1 novembre 2009
Cavese-Cosenza, Giulianova-Verona, Andria-Reggiana, Lecco-Monza, Foligno-Como, Lumezzane-Perugia, Pescina-Spal - tuttalac.it

Cavese-Cosenza
1 - 1
Cavese
(4-3-3): 1
Russo Francesco, 2 Grillo
Antonio, 3 Nocerino Alberto
(K),
4
Farina Alessandro, 5
Bacchiocchi Gianluca ( al 7’ st. Daniele Scartozzi) , 6
Cipriani Luigi, 7 Favasuli
Francesco, 8 Maiorano
Stefano,9 Schetter Antonio, 10
Tarantino Nazzareno ( al 13’ st. Bacchi Danilo), 11
Vittorio Bernardo
( al 25’ st. Varriale Vincenzo).
A
disposizione:
12
Pane
Pasquale, 13 Pozza Stefano, 14
D’Orsi Raffaele,15 Bacchi
Danilo, 16 Scartozzi
Daniele,17 Cruz
Wilson,18 Varriale Vincenzo.
Allenatore:
Agenore
Maurizi
Cosenza
(3-4-3): 1 Pinzan Andrea,
2 Musca Emanuele ( al 1’ st. Danti Domenico),
3 Maggiolini Tiziano,
4 Fanucci Stefano, 5
De Rose Francesco, 6
Porchia Sandro, 7 Bernardi
Alessandro, 8
Roselli Fabio ( al 1’ st. Fiore Stefano),
9 Biancolino Raffaele,
10 Caccavallo Giuseppe,
11 Scotto Luigi ( al 25’ st. Mortelliti Francesco).
A
disposizione:
12 Ameltonis
Emanuele, 13
Di
Bari Vito, 14
Girardina Salvatore, 15
Fiore Stefano, 16
Virga Valerio, 17
Danti Domenico, 18 Mortelliti
Francesco.
Allenatore:
Michele Napoli
Arbitro:
Il
Sig. D'alesio Giordano Bruno della sezione di Forli'.
Assistenti:
Il Sig. Passero
Francesco di Roma 1 -
Sig. Granella Stefano di Frosinone.
Marcatori:
al 30’ pt. Schetter Antonio (Ca) al 3’ st. Fiore Stefano (Co).
Calci
d’angoli:
4 - 4.
Ammoniti:
al
30’ pt. Schetter (Ca), al
47’ pt. Bacchiocchi (Ca), al
10 st. Biancolino (Co),
al
19 st. Danti (Co),
al 37 st. Scartozzi (Ca).
Recupero:
3’
nel primo tempo + 5’ nel secondo tempo.
NOTE:
Pomeriggio
soleggiato, terreno in
ottime condizione di gioco, con circa 2500 spettatori di cui duecenti
giunti da Cosenza. Prima della gara
il Presidente della Cavese ha consegnato una targa al giocatore Antonio
Schetter per le sue 150 presenze in Campionato con la maglia biancoblu.
Un giusto riconoscimento al giocatore aquilotto per essere da sempre
esempio di lealtà e professionalità sportiva per tutti coloro che
hanno indossato e che indosseranno la maglia della Cavese.
Gara
giocata ad altissima intensità al Simonetta Lamberti tra la Cavese e
Cosenza, al termine di un match equilibrato e combattuto. Un tempo per
parte, il primo tutto nella mani della Cavese che passa con Schetter che
festeggia oggi la sua 150 gara con la maglia della Cavese. Il secondo
tempo è del Cosenza, che trova il pareggio con l'ex nazionale Stefano
Fiore, realizzando una rete
di pregevole fattura. In
serie positiva da quattro turni la squadra di Maurizi ha esaltato i
propri tifosi nei confronti di una squadra blasonata, tra le più
brillanti viste al Simonetta Lamberti. La Cavese attendeva la sfida
contro i silani con trepidazione, i metelliani non affrontavano i lupi
silani tra le mura amiche nientemeno che dalla stagione 1985/86. Il
tecnico romano Agenore Maurizi ha
dato un ottimo assemblaggio alla sua squadra,
optando ancora una volta per un 4-2-3-1 scegliendo
la difesa a quattro, per fornire maggiore equilibrio e copertura
sui capovolgimenti di fronte. Confermato Grillo a destra e Nocerino a
sinistra con la collaudata coppia centrale Farina, Cipriani. Le chiavi
del centrocampo affidate ad un strepitoso Maiorano in coppia con
Bacchiocchi, Sono in tre a supporto della punta avanzata Bernardo, con
alle sue spalle Schetter, Tarantino
a destra e Favasuli a
sinistra. Il tecnico rosso-blù Domenico Toscano, squalificato domenica
scorsa ha seguito la squadra dalla tribuna, si è affidato a uno
spregiudicato 3-4-3. In difesa l´unica variazione riguarda Fanucci che
ha preso il posto di Di Bari con il recuperato Musca a cui è stata
tolta in Appello la squalifica di 5 giornate, ingiustamente comminatagli
dal Giudice Sportivo. L'ex nazionale Stefano Fiore si è accomodato in
panchina per far spazio alla verve di Caccavallo a formare il
