Mezzavilla che firma il gol dell’ 1-1.
Nonostante il Taranto abbia in mano la partita,creando numerose
occasioni da rete, sul finire la partita si incendia letteralmente,vuoi
per la realizzazione di Mezzavilla in posizione dubbia,vuoi per le
motivazioni degli ospiti di portare a casa i tre punti. Il Potenza al
40’ rischia di espugnare Taranto grazie al neo entrato Polani che elude
gli interventi dei difensori Migliaccio e Bolzan e fa sognare i tifosi
potentini sugli spalti. E’ 2-1. Nel finale, ancora una volta su
posizione irregolare, il Taranto acciuffa il pareggio finale con Corona
che rifinisce in rete un cross del baby Russo. Finisce qui, un punto
importante solo per il Potenza che così sale a quota 6 in classifica ma
resta solo all’ultimo posto in classifica. Pareggio finale che alimenta
le difficoltà dei pugliesi di fare punti tra le mura amiche. Tra sette
giorni il Potenza attende a domicilio il Foggia, il Taranto va a
Pescara contro gli uomini di Cuccureddu che si stanno confermando
l’unica squadra del campionato capace di insidiare l’Hellas Verona. Taranto:(4-3-1-2)Bremec,
Calori, Migliaccio, Viviani, Bolzan, Giorgino, Quadri, Mezavilla,
Berretti, Corona, Scarpa. A Disp: Barasso, Prosperi, Nocentini, Correa,
Magallanes, Russo, Felci. All.Brucato Potenza:(3-5-2)
Tesoniero, Porcaro, Cardinale, Chiavaro, Frezza, Berardi, De Simone,
Profeta, Lucenti, Catania, De Cesare. A disp: Gragnaniello, Barbato,
Vanacore, Giannusa, Lolaico, Nappello, Polani. All.Capuano
Arbitro:Barbiero di Vicenza Marcatori:Catania 3’ (P), Mezavilla 30’ (TA), 40’ Polani(Pz), 45’Correa (Ta) Ammoniti:Frezza,Profeta,Catania
e Tesoniero(Potenza),Scarpa (Taranto) Angoli:7-2 per il Taranto 6-14
Recupero 2’primo tempo 5’ secondo tempo NOTE:150 potentini sugli spalti
dello Iacovone di Taranto DALLA SALA STAMPA: Capuano furibondo :” Gli arbitri hanno deciso di farci retrocedere. Mister Brucato: “Sono perplesso” Queste le dichiarazioni dei due tecnici al termine della gara: Eziolino
Capuano,allenatore del Potenza: “Onore e merito al taranto ma la Lega
ha deciso di far retrocedere il Potenza. Anche col Cosenza è stato
negato un rigore. Oggi ci sono 2 reti del Taranto viziate da 12 metri
di fuorigioco sia nella prima che nella seconda rete. Se questo è
l’andazzo è inutile che io lavori per la squadra se poi le partite sono
decise dagli arbitri”. Brucato, mister del Taranto:” C’è stato
un avvio che ci ha penalizzati,siamo stati perfetti per quattro
domeniche ma il gol iniziale ha galvanizzato il Potenza. Noi col tempo
abbiamo macinato gioco e siamo stati sfortunati nel primo tempo. Nel
secondo tempo con i miei cambi siamo stati arrembanti ma nonostante ciò
sull’1-1 potevamo passare con Russo ma è stato bravo Tesoniero. Alla
fine abbiamo preso un gol nel finale dettato dalla mancanza di
lucidità,non possiamo lasciare Russo ultimo uomo. E’ un Taranto ancora
da decifrare e questo mi lascia perplesso visto il nostro
potenziale,pecchiamo di tranquillità e siamo distratti sulle palle
inattive".
