22 novembre 2009
Alessandria-Paganese, Andria-Cavese, Giulianova-Pescina, Potenza-Rimini, Reggiana-Pescara, Pro Patria-Sorrento, Foggia-Portogruaro - tuttalac.it
Figline-Cremonese
Quattordicesima
giornata del girone di andata del campionato di prima divisione e al
"Goffredo Del Buffa", aperto solo per i possessori della
tessera del tifoso, scende
la capolista Cremonese.
Una
partita attesa da tutto l'ambiente gialloblù contro una delle più
serie candidate alla vittoria finale. Il Figline è reduce dalla bella
gara di Benevento, dalla qual è tornata sconfitta, ma dopo aver
effettuato forse la più bella prestazione di questa stagione.
Torricelli recupera Mugnaini dopo il turno di squalifica in difesa
e in avanti dà fiducia a Frediani che scende in campo dal primo minuto
a fianco di D'Antoni. Ancora fermo Pardini sostituito tra i pali da
Novembre. Il Mister schiera una formazione offensiva, in pratica un
3-4-3 con il trio Frediani - D'Antoni e Fanucchi. Centrocampo a 4
con Pasquini e Mugnaini esterni Campolattano e Guerri centrali. In
difesa Torricelli schiera il trio Consumi, Peruzzi e Bettini. La
Cremonese risponde con il modulo 4-4-2 affidandosi in avanti alla forza
e qualità di Musetti e Guidetti, a centrocampo all'esperienza di
Zanchetta, Fietta e Gori. Viale e Cremonesi sono invece la coppia
centrale difensiva con Bianch Alberto e Rossi esterni. Arbitra
l'incontro il Sig. Di Francesco della sezione di Teramo coadiuvato dagli
assistenti Sig. Felici della sezione di Ciampino e Sig. Raparelli della
sezione di Albano Laziale. Giornata calda, terreno in ottime condizioni.
Sugli spalti sono presenti circa 500 spettatori. La Cremonese scende in
campo nella sua classica casacca grigio-rossa, mentre il Figline scende
in campo con la classica casacca gialloblù. Calcio d'inizio a favore
della squadra di casa. Al 1' prima conclusione da parte della
Cremonese con Fietta il cui tiro termina sul fondo. Al 3' ancora la
Cremonese prova il tiro dalla lunga distanza con Nizzetto, ma la
sua conclusione è alta sopra
la traversa. Al
4' grave errore della difesa del Figline che non libera e la palla resta
pericolosamente in area. Gori è pronto a mettere al centro dove
Guidetti finta il tiro lasciando la sfera a Musetti il quale è lesto a
mettere la palla alle spalle dell'incolpevole Novembre. Figline 0
Cremonese 1. Al 7' ancora la Cremonese si rende pericolosa con Guidetti
che da fuori area lascia partire un bel tiro che costringe Novembre alla
respinta in tuffo in angolo. Al 10' grande occasione per il Figline con
D'Antoni che grazie ad un rimpallo si trova solo davanti al portiere;
bravissimo Paoloni a respingere sulla conclusione dell'attaccante. La
palla arriva a Fanucchi che alza la palla sopra
la traversa. All'14'
il Figline pareggia; bella palla dalla difesa per D'Antoni che di prima
intenzione tocca per Frediani che si invola da solo verso l porta difesa
da Paoloni e lo trafigge sulla sua uscita. Figline 1 Cremonese 1. E al
16' il Figline passa addirittura in vantaggio. Punizione dal limite
dell'area per i gialloblù per un fallo commesso su Frediani. Il bomber
figlinese calcia benissimo e la sfera si insacca nell'angolino alla
sinistra del portiere. Al 20' la Cremonese si rende pericolosa con un
bel colpo di testa di Gori con la palla che lambisce il palo alla
sinistra di Novembre. Partita bellissima con continui capovolgimenti di
fronte e tante occasioni da rete da una parte e dall'altra. Al 25' la
Cremonese torna a rendersi pericolosa con Musetti che entra in area e
prova il tiro, ma Novembre respinge di piede; la palla arriva a
Zanchetta che tira a sua volta, ma ancora Novembre fa sua la sfera con
una bella parata a terra. Al 27' reagisce il Figline con Fanuchi che
appoggia a Frediani il quale di prima intenzione lascia partire un
grande tiro che costringe Paoloni alla deviazione in angolo. Al 28'
Zanchetta mette una bella palla in area per Musetti, ma Novembre è
lesto ad uscire ed a sventare il pericolo. Al 40' la Cremonese va in
avanti con Guidetti che appoggia a Nizzetto il quale tenta il tiro con
la palla che termina sul fondo. Al 44' si rende pericolosa ancora la
Cremonese con Nizzetto che appoggia a Guidetti il quale tira di prima
intenzione con Novembre che blocca a terra. Ora è la Cremonese a