tridente insieme a Biancolino e Scotto. Quest'ultimo sembra aver
conquistato la fiducia del tecnico preferendolo a Danti che parte dalla
panchina. In avvio le squadre si studiano, sebbene la Cavese provi
maggiormente a impensierire la retroguardia silana. Gli aquilotti
premono fino alla trequarti, salvo poi infrangersi sul muro dei
calciatori in maglia bianca. Il Cosenza, da par suo, si mostra ordinata
e sempre precisa quando c’è da ripartire in contropiede. Biancolino
è l’uomo di sponda e dialoga bene coi compagni che tentano spesso di
rovesciare il fronte d’attacco con fitte reti di passaggi. La Cavese
è brava a non farsi mai schiacciare dagli avversari, ma per la prima
conclusione bisogna attendere al 8’ quando Tarantino ci prova dalla
distanza con una conclusione di mezzo sinistro di poco a lato. La
risposta del Cosenza non tarda ad arrivare, al 19' Scotto
dalla sinistra lascia
partire in girata un bel destro che però Russo riesce a deviare in
angolo. Al 23' Pinzan compie un vero miracolo. Gran botta dai 25 metri
di Maiorano e il numero uno rossoblù vola sotto l'incrocio a negare la
rete al giocatore campano. Il Cosenza chiude bene tutti i varchi alla
Cavese, ma Mister Maurizi vista la difficoltà nello sfondare inverte le
fasce per i due esterni, e proprio dal primo traversone di Favasuli
dalla fascia destra è preda di Schetter che di testa pettina il pallone
e lo deposita alle spalle
di un incolpevole Pinzan. Il
Cosenza prova a reagire senza però trovare il bandolo della matassa. La
Cavese invece riesce con tranquillità a girare bene il pallone e a
trovare la sempre la soluzione giusta come al 37' altra bordata dalla
distanza di Maiorano con Pinzan che deve respingere di pugno, sulla
continuazione dell’azione un insidioso traversone di Grillo non trova
la giusta deviazione di Bernardo che si fa anticipare dal portiere in
uscita. La ripresa si apre con due cambi per il Cosenza, Danti al posto
di Musca e Fiore entra al posto di Roselli . Lo squalificato Toscano
dalla tribuna centrale del Lamberti cambia
modulo passando al 4-2-3-1 con Fiore e De Rose in mezzo al campo Danti,
Caccavallo e Scotto a supporto di Biancolino. La mossa si rivela
riuscita per il Cosenza che al 2' minuto trova il pareggio
con una gran tiro di Stefano Fiore bravo a colpire di contro balzo un
bel pallone servito da Danti e a trafiggere Russo. Il tempo di
riorganizzarsi per la Cavese di Maurizi che arriva poco
dopo espulsione di Nocerino
che colpisce a palla lontana Caccavallo. Il rosso del signor D'Alesio
arriva su segnalazione del guardalinee. Maurizi corre subito a riparo
inserendo prima Bacchi per Tarantino e poi uno spento Bernardo per
Varriale. La superiorità numerica del Cosenza si fa sentire con la
Cavese che ripiega in difesa con Danti e Caccavallo che mette in
difficoltà la retroguardia campana.
Al 20' Biancolino parte sul filo del fuori gioco e tutto
solo davanti a Russo sbaglia la più facile delle occasioni sparando
addosso al portiere. I rossoblù cercano di vincere il match e
l’allenatore in seconda Napoli, su segnalazione via radio di Toscano,
butta nella mischia anche Mortelliti visto che sia Schetter che
Favasulli sono in difficoltà per acciacchi fisici Il Cosenza preme fino
alla fine della gara per cercare la rete della vittoria ma la Cavese non
molla anzi nei minuti di recupero ha sui piedi di Farina una punizione
da ottima posizione che il difensore tira alto sopra la traversa.
(Giovanni
Avallone)
Giulianova-Verona 0-0
GIULIANOVA (5-3-2): Dazzi; Lieti (24’ st Del
Grande), Sosi, Garaffoni, Vinetot, Migliore; Dezi, Croce (29’ st
Carratta), Mariani; Carbonaro, Schneider (1’ st Di Matteo).
A
disposizione: Gasparri, Faragalli, Rinaldi, Iachini. All.: Bitetto
VERONA (4-3-3): Rafael; Cangi, Ceccarelli, Comazzi, Pugliese; Russo
(40’ st Garzon), Esposito, Pensalfini; Rantier (28’ st Gomez),
Berrettoni, Ciotola (19’ st Farias).