Federico Pellegrino
Novara, mister Tesser nel post partita: "Vittoria conquistata con il cuore"
25/10/2009 - h. 17:53 - Il Novara piega in casa il Perugia e
torna al vertice della classifica. Partita ostica quella odierna per la
formazione azzurra di casa con i tre punti che sono arrivati solo nei
minuti conclusivi su rigore (netto, n.d.r.). In sala stampa il mister piemontese Attilio Tesser pare più provato e con meno voce rispetto al consueto. "Una vittoria conquistata con il cuore - esordisce l´allenatore - in
una partita non facile, sulla carta e per come si è evoluta. Dobbiamo
farci l´abitudine, continuo a dirlo. Le squadre che affrontiamo danno
sempre il massimo e noi dobbiamo farci trovare attenti e concentrati
per prevalere". I cambi umbri di inizio ripresa son stati inizialmente decisivi. "Loro
cercavano il pareggio e l´organico del Perugia è di primissimo livello
non dimentichiamolo. Del Core è stato una spina nel fianco tutta la
gara". Circa l´espulsione di Gheller aggiunge: "Nei minuti conclusivi, con la stanchezza e la tensione per il risultato che prendono il sopravvento, i nervi possono saltare". Il
Novara si troverà comunque a giocare senza due difensori titolari
domenica (Gheller espulso e Lisuzzo ammonito in diffida) ma il mister è
sicuro che "chi entrerà in campo non farà rimpiangere chi in questo frangente sta giocando di più". Insieme all´allenatore si presenta Rijat Shala, autore del goal del primo vantaggio novarese. "Partita
dura, soprattutto dopo il loro pareggio. Abbiamo dato fondo alle nostre
energie ed alla fine siamo riusciti a vincere, come volevamo. Il mio
goal? Non potevo sprecare il bel assist di Motta (davvero bello, lo ha messo da solo davanti al portiere, n.d.r.). Questo
risultato è ancor pù importante perchè abbiamo messo qualche altro
punto tra noi e le dirette avversarie, aspettando quello che farà la
Cremonese. Continuando così ci toglieremo delle belle soddisfazioni". Infine c´è da segnalare il DS novarese Pasquale Sensibile: "Voglio
tributare un bel applauso alla curva del Novara. Dopo gli ultimi
avvenimenti, che in prima persona avevo stigmatizzato, oggi hanno
incitato la squadra tutto il tempo, senza nemmeno una frase ingiuriosa.
Grazie".
Corrado Della Bruna
Prima Divisione: Cosenza, un pari che sa di vittoria
25/10/2009
- h. 17:52 - Domenico Danti al 95 minuto rimette le cose a posto
contro il Real Marcianise e fa tirare un sospiro di sollievo al
pubblico del San Vito. Partita avara di emozioni nel primo tempo,
complice il "catenaccio" attuato da Boccolini nell´impostazione data
alla sua squadra, con un Cosenza che ha provato ad inseririsi nelle
fitte maglie gialloverdi, senza però creare pericoli all´estremo
difensore Fumagalli. Seconda frazione di gioco che si apre con la
formazione silana che preme sull´acceleratore con un Fiore ispirato
(ottimo il suo esordio) e che con l´entrata in campo del talentuoso
Danti ha cercato di cambiare volto alla gara, imprimendo il proprio
predominio territoriale. Ma quanto meno te lo aspetti, una topica della
difesa cosentina, permette a Manco di trafiggere l´incolpevole Pinzan e
gelare il pubblico presente. Cosenza che cerca di rimediare subito, con
mister Toscano che contemporaneamente manda in campo Caccavallo e
Mortelliti: assalto dei lupi che porta al meritato pareggio di
"Dantinho" che col suo gol fa esplodere la gioia dei tifosi ropssoblù.
Pareggio che per il Cosenza sa di vittoria, contro una formazione
quella campana che ha messo in campo solo ostruzionismo, sceneggiate
condite da inutili perdite di tempo e risse inspiegabili che hanno
fatto perdere il controllo della situazione anche al mediocre arbitro
Manera. Atteggiamento da censurare quello del Marcianise, che si è
vista sfuggire una vittoria ormai pregustata all´ultimo giro di
lancette. Il Tabellino della gara: COSENZA
(3-4-3): Pinzan, Musca (85´ Mortelliti), Porchia, Di Bari; Maggiolini,
De Rose, Roselli (66´ Caccavallo), Maggiolini; Scotto (61´ Danti),
Biancolino, Fiore. A disp: Ameltonis, Fanucci, Virga, Marsili. All.