fare la partita con il Figline che si difende con ordine e prova a
pungere in contropiede. 2' di recupero concessi dall'arbitro. Al 46' D'Antoni
prende palla e punta verso l'area, facendo partire un bel tiro che si
prede alta sopra
la traversa. Non
accade più niente e l'arbitro fischia la fine del primo tempo. Una
prima parte di gara veramente bella con tante occasioni da una parte e
dall'altra con la Cremonese che è partita molto bene, ma il Figline è
stato bravissimo prima a contenere gli avversari e poi in due minuti a
ribaltare il risultato. Su tutti la stupenda prestazione di Frediani
autore di un magnifica doppietta. Alla ripresa del gioco le squadre
rientrano in campo con le stesse formazioni. Calcio d'inizio a favore
della Cremonese. Al 2' bel cross dalla sinistra di Guidetti con Musetti
che colpisce di prima intenzione e Novembre compie un capolavoro
riuscendo a deviare in angolo la conclusione dell'attaccante. All'11'
bel cross dalla sinistra di Rossi che attraversa pericolosamente tutta
l'area del Figline senza che nessuno sia in grado di intervenire. Al 12'
il Figline sostituisce D'Antoni con Redomi. Al 20' la Cremonese
sostituisce Cremonesi con Coda mentre il Figline fa uscire Mugnaini e al
suo posto entra D'Elia. Il gioco è prevalentemente svolto dalla
Cremonese che però nei primi 20' si è resa pericolosa una sola volta,
mentre il Figline gioca prevalentemente in fase di contenimento cercando
l'azione in contropiede. Al 26' ancora un bellissimo intervento di
Novembre su un gran tiro di Zanchetta che salva la porta gialloblù. Al
27' la Cremonese sostituisce Fietta con Burrai. Al 29' la Cremonese
pareggia con Guidetti che riceve palla al limite dell'area da Coda e
lascia partire un bel tiro che supera Novembre. Figline 2 Cremonese 2.
Al 33' ancora Guidetti pericoloso su angolo con un difensore che libera
sulla linea di porta. Al 35' la palla arriva a Nizzetto che da dentro
l'area lascia partireun gran tiro che filtra tra le gambe dei difensori
e supera Novembre entrando in rete. Figline 2 - Cremonese 3. Al 36' il
Figline sostituisce Pasquini con Fioretti. Al 37' l'arbitro ammonisce
Campolattano per un fallo commesso a centrocampo. Al 39' Frediani entra
in area e va a contatto con Burrai finendo a terra. L'arbitro assegna il
calcio di rigore al Figline. L'arbitro ammonisce per proteste il
portiere. Sulla palla va Fioretti: Tiro e goal. Figline 3 Cremonese 3.
Al 44' la Cremonese fa uscire Rossi Alberto e al suo posto fa entrare
Pradolin. 4' di recupero concessi dal direttore di gara e la Cremonese
si getta in avanti alla ricerca della vittoria. Minuti finali concitanti
con il Figline che tiee palla in fase di attacco per evitare le
percussioni della Cremonese. Al 47' grande parata di Paoloni su girata
di testa di Peruzzi. Non accade più niente e la partita termina in
pareggio. Partita bellissima ricca di occasioni con un Figline che ha
offerto una gara entusiasmante per impegno e determinazione. Un pareggio
giusto con due squadre che hanno cercato continuamente di superarsi. Ora
il Figline è atteso dal derby di domenica prossima contro l'Arezzo.
FIGLINE:
Novembre, Mugnaini, Pasquini, Bettini, Conumi, Peruzzi, Guerri,
Campolattano, D'Antoni, Fanucchi, Frediani. A disposizione: Casini,
Duravia, Del Vivo, D'Elia, Cosentini, Redomi, Fioretti. Allenatore
Moreno Torriceli.
CREMONESE:
Paoloni, Bianchi Alberto, Rossi, Fietta, Viali, Cemonesi, Gori,
Zanchetta, Musetti, Nizzetto, Guidetti. A disposizione: Bianchi Giorgio,
Galuppo, Tacchinardi, Sales, Burrai, Pradolin, Coda. Allenatore Roberto
Venturato.
Arbitro:
Sig. Di Francesco della sezione di Teramo; assistenti Sig. Felici della
sezione di Ciampino e Sig. Raparlli della sezione di Albano Laziale.
Pierluigi
Ermini
Alessandria-Paganese 1-0
L'Alessandria, seppur con grande fatica, riesce a superare al Moccagatta
il fanalino di coda Paganese, cogliendo il primo successo stagionale nel
proprio stadio. La posta in palio era enorme: questa situazione ha
dato vita ad una gara non bella, spigolosa e colma di errori. La
rete dei locali, al 30' della ripresa, è stata seguita da un parapiglia
in campo, con tre espulsi.
Il primo tempo si apre con un contropiede dei campani (al 5') con Ibekwe
che da circa venti metri fa partire un fendente che Servili para a
terra.