A disposizione: Ingrassia,
Anselmi, Bertolucci, Burato. All.: Remondina
ARBITRO: Zanichelli di
Genova Assistenti: Avellano di Busto Arsizio e Ridolfi di Ancona
NOTE:
giornata mite e soleggiata, terreno di gioco in pessime condizioni;
ammoniti: Schneider, Carbonaro, Lieti; calci d’angolo: 5-2 per il
Verona; recupero: 1’ pt, 6’ st; spettatori presenti: 2284, di cui
600
provenienti da Verona, per un incasso di 17765,05 euro
Un
Giulianova più forte delle assenze e del blasone dell’avversario
odierno riesce a portare a casa un pareggio che se non serve a far
muovere più di tanto la classifica, è un’iniezione di fiducia
importante per il futuro. Bitetto, causa defezioni, è costretto a
schierare un 5-3-2 molto abbottonato che concede poco o nulla agli
avanti veronesi, mentre il coach dei veneti, privo di Campagna, Selva e
Colombo, schiera un offensivo 4-3-3. Dopo i primi 10 minuti di studio è
il Giulianova ad andare molto vicino al gol: al 13’ bella combinazione
Scnheider-Carbonaro sulla sinistra, la palla giunge sui piedi di
Mariani che però incredibilmente spara alto un rigore in movimento. Gli
avanti scaligeri sono ben imbrigliati dai difensori giuliesi, ma
rischiano di far male in contropiede: al 21’ è Rantier a rendersi
pericoloso con un sinistro a girare, palla di poco a lato. Ma gli
abruzzesi riescono a controllare le azioni veronesi e provano a bucare
la porta di Rafael: al 38’ grande azione di Schneider che dai 20 metri
costringe l’estremo scaligero alla deviazione in angolo. Nell’azione
successiva ancora Rafael sugli scudi, lesto a togliere dall’incrocio
un
colpo di testa di Garaffoni, con la difesa scaligera che affannosamente
spazza la palla fuori dall’area. Il finale è tutto veronese ed è
ancora
Rantier l’uomo più pericoloso prima sfiorando il palo con un destro a
girare (43’) e poi colpendo lo spigolo dell’incrocio dei pali su
punizione (45’). La ripresa vede un Giulianova più stanco, ma non per
questo meno combattivo. Al 6’ Lieti colpisce l’esterno della rete da
posizione defilata, poi il Verona comincia a prendere possesso del
centrocampo, ma di azioni clamorose nella fase centrale del secondo
tempo non ne crea. E’ nuovamente alla fine che gli uomini di Remondina
si rendono pericolosi: al 44’ con un rasoterra di Esposito parato a
terra da Dazzi ed al 46’ con Gomez, che a tu per tu con Dazzi viene
rimontato da un superbo Garaffoni. Dopo un ulteriore recupero di 4
minuti, l’arbitro fischia la fine di un incontro in cui si è visto il
cuore del Giulianova e la capacità tattica di Bitetto ed un Verona
giunto al Fadini con troppo entusiasmo, dopo la roboante vittoria di
lunedì scorso contro la Valle del Giovenco. Un pareggio che non
allontana il Verona dal Pescara (visto l’odierno pareggio dei
biancoazzurri) e che dà convinzione al Giulianova in vista dell’
insidiosa trasferta di Andria, primo match-salvezza della stagione.
Alex Di Paolo
Andria-Reggiana 1-1 (p.t. 0-0)
ANDRIA
(3-5-2): Mennella 7, Pierotti 5,5, Di Simone 5, Goisis
5, Sibilano 6, Braca5,5, D’Allocco 5,5 (dal
14’
s.t. Rizzi 5,5), Ottobre 6, Maccan 5,5 (dal
14’
s.t. Dionigi 5,5), Paolucci 5,5, Sy 5,5 (dal
29’
s.t. Mastrolilli s.v.).
A
disposizione: Pazzagli, Pomante, Iennaco, Doumbia.
All.:
Aldo Papagni 6,5.
REGGIANA
(4-3-1-2): Tomasig 6, Girelli 6, Anderson 6, Saverino 6,5, Mei
6,5, Stefani 5, Romizi 6 (dal
17’
s.t. Viapiana 6,5), Maschio 6,5, Rossi 7 (dal
40’
s.t. Ferrari 6), Alessi 6,5, Ingari 6,5.
A
disposizione: Manfredini, Ferrando, Mallus, D’Alessandro, Nardini.
All.:
Loris Dominissini 7.
ARBITRO:
sig. Del Giovane Stefano di Albano Laziale 6.
Assistenti:
sig. Legnetti A. (Avezzano) e sig. Cinque A. di Sulmona.
RETI:
Rossi (R) al
27’
s.t.; Sibilano (A) al
46’
s.t.
AMMONITI:
Mei, Maschio, Stefani, Ferrari, Alessi (R), Sibilano, Paolucci (A).
Angoli:
7-6 per l’Andria.
NOTE:
Giornata soleggiata. Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori:
2.676 abbonati + 665 paganti per un incasso di Euro 13.593,00=. Tifosi
ospiti non presenti per il divieto di trasferta imposto dal Prefetto di
Bari, causa l’inagibilità del settore ospiti del “Degli Ulivi”.