Toscano REAL MARCIANISE (4-4-2): Fumag alli; Ciano,
Filosa, Murolo, Piscitelli; Manco, Della Ventura, D´Ambrosio, Di
Napoli; Poziello (86´ Russo), Tedesco A disp. Mezzacapo, Tomi,
Montanari, Della Ventura, Alvino, Orsi. All. Boccolini ARBITRO: Manera
di Castelfranco Veneto MARCATORI: 76´ Manco, 95´ Danti NOTE:
Spettatori totali 4793 di cui 2083 abbonati. Incasso totale 43054 €.
Terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Manco, Danti. Espulso Marsili
dalla panchina per proteste. Corner: 4-2 per il Cosenza.
Recupero: 1´ pt - 7 st.
Saverio Albo
Prima Divisione, Figline e Lecco 2-2
25/10/2009
- h. 17:04 - Decima giornata di campionato e al "Goffredo Del Buffa"
scende il Lecco, reduce dalla bella vittoria interna contro
l´Alessandria. Mister Magoni deve fare a meno del bravo Corrent,
fermato da un infortunio. Conferma in avanti invece per il giovanissimo
Ciano, classe ´90, autore la scorsa domenica di una doppietta. In casa
gialloblù Mister Torricelli recupera sia Consumi che Fanucchi, che
siedono però in panchina a disposizione dell´allenatore pronti ad
entrare in campo in caso di necessità. Leggero risentimento anche per
Mugnaini e Torricelli preferisce non rischiarlo dall´inizio, dando
fiducia al giovane Del Vivo. Il Figline si schiera con il 5-3-2 con Del
Vivo e Pasquini esterni e Bettini, Ghinassi e Peruzzi difensori
centrali. A centrocampo conferma del trio Campolattano, Guerri e Redomi
e in avanti di Chiesa e Fioretti. "Goffredo Del Buffa" aperto solo per
i possessori della tessera del tifoso, dopo la buona esperienza di 15
giorni fa contro la Pro Patria. Prima dell´inizio della gara il
Presidente dell´ASC Figline Bernardo Farruggio ha donato una targa a
Enrico Chiesa in ricordo delle 500 partite disputate tra i
professionisti in 22 anni di carriera. La squadra ospite è seguita da
circa 30 sportivi ai quali era stata rilasciata dalla propria società
la tessera del tifoso. Sugli spalti sono presenti circa 500 spettatori.
Giornata calda e campo in ottime condizioni. Il Lecco veste un completo
bianco, mentre il Figline indossa la classica casacca gialloblù. Calcio
d´inizio a favore della squadra di casa. Al 4´ prima opportunità della
gara a favore del Lecco sugli sviluppi di un angolo battuto molto bene
da Ciano che costringe Pardini ad una difficile respinta del pallone,
poi allontanato definitivamente dalla difesa. Risponde al 6´ il Figline
con un tiro di Chiesa che termina alto sopra la traversa. All´8´ buona
occasione per il Lecco con Antonioni che libera in area Cortese che si
trova in posizione decentrata. Il centrocampista lascia partire un tiro
pericoloso che si conclude sull´esterno della rete. Al 15´ grande
opportunità per il Figline con Chiesa che mette in movimento Fioretti
il quale a pochi metri dalla porta lascia partire un bel tiro respinto
di pugno da Pansera. Al 24´ Redomi tenta un bel pallonetto dalla fascia
esterna che costringe Pansera alla deviazione in angolo. Per oltre10´
il gioco staziona solo a metà campo senza che le due quadre riescono a
costruire azioni pericolose verso le rispettive difese. Al 36´ sugli
sviluppi di un angolo battuto da Ciano la palla respinta dalla difesa
arriva a Bartoluci che al centro dell´area in mezza rovesciata riesce a
mettere la sfera nell´angolo opposto a quello dove è posizionato
Pardini che non può arrivarci e la palla termina in rete. Figline 0 -
Lecco 1. Al 37´ l´arbitro ammonisce Campolattano per un fallo commesso
su un avversario. Al 42´ sugli sviluppi di un angolo gran colpo di
testa di Bettini respinto sulla linea di porta da Ciano. Sulla respinta
prova il tiro Guerri, ma la palla termina sul fondo. Al 46´ l´arbitro
ammonisce Arrigoni per un fallo commesso su Chiesa. 2´ di recupero
concessi dall´arbitro. Non succede più niente e l´arbitro fischi la
fine del primo tempo; una prima frazione che termina con il vantaggio
del Lecco per1-0. Alla ripresa del gioco Torricelli fa entrare Fanucchi
al posto di Del Vivo. Torricelli cambia modulo passando al 4-3-1-2.