Recupero
primo tempo: 2 minuti.
Recupero
secondo tempo: 4 minuti.
I
MIGLIORI: Mennella (A) – Rossi
(R).
LA CRONACA
– La tecnica contro il cuore. Definiremmo così
l’incontro odierno tra l’Andria e
la Reggiana
, ovvero il cuore, la grinta e la voglia di crederci fino in fondo
dell’Andria contro la tecnica di giocatori di ottimo livello della
Reggiana. Le due squadre non si incontravano dai tempi della serie B
(anni novanta). Con obiettivi diversi, si sono affrontate davanti ad una
buona cornice di pubblico, con ospiti di eccezione in tribuna Vip. Erano
infatti presenti gli attori Riccardo Scamarcio (di origini andriesi),
Francesco Salvi ed il componente del gruppo musicale Le Vibrazioni
Francesco Sarcina. La loro presenza d’eccezione al Degli Ulivi è da
ricondurre ad una “tre sere” di spettacolo di beneficenza in corso
ad Andria.
La
gara sin dai primi minuti evidenzia una Reggiana padrona del centrocampo
ed un’Andria sulla difensiva, pronta a cercare di rubar palla e
ripartire.
Al
3’
primo sussulto in aera andriese per un gol di Rossi annullato
dall’arbitro Del Giovane per una posizione di fuori gioco.
Al
13’
tiro di Romizi da fuori area, la palla va alta sulla traversa.
Un
minuto dopo Sy viene pescato in area da Paolucci, ma calcia malamente
sul portiere Tomasig che respinge. Sugli sviluppi seguenti, Maccan
colpisce ancora di testa, ma la palla va fuori alla sinistra del
portiere reggiano.
L’Andria
continua a soffrire a centrocampo, grazie alle buone doti tecniche di
Romizi e Maschio.
Al
34’
colpo di testa di Ingari su calcio d’angolo: l’inzuccata è
insidiosa, ma la palla va fuori di poco.
Al
38’
Calcio di punizione da buona posizione battuta da Saverino, Mennella
devia in calcio d’angolo.
Si
chiude così un primo tempo che evidenzia le diverse carature tecniche
delle due squadre, con
la Reggiana
che forse meriterebbe qualcosa in più del pareggio.
Secondo
tempo con lo stesso copione del primo.
Al
3’
tiro di Maschio dal limite dell’area di rigore su invito di Saverino:
palla alta.
Al
10’
è L’Andria che si fa viva dalle parti di Tomasig: tiro di Paolucci da
fuori area, velleitario, con la palla che va fuori senza impensierire
tanto l’estremo difensore reggiano.
Un
minuto dopo Sy si libera al tiro in area di rigore, ma calcia debolmente
e la palla si spegne tra le mani di Tomasig.
Ancora
Maccan, in area, ben servito, viene anticipato da Tomasig che blocca a
terra la palla.
Comincia
il valzer delle sostituzioni. E’ l’Andria che comincia con Mister
Papagni che provvede ad un doppio cambio con Dionigi e Rizzi; la gara
sembra vivacizzarsi.
Al
15’
però è ancora
la Reggiana
a rendersi pericolosa. Ingari sfiora la marcatura su doppio tiro
ravvicinato, con Mennella che si supera respingendo d’istinto in
entrambi gli interventi.
Al
20’
sempre Ingari spara da fuori area, ma Mennella para facile.
Al
27’
arriva il gol dei reggiani. Viapiana, subentrato a Romizi, ruba palla a
centrocampo e s’invola centralmente palla al piede, servendo sulla
sinistra in area di rigore Rossi che, liberissimo, infila in diagonale
Mennella.
Sterile
la reazione dell’Andria che cerca di catapultarsi in avanti.
Ma
al
32’
è sempre
la Reggiana
a rendersi pericolosa con il solito nuovo entrato Viapiana che su
punizione impegna Mennella con un intervento non facile.
Al
35’
Ingari, beccato in area da uno sgusciante Rossi, incorna la sfera a
colpo sicuro, ma un Mennella in giornata di grazia devia acrobaticamente
in angolo.
I
4 minuti di recupero sono fatali per
la Reggiana
che subisce l’assalto finale della squadra andriese e, di conseguenza,
anche il gol del pareggio.
E’
il
46’
, pieno recupero: Pierotti mette in area la palla su calcio di punizione
e Sibilano, malamente lasciato libero nell’area piccola, batte a rete.
E’ l’apoteosi al Degli Ulivi. L’Andria agguanta un insperato
pareggio in zona Cesarini, dando continuità ai propri risultati e
mantenendo la striscia positiva di imbattibilità.
E’
il
49’
quando l’arbitro fischia la fine delle ostilità.
SPOGLIATOI
– Dominissini: ”I ragazzi erano rammaricati per i due punti
persi? Io non lo sono perché ho ritrovato la vera Reggiana, quella di
quindici giorni fa contro il Verona. Credo che oggi siamo stati
impeccabili: compattezza e spirito di gruppo. Proprio quello che volevo
vedere. E’ vero i ragazzi sono abbattuti per aver perso una occasione,
ma io sono convinto che con questa determinazione si va lontani. Prima o
poi tutto girerà dalla nostra parte”.
Mister
Papagni: ”Un punto guadagnato? Certo, guadagnato ma non rubato. Il
nostro merito è stato quello di averci creduto sino in fondo, anche
contro una squadra di ottima qualità. Siamo molto contenti per la
continuità che stiamo avendo nei risultati e nel fatto che, scusate se
lo ripeto ancora una volta, tutti insieme, squadra e pubblico ci abbiamo
creduto sino alla fine. Abbiamo cominciato con qualche difficoltà, ma
nei primi 20 minuti siamo riusciti a ripartire due volte con due
occasioni importanti. Siamo stati un po’ ingenui in fase di non
possesso palla, ma di fronte avevamo la qualità tecnica della Reggiana.
Il loro potenziale non ci consentiva di sbilanciarci più di tanto.
Mennella in alcuni interventi è stato strepitoso.
Siamo
ultimi? Sì, è vero, ma lo siamo in grande compagnia, a soli 3 punti
dalla zona fuori play out”.
Poi
è la volta di Sibilano: “Abbiamo sofferto, è vero, ma se fai gol
all’ultimo minuto vuol dire che ci credi. Questa continuità di
risultati ci da serenità nell’andare avanti. Quando è stato il mio
ultimo gol? Due anni fa a Novara contro il Verona: vincemmo due a uno.
Quest’anno per me è un anno di rivincita contro chi non ha creduto più
in me. Dedico il gol ai miei due figli che erano in tribuna con mia
moglie a seguire la partita”.
Ed
ora tutti al lavoro per preparare la gara contro il Giulianova, sempre
in casa.
FRANCESCO
CASIERO
Lecco-Monza 0 - 0
LECCO (4-3-3) Pansera 6; Buda 6 ( 34’ Giannone 6,5 ), Guglieri 6,
Calzi 6,5 , Mateo 6,5 ; Galeotti 6, Cortese 7; Arrigoni 6,5, Ciano 6,5,
Sau 7,5 ( 86’ Maiorino s.v. ), Antonioni 6. ( Orlandi, Santoni,
Francini, Palumbo, Buda, Giannone, Maiorino). All. Magoni 7
MONZA(4-2-3-1) Westerveld 7,5; Tuia 5,5, Cudini 6,5 , Fiuzzi 6,5 (
63’ Chedric 6 ) , Barjie 7 ; Eramo 5,5 , Zebi 6, Iacopino 6, Samb 6 (
55’ Russo 6 ), Campinoti 5,5, Dimas 5 ( 49’ Chianese 5,5 ). (Rossi
Chauvenet, Riboni, Prato, Chedric, Anghileri, Chianese, Russo). All.
Cevoli 6,5
Arbitro Sig. Ceccarelli di Terni 7
AMMONITI: 38’ Calzi, 41’ Galeotti, 55’ Tuia, 59’ Fiuzzi
ANGOLI : 5 - 3
ESPULSI : 91’ Tuia
NOTE: giornata coperta, spettatori 2.322 di cui 211 ospiti
LA CRONACA DELLA PARTITA
PRIMO TEMPO
6’ Errore di Cudini che regala palla a Ciano, tiro prontissimo della
punta fuori di pochissimo
7’ Bella combinazione Campinoti Eramo, quest’ultimo entra in area ma
il suo cross viene ribattuto all’ultimo.
9’ Iacopino trova Samb in area il cui tiro va altissimo
10’ Arrigoni da venti metri tira forte ma centrale, nessun problema
per Westerveld
17’ Indecisione tra Tuia e Westerveld, si inserisce Sau che dal fondo
sfiora il palo di un millimetro.
18’ Iacopino ruba palla e tira dai sedici metri troppo debolmente
20’ Campinoti da venticinque metri sferra un tiro deviato di testa da
Guglieri che va sopra la traversa di pochissimo
36’ Ciano da sedici metri fuori di poco
37’ Ancora Ciano si libera di Fiuzzi ma da buona posizione spara
alto
43’ Palo clamoroso di Samb a portiere battuto su cross di Eramo
SECONDO TEMPO
51’ Grande riflesso di Westerveld che chiude lo specchio a Sau tutto
solo davanti a lui.