Calcio d´inizio a favore della squadra ospite. Al 4´ prima opportunità
per il Lecco con un tiro violento da fuori area di Guglieri che termina
sul fondo. Il Figline cerca subito di spingere alla ricerca del
pareggio e al 7´ Chiesa mette al centro un bel traversone che trova
solo in area Fioretti che però non riesce a colpire di testa la sfera e
sbaglia una rete già fatta. Al 10´ Fanucchi mette in area una splendida
palla per Fioretti che viene atterrato da Guglieri. Calcio di rigore
netto, calciato in modo magistrale da Chiesa che pareggia. Figline 1 -
Lecco 1. All´11´ il Figline sostituisce Guerri con Consumi. Al 17´
ancora Figline con Fanucchi che serve Fioretti pronto alla girata che
termina sul fondo. E´ comunque un´altra squadra il Figline che gioca e
spinge in avanti con un´altro piglio e determinazione. Al 18´ il Lecco
fa uscire Sau e al suo posto entra Giannone. Al 22´ il Figline fa
entrare in campo Frediani al posto di Chiesa. Al 26´ gran tiro da fuori
area da parte di Arrigoni che batte Pardini che tenta il tuffo, non
riuscendo però deviare la palla. Figine 1 - Lecco 2. Ma passa un minuto
e Redomi pareggia immediatamente lesto a mettere in rete un pallone che
trova ferma la difesa ospite. Figline 2 - Lecco 2. Al 29´ Cortese i
invola sulla fascia destra con Cortese che entra in area e si avvicina
a Pardini. Tiro dell´attaccante e bella respinta di Pardini che devia
in angolo. Al 30´ risponde il Figline con Frediani che in area lascia
partire un tiro parato a terra da Pansera. Al 32´ il Lecco sostituisce
Antonioni con Santoni. La partita ora è molto bella e aperta con
continui cambi di fronte ed occasioni da entrambe le parti. Al 43´
Fanucchi prova il tiro dalla lunga distanza, a Pansera blocca a terra.
Al 45´ Pardini riesce a far propria la sfera su un traversone molto
pericoloso. 3´ di recupero concessi dall´arbitro. Al 46´ colpo di testa
di Frediani con Pansera pronto alla parata in angolo. E´ stata
certamente un bella parata quella vista al "Goffredo Del Buffa" tra
Figline e Lecco con le squadre che hanno cercato di superarsi a vicenda
dando vita ad un match aperto, vibrante, ricco di emozioni. Pareggio
giusto con un primo tempo a favore del Lecco e una ripresa appannaggio
del Figline che è riuscito per due volte a recuperare. FIGLINE:
Pardini, Pasquini, Del Vivo, Ghinassi, Bettini, Peruzzi, Guerri,
Campolattano, Fioretti, Chiesa, Redomi. A disposizione: Novembre,
Mugnaini, Duravia, Nazzani, Consumi, Fanucchi, Frediani. Allenatore:
Moreno Torricelli. LECCO: Pansera, Bartolucci,
Guglieri, Calzi, Mateo, Villagatti, Cortese, Arrigoni, Ciano, Sau,
Antonioni. A disposizine: Orlandi, Santoni, Galeotti, Palumbo, Buda,
Giannone, Parodi. Allenatore Oscar Magoni. Angoli 8-5 per il Lecco. Arbitro
Sig. Aureliano della sezione di Bologna. Assistenti Sig. Antico della
sezione di Palermo e Sig. Ernetti della sezione di Roma 2.