60’ Splendida parata di Westerveld su bolide di Ciano su calcio di
punizione
70’ Ancora Westerveld di pugno su punizione di Ciano
78’ Cortese da fuori area carica un missile che esce di mezzo metro
alla sinistra di Westerveld
90’ Campinoti solo a centro area colpisce debole di testa
Foligno-Como 3- 0
Come
dicevamo la settimana scorsa,il Foligno deve sfruttare questo secondo
turno casalingo consecutivo per allontanarsi dalle zone pericolose della
classifica e mettere punti in cascina per avvicinarsi ai 20 punti
agognati dal tecnico Fusi,al termine del girone di andata.Il Como con il
cambio di allenatore,cerca di raggranellare qualche punticino fuori
casa,dopo aver fermato l’Arezzo sette giorni fa.Per questa partita i
lariani dovranno fare a meno dello squalificato Maggioni,mentre il
Foligno con tutti presenti,eccetto il terzino Rossi e il lungodegente
Furiani,si presenta in campo con Sciaudone al posto di Gallozzi e
Giacomelli che torna a vestire la maglia di titolare al posto di
Calderini.Al via il Como si presenta con un 4-4-2 molto guardingo e il
primo tiro in porta è di Giacomelli al 5°con palla parata dal portiere
ospite.Poi per gran parte
del primo tempo le squadre si fronteggiano al centro del campo con gli
ospiti aggressivi e attenti a non concedere spazi agli avanti di casa.Al
29° il primo tiro dei lariani con Franco,alto sulla traverza.Al 33°
Cavagna ben servito da Castellazzi impegna il portiere in angolo.Al 35°
contropiede veloce di Sciaudone(buona la sua prova)che serve in
profondità Cavagna,il quale al momento del tiro viene anticipato
sprecando la buona occasione,nella ripartenza il Como va al tiro con
Cozzolini(migliore dei suoi)con la palla fuori di poco.Al 37° ci prova
capitan Guastalvino,sugli sviluppi di un angolo calcia da fuori area due
volte con la seconda che sfiora il palo alla destra del portiere
Malatesta.Al 42°il Foligno passa in vantaggio con il bomber Turchi che
riceve palla in area,allarga per Cavagna che crossa al millimetro per la
testa dell’Argentino che da due passi non sbaglia.Nel secondo tempo
alla prima azione Turchi raddoppia al 7°,cross dalla trequarti di
Pencelli,palla a Cavagna che liscia e dietro di lui è pronto il puntero
che mette in rete di piatto destro dal centro area.Il como a questo
punto si getta in avanti sfiorando il gol prima con Cozzolino al 11°
con tiro da fuori area e poi con Brevi al
22° che spara alto da pochi passi dopo un corner.Al 24° partita chiusa
con Sciaudone che conquista palla a centrocampo e serve una palla
d’oro a Giacomelli che tutto solo trafigge Malatesta.
FOLIGNO:TOMASSINI,GREGORI,LISPI,BORGESE,PENCELLI,GUASTALVINO,
SCIAUDONE(dal33stGALLOZZI),CASTELLAZZI,TURCHI(al27stDADALT),
CAVAGNA(dal40stCALDERINI),GIACOMELLI.ALL. Luca FUSI
COMO:MALATESTA,ADOBATI,FRANCO,BRIOSCHI,PREITE,ARDITO,E.BREVI,
SALVI,GUAZZO,COZZOLINO(dal22stBRETTI),TERRANEO(dal10stBRUNO).ALL.Ottavio
STRANO-Ezio BREVI
ARBITRO:Sig.Stefano
PAGANO della sez. di Torre Annun. ASSISTENTI:Sig.SCARANO
Sig.ABRUZZESE
RETI:al
42°pt e al 52° Turchi(F) al69°Giacomelli(F)
AMMONITI:Turchi,Sciaudone(F)Franco,Brioschi(
C )
NOTE:
angoli 6-5 rec 1-3 spettatori 1761 incasso 11680,54
MASSIMO
BULLETTI
Lumezzane-Perugia 1-0
RETI: 31's.t. Emerson
LUMEZZANE (4-4-2): Gazzoli; Zanardini, Bonatti, Emerson, Nicola; Pintori
(36's.t. Lauria), Grippo, Cinelli, Scaglia (38's.t. Bradaschia); Marconi
(25's.t. Galabinov), Pesenti. (Trini, Romeo, Formiconi, Ciasca) All.
Menichini
PERUGIA (4-4-2): Benassi; Zoppetti, Raimondi (37'p.t. Pagani), Accursi,
Bonomi; Stamilla (25's.t. Cazzola), Gatti, Perra, Bondi; Ercolano,
Martini (15'st Del Core). (De Marco, Lacrimini, Menassi, Paponi). All.
Pagliari.
ARBITRO: Palazzino di Ciampino. Assistenti: Sotgiu di Sassari e Gaspari
di Ancona.
RECUPERO: 1' e 3'
NOTE: Giornata di sole. Spettatori 300 circa. Espulso al 45'p.t. Pesenti
per proteste. Ammoniti: Martini (PG) Angoli: 5-3.
LUMEZZANE - Vittoria importante quella odierna per il Lume che con
questi 3 punti oltre a scavalcare lo stesso Perugia, si proietta
nuovamente nelle zona alta della classifica. Successo che mancava dal 27
Settembre scorso, quando i rossoblu' si imposero per 1 a 0 sul Sorrento.