Pierluigi Ermini
Prima Divisione, Novara in testa con Motta in attesa della Cremonese
25/10/2009 - h. 16:55 - In terra piemontese si incontrano due delle forze di questo girone A di Prima Divisione. Il Novara
cerca di agguantare la vetta della classifica almeno per una notte,
mettendo pressione alla Cremonese attesa dalla delicata trasferta di
Monza. Per contro il Perugia si gioca la possibilità
di mantenere la posizione in zona play-off sognando di avicinarsi
ulteriormente alle prime del girone. Inizia la partita e, dopo una
breve fase di studio, è la squadra di casa a prendere l´iniziativa con
vigore. Il Perugia appare intimidito ed incapace in questa fase di
propore contromisure offensive e difensive degne di nota. Gli azzurri
piemontesi arvano dalle parti di Benassi con una certa facilità: al 9´
con una doppia conclusione di Bertani prima e di Shala poi, al 10´ al
termine di una bella azione Motta gira fuori di testa ed 16´ quando
Lisuzzo colpisce alto di testa su perfetto angolo di Rigoni. Tanta
pressione porta al 23´ al goal del Novara: azione insistita da sinistra
a destra, la palla passa rapidamente da Tombesi a Rigoni, poi sponda di
Gonzalez per Motta che offre un assist”al bacio” a Shala.
Il centrocampista albanese calcia forte battendo l´incolpevole Benassi.
Passano pochi minuti e nuovamente il Novara rischia di andare in goal
su uscita errata di Benassi fuori dall´area. Nel finale cresce il
Perugia, ma la sua manovra rimane approssimativa, più che altro frutto
di estro dei singoli: ci provano Del Core (39´) e Perra (41´) con tiri
da fuori, su cui l´estremo novarese Ujkani si fa trovare pronto. Nella
ripresa, il Perugia cambia volto, sia in termini di giocatori che di
gioco. Gli innesti di Gatti ed Ercolano per Menassi e Paponi danno
maggiore vitalità alla manovra umbra. I grifoni spingono, soprattutto
lungo la fascia sinistra d´attacco. Al 6´ da segnalare un goal
annullato su Stamilla per un fuorigioco che è apparso dubbio dalla
tribuna stampa. Al 12´ Del Core da buonissima posizione spedisce la
palla a fil di palo. Al 14´ il pareggio umbro: ancora discesa dalla
sinistra, questa volta di Bondi, e cross in mezzo all´area. Ercolano
è bravo a girare di testa in rete la palla sul secondo palo. Entrambe
le formazioni sono alla ricerca del goal partita: ci provano Rigoni
(16´) per il Novara e Del Core (21´) per il Perugia, cui solo la
traversa si oppone ad Ujkani che pareva battuto. Dopo queste fiammate,
la gara diviene meno giocata e più nervosa. Co il passare dei minuti le
due squadre paiono accontentarsi del pareggio, sebbene non manchi
l´incitamento continuo dei tifosi di casa ed anche del gruppo di
perugini giunti in terra piemonetese. Ma proprio quando non te
l´aspetti arriva l´episodio che da la svolta alla partita: al 40´
Raimondi entra sconsideratamente in scivolata in area su Rigoni
lanciato verso il fondo per il cross. Il fantasista azzurro va a terra
e l´arbitro non può che fischiare un rigore apparso evidente quanto
marchiano nell´intervento del difesore umbro. Motta va sul dischetto ed insacca alla destra di Benassi: è il 41´ ed il Novara torna in vantaggio. Negli
ultimi minuti di ordinario caos il Novara cerca di controllare ed il
Perugia di spingere. Gheller viene espulso in pieno recupero per
proteste a seguito di un dubbio fallo su Ercolano. Dopo tre minuti
oltre il 45´ arriva il triplice fischio. Il Novara dunque torna