La gara di oggi era iniziata tra gli sbadigli e prima di vedere un
azione degna di nota bisognava aspettare il 27' con una conclusione di
potenza da parte di Marconi, respinta dal portiere Benassi.
Successivamente, al 29' , il folletto sardo Pintori tirava a lato
debolmente. Al 36', invece, occasioinissima per il Lume : azione creata
da Cinelli, perfezionata da Pintori, e conclusa male da Marconi che da
solo davanti a Benassi si mangia incredibilmente un gol praticamente
fatto. In seguito il Lume cerca varchi per trovare la via della rete,
beneficiando anche di alcuni corner, ma non riesce a concretizzare. Al
45' Max Pesenti si rivolge all' arbitro Palazzino con frasi
irriguardose e il direttore di gara lo manda sotto la doccia con un
espulsione diretta. Grave ingenuita' dell' attaccante bergamasco che
lascera' cosi' i compagni in 10 per tutta la ripresa. Inizia
la seconda frazione di gioco, con gli uomini di mister Menichini
costretti all' inferiorita' nunerica. Il Lume pero' non pare scoraggiato
e con Pintori cerca il colpo vincente, ma la conclusione del bomber
valgobbino al 47' e' fuori. Il Perugia non sembra approfittare del
vantaggio mumerico, e Gazzoli non e' quasi mai chiamato in causa. Al 53'
Luigi Scaglia con uno dei suoi dribbling ubriacanti, scende piu' volte
sulla fascia ma i suoi cross sono vanificati. Gli umbri sembrano davvero
poco convinti. E al 75', il difensore carioca Emerson si traveste
da Maradona: attraversa tutto il terreno di gioco fa fuori quattro
avversari, e con un siluro dei suoi trafigge Benassi !! Capolavoro dell'
ex centrale del Taranto che aveva gia' provato una simile incursione
pochi minuti prima, ma in quella circostanza aveva appoggiato a Pintori
che era stato anticipato dai difensori umbri. Vantaggio del Lume quindi
e Perugia attonito. E al 43' il bulgaro Galabinov , entrato al posto di
Marconi , parte in contropiede serve Andrea PIntori che a tu per tu con
l'estremo perugino spara alto. Peccato poteva essere il 2a 0
definitivo.. Ma al 93' il sig. Palazzino da Ciampino decreta la fine
delle osilita' dando il triplice fischio. Festa sugli spalti ed in
campo, con i ragazzi di Menichini che tornano a esultare sotto il
settore degli Ultras lumezzanesi. Una vittori ottenuta con la
determinazione e la grinta, nonostante 48 minuti giocati 10 contro 11. E
Domenica prossima trasferta storica per Il Lumezzane che sara' di scena
in casa del Figline quart' ultimo con 10 punti e sconfitto oggi 2 a 1 a
Sorrento.
ANDREA DI LORENZO
Pescina
VDG - Spal 0 - 3
AVEZZANO
– Una bella giornata di sole fa da cornice a questa partita
importantissime per entrambe le formazioni.
Tre punti che possono essere fondamentali per il Pescina VdG per
avvicinare la zona play off e per la Spal per raggiungere il suo
avversario di oggi e respirare un po’. Rispetto alle formazioni
dell’ultimo turno ci sono molte variazioni. Mister Cappellacci lascia
fuori Cruciani, Molinari e Laboragine, questi ultimi due neanche
convocati. La Spal con mister Dolcetti deve rinunciare a Bazzani,
neanche convocato per problemi alla schiena. Entrambe le formazioni
vengono da sconfitte contro le capoliste Verona e Pescara. Circa 700
spettatori ad assistere alla partita. Presenti anche una cinquantina di
spettatori provenienti dall’emilia nonostante il divieto per i tifosi
ospiti.
Formazioni:
PESCINA
VDG: Bifulco; Birindelli,
Blanchard, Petitto, Locatelli; Giordano, De Angelis, Censori (66’
Rebecchi), Berra (46’ Bettini), Cesar (66’ Cruciani); Choutos.
A
Disposizione: Meo; Di
Berardino, Piva, Bettega. All. Cappellacci
SPAL:
Capecchi; Bortel, Quintavalla, Migliorini (78’ Licata), Zamboni,
Ghetti, Schiavon, Cazzamalli (65’ Cabeccia), Cipriani, Centi,
Bracaletti ( 74’ Marongiu).
A
disposizion: Ioime; Lorenzi, Laurenti, Antragene. All. Dolcetti
Marcatori:
Schiavon 11' e 27'; Bracaletti 55'
Arbitro:
Giuseppe Sguizzato di Verona. Assistenti: Padrini e Romei.
Ammoniti:
Petitto (P) al 35’ per gioco scorretto.