regina del girone almeno per una notte, in attesa di quanto avverrà
domani nel posticipo tra Monza e Cremonese. Novara (4-3-1-2):
Ujkani 6; Gheller 5.5, Lisuzzo 6.5, Ludi 6.5, Tombesi 6 (10´ st
Coubronne 6); Shala 7 (4´ st Morandi 5.5), Porcari 6.5, Rigoni 6.5;
Motta 7; Bertani 6 (33´ st Rubino s.v.), Gonzalez 5.5. A disposizione:
Fontana, Centurioni, Evola, Ledesma. All. Tesser 6 Perugia (4-4-2):
Benassi 5; Zoppetti 5.5, Raimondi 4, Accursi 6, Bonomi 6.5; Stamilla 6
(28´ st Cazzola 5), Perra 5.5, Menassi 5 (1´ st Gatti 6), Bondi 7;
Paponi 5.5 (1´ st Ercolano 6), Del Core 7. A disposizione: De Marco,
Pagani, Lacrimini, Martini. All. Zaffaroni Arbitro: sig. Viti di Campobasso Ammoniti: Shala e Lisuzzo per il Novara; Perra e Cazzola per il Perugia. Espulsi: Gheller del Novara. Angoli: 6-2 per il Perugia. Recupero: 2´ pt e 3´ st.
Corrado Della Bruna
Cremonese, bomber Guidetti: "Con il Benevento sfida di vertice"
25/10/2009 - h. 09:41 - “Fortemente B” è la scritta che campeggiava sotto la maglia ufficiale dello Spezia dell’attaccante, Massimiliano Guidetti.
Erano giorni di vittoria e di grande entusiasmo a La Spezia per la
promozione nella cadetteria della società ligure ed intuisco che
Guidetti li ricorda con piacere. Solo qualche secondo però il tempo per
sperare invano di strappargli una promessa, quella di indossare la
maglia con la stessa dicitura ma sotto la casacca grigiorossa. Niente
da fare infatti perché gli scongiuri per il calciatore della Cremonese
prevalgono sull’idea stuzzicante. Oggi il pensiero di Guidetti è
rivolto solo alla Cremonese ed al campionato che sta
conducendo con un avvio brillante. E’ la seconda stagione all’ombra
dello Zini e quest’anno ci sono per il bomber, nativo di Como, i
presupposti per fare meglio della passata stagione. In serie C1 infatti
l’attaccante della Cremonese si fermò a quota sette gol dopo 28
giornate, adesso non siamo neppure ad un terzo del campionato di Prima
Divisione e già Guidetti ha marcato tre volte il tesserino di
attaccante di razza sulle otto giornate. I numeri per lui però non sono
così importanti e lo si intuisce da come intende il prossimo impegno
casalingo col Benevento: “Il Benevento ha raccolto solo un punto in
trasferta? Non significa nulla perché è una squadra molto forte e
temibile e rientra tra quelle che possono vincere questo campionato con
il Perugia, il Novara e l’Arezzo. La Cremonese? Siamo
un gruppo giovane che dobbiamo crescere e domenica scorsa abbiamo vinto
un match molto importante contro una delle candidate alla vittoria
finale. Domenica allo Zini sarà durissima contro il Benevento ma ce la
giocheremo al massimo così come abbiamo fatto domenica scorsa”. Domenica
scorsa il Perugia e domenica prossima il Benevento, passate dunque da
uno scontro diretto ad un altro da giocare per fortuna allo Zini. “Il
fattore campo è per noi molto importante perché si tratta di sfide dure
ma che possiamo giocarci al meglio delle nostre possibilità. Quest’anno
il torneo è molto equilibrato ed ogni settimana potrebbe esserci una
squadra diversa da quella settimana precedente quindi bisogna giocare
tutte le partite al meglio e confrontarsi anche con squadre fortissime
come il Benevento”. La sua stagione è partita molto bene con quasi un gol in media ogni due match. Pensa di far meglio della passata stagione? “E’
vero che per me la stagione è partita benissimo e sono soddisfatto ma
il campionato è lungo ed equilibrato ed ogni domenica sarà una lotta
per riuscire a fare bene”. Domenica scorso a Como i tifosi
hanno fatto indietreggiare i giocatori lariani che volevano festeggiare
il risultato positivo. Dato che lei è nativo di quelle parti, come mai
a Como si vive questa situazione? “Como è una piazza che
ha un blasone per il suo passato di serie A e B ed i tifosi comaschi
meritano che la squadra possa al più presto tornare ai livelli che
competono a quella città. Credo che per questa stagione la società
abbia attrezzato una formazione competitiva e sono certo che ben presto
i risultati arriveranno”. Proviamo a strappargli la promessa di
indossare la maglia “Fortemente B” sotto la sua maglietta grigiorossa
ma Massimiliano Guidetti è già via anche con il pensiero alla sfida
difficile e di vertice dello Zini contro il Benevento. Vorrà dire che
riproverò prossimamente quando la Cremonese avrà magari voltato il giro
di boa del girone di ritorno
Redazione Fonte: GiornaledelloSport.net
Potenza, il Dg Galigani: "Capuano si è scusato. Tutto chiarito"
25/10/2009 - h. 09:22 - Parla il DG del Potenza Vittorio Galigani, in merito alla sfida da ex, di oggi contro il Taranto e sul ritorno di Capuano dopo le sfuriate delle scorse settimane:
Galigani,
che effetto le fa tornare da ex in uno stadio che negli ultimi 20 anni,
anche se a fasi alterne, l´ha vista protagonista? "Tornare
allo "Iacovone", soprattutto da avversario, fa sempre un certo effetto.
Ma il calcio è questo, per 90 minuti dovrò pensare solo ed
esclusivamente al Potenza". Che naviga in solitudine all´ultimo posto, se l´aspettava? "Sinceramente
no, ma sappiamo che la squadra, per il potenziale che possiede, non
merita la posizione che occupa. Ci tireremo fuori da questa situazione,
ne sono convinto". Già, ma la decisione da parte della società di vendere ridimensionando i programmi può suonare come una sorta di resa...
"Ma nella realtà non è così. Il Potenza, come tante altre squadre di
Lega Pro, deve tener conto soprattutto dei bilanci. E in questa
direzione che vuol dirigersi il nostro presidente, che ha comunque
manifestato la volontà di passare la mano dopo le ultime contestazioni". In settimana l´esonero di Monaco e il ritorno di Capuano: è stato commesso un errore? "Al
di là dei risultati ottenuti sul campo, scarsi per la verità, Monaco
non ha accettato la nuova politica della società. Il divorzio va visto
sotto quest´ottica, anche se, bisogna dirlo, la piazza ha spinto molto
per il ritorno di Capuano. Il presidente non ha fatto altro che
accontentare i tifosi". Ma il vostro litigio può creare qualche problema di convivenza? "Capuano
è così, una volta conosciuto sei capace di accettarlo per quello che è.
Mi ha chiesto scusa, ci siamo chiariti, questo basta e avanza. Il vero
obiettivo, mio e di Capuano, deve essere quello di salvare il Potenza,
che ha la priorità su tutto". Che tipo di gara sarà quella dello "Iacovone"? "Dura
e molto combattuta, tra due squadre che non possono permettersi passi
falsi: il Taranto vuol vincere, il Potenza non può perdere...". Secondo lei, la squadra di Brucato è da primo posto? "Sulla carta direi di sì, ma bisogna dimostrarlo sul campo". Ce la farà a tornare in B? "Me lo auguro, soprattutto per la città...".
Redazione
fonte: tuttolegapro.com
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