Corner:
7-3
Recupero:
3' pt, 3'st
La Partita:
Primo
tempo: il Pescina VdG si schiera con un 4-2-3-1 con la coppia De Angelis
– Giordano a fare da diga davanti la difesa e Cesar, Berra e Censori a
supporto dell’unica punta Choutos. Un 4-3-3 invece il modulo scelto da
mister Dolcetti per questa trasferta con Schiavon e Bacaletti avanzati a
supporto di Cipriani. Subito
pericolosa la Spal al secondo minuto con un tiro di Centi dal limite
indirizzato all’angolo basso , grande la parata di Bifulco che manda
in angolo. Dopo appena un minuto subito la risposta del Pescina VdG con
Blanchard che lancia Censori il quale si trova davanti Capecchi e spara
a lato. All’ 11’ gol della Spal con Schiavon che riceve palla sui
venticinque metri e lascia partire un tiro teso che s’insacca
nell’angolino alla sinistra della porta bianco-verde. Pronta la
risposta del Pescina VdG che due minuti dopo il vantaggio estense
conclude pericolosamente con Blanchard servito da Locatelli sugli
sviluppi di un calcio di punizione ma la palla finisce fuori di poco.
Dopo una fase di stallo al 27’ minuto arriva il raddoppio della Spal
ancora con Schiavon che sfrutta un pasticcio difensivo di Giordano e
Bifulco ed insacca a porta sguarnita. Al 35’ arriva la prima
ammonizione, a vedersi sventolare il cartellino giallo è stato Petitto
dopo una brutta entrata da dietro ai danni di Cipriani. Al 40’ calcio
di punizione per il Pescina VdG con Cesar ma la palla viene deviata
dalla barriera e finisce in corner. Dopo un minuto, al 41’ tiro di
Cipriani da fuori area, debole finisce tra le braccia di Bifulco, sul
capovolgimento di fronte ottimo spunto di Cesar sulla sinistra che mette
al centro per Berra che colpisce male e la palla si spegne sul fondo. Al
primo minuto di recupero da segnalare il tiro di Birindelli da trenta
metri che chiama alla prima parata della partita l’estremo difensore
estense Capecchi.
Con
questa ultima occasione si conclude questo primo tempo che ha visto una
Spal molto aggressiva che merita in pieno il vantaggio. Il Pescina VdG
forse ha ancora la testa al “Bentegodi” di Verona dove lunedì
scorso ha preso una sonora batosta, vedremo se nel secondo tempo mi
smentiranno gli undici di Cappellacci.
Secondo
tempo: La seconda frazione di gioco inizia con una novità per il
Pescina VdG, entra Bettini al posto di Berra e la formazione marsicana
si rischiera con un 4-4-2.
Al
55’ terzo gol della Spal con Bracaletti che servito al limite
dell’area controlla la palla e con il sinistro lascia partire un tiro
che finisce all’incrocio dei pali della porta marsicana, incolpevole
Bifulco. Per il Pescina VdG è notte. Al 60’ la Spal legittima il
risultato con una bellissima sgroppata di Cipriani sulla sinistra, si
accentra, supera un uomo ma calcia centralmente. Un minuto dopo sugli
sviluppi di un corner tiro di Bettini per il Pescina VdG in mezza
rovesciata che finisce alto di pochissimo. Al 65’ prima sostituzione
per la Spal, esce Cazzamalli entra Cabeccia cha va a posizionarsi in
difesa. Un minuto dopo doppia sostituzione per il Pescina VdG, entrano
Cruciani e Rebecchi per i deludenti Cesar e Censori. Schiavon,
galvanizzato dalla doppietta, tenta un tiro al 70’ che finisce al
lato. Fase di stanca della partita con il risultato già segnato. Al
73’ con orgoglio il Pescina VdG si rende pericoloso con Choutos che
servito da Bettini spara a colpo sicuro ma prima Capecchi e poi
Migliorini salvano sulla linea. Al 74’ seconda sostituzione per la
Spal, entra Marongiu per Bracaletti. Nei successivi due minuti una
occasione per parte, prima bravissimo Capecchi in uscita su Choutos, poi
bellissimo tiro di Quintavalla, Bifulco si rifugia in corner. Terza ed
ultima sostituzione anche per la Spal al 77’, entra Licata ed esce
Migliorini. La partita si avvia alla conclusione mestamente con il
Pescina VdG che cerca invano il gol della bandiera. Dopo 3’ minuti di
recupero il direttore di gara dichiara conclusa la sfida.
Aggancio
riuscito per la Spal sul Pescina VdG a quota 12 punti. Boccata
d’ossigeno vitale per Dolcetti, in discussione prima di questo match.
Meritatissimo il successo estense, ottima squadra ben disposta in campo
che non ha quasi mai subito. E’ Capellacci invece a rischiare la sua
panchina, 8 gol subiti in due partite sono un pesante passivo e questa
squadra sembra non lottare. Dura
contestazione da parte dei supporter bianco-verdi a fine partita
all’uscita degli spogliatoi e silenzio stampa, almeno per oggi, da
parte di squadra e società.
Davide
Proietti
fonte: tuttalac.it
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