Al 13' è l'Alessandria a farsi vedere, con una conclusione di Volpara
dal limite intercettata da Melillo. Al 35' c'è una ghiotta occasione
per i Grigi: azione di Buglio, la sfera va a Volpara che mette in
mezzo, si crea una mischia davanti alla porta ospite, la difesa poi
sventa. Al 46' una punizione dalla tre quarti trova la testa di Fantini
che anticipa il portiere, a porta semi sguarnita Rodriguez con una
rovesciata manda alto.
Anche la ripresa di apre con una rovesciata: è il 1' e ancora Fantini
mette in mezzo dalla destra, girata di Chiazzolino e sfera fuori.
Al 5' Rodriguez defilato a destra entra in area, calcia sul primo palo,
dove Melillo con un bel intervento devia in angolo.
L'Alessandria vuole la vittoria e la Paganese si chiude in difesa, non
disdegnando di colpire in contropiede, anche se quasi tutte le azioni
degli ospiti si infrangono al limite dell'area mandrogna.
Al 12' un cross dalla destra trova la testa di Volpara con l'estremo
difensore campano fuori dalla porta, , la sfera sembrerebbe poter
rimbalzare in rete, ma lo stesso Melillo arretra e blocca.
Al quarto d'ora mister Buglio fa entrare Artico al posto di Volpara, per
dare maggior incisività alle azioni offensive. E' la carta giusta,
perchè l'attaccante torinese blocca un pallone defilato a sinistra,
entra in area di rigore avversaria e crossa per la testa di Fantini, che
inzucca pericolosamente, ma Melillo blocca a terra.
Al 20' Rodriguez calcia una punizione da circa trenta metri, con la
sfera di poco alta. Al 29' Buglio si vede deviare un bel calcio piazzato
da Melillo.
Alla mezz'ora l'Alessandria passa: Fantini serve Chiazolino, che mette
in mezzo all'area, dove Artico, con una conclusione dal basso verso
l'alto, trafigge il portiere per l' 1 a 0 definitivo. Si accende un
parapiglia in campo, con pugni, spintoni e insulti. Il motivo della
rissa è legato al fatto che la Paganese protesta perchè durante
l'azione dell'Alessandria c'era un giocatore ospite a terra e che i
locali avrebbero dovuto fermare l'azione per fair play. Però c'è da
dire che probabilmente l'uomo a terra c'era già quando era la stessa
Paganese ad avere il possesso della sfera. Il tutto dura circa 10' e
alla fine del round vengono espulsi, sul fronte grigio,
Rodriguez e Bolla (che era in panchina), mentre su quello campano
Monticciolo.
Il gioco riprende. Gli uomini di mister Palumbo si gettano in attacco a
testa bassa. Al 43' c'è la traversa colpita da Ibekwe con un gran tiro
dal limite. Passa un minuto e una conclusione pericolosa di Memushaj
trova la pronta parata di Servili. Dopo 8' di recupero la sfida finisce.
Con questo successo l'Alessandria si porta a quota 17, nel
centroclassifica, mentre la Paganese è sempre più ultima.
Alessandria-Paganese 1-0
Rete di Artico al 30' ST.
Alessandria: Servili, Pucino, Ghosheh, Sottil, Signorini (44' ST
Cammaroto), Briano (27' ST Longhi), Fantini, Chiazzolino, Volpara (15'
ST Artico), Buglio, Rodriguez.
Allenatore: Francesco Buglio.
Paganese: Melillo, Panini, Gambi, Cucciniello (36' St Rana), Grimaldi,
Casatldo, Izzo, Memushaj, Lasagna (15' ST Monticciolo), Ibekwe, Sciannamè
(7' ST Tufano).
Allenatore: Giuseppe Palumbo.
Arbitro: Gaetano Zonno di Bari.
Note: giornata uggiosa e fredda. Spettatori circa 1500. Angoli 4 a 3 per
la Paganese. Espulsi, Rodriguez, Bolla e Monticciolo durante un
parapiglia dopo la rete dell'Alessandria. Ammoniti, Chiazzolino, Sottil,
Signorini, Castaldo e Sciannamè.
Fabio Buffa
Andria-Cavese 1-0 (p.t. 1-0)
ANDRIA
(4-2-3-1): Mennella 6,5, Ceppitelli 6, Di Simone 6,
Pomante 6 (dal 9° s.t. Goisis 6), Sibilano 6,5, Iennaco 6, Rizzi 5,5
(dal 5° s.t. Pierotti 6,5), Paolucci 6,5, Dionigi 6 (dal 40° s.t.
Ottobre s.v.), Sy 6,5, Doumbia 6,5.
A
disposizione: Pazzagli, Giorgetti, Mastrolilli, Anaclerio.
All.:
Aldo Papagni 6.
CAVESE
(4-5-1): Russo 5,5, Grillo 5,5 (dal 22° s.t. Pozza 5,5),
Noverino 5,5, Farina 5, Favasuli 6, Cipriani 5,5, Tarantino 6 (dal 10°
s.t. Turienzo 5,5), Scarrozzi 6, Sorrentino 5 (dal 27° s.t. Varriale
s.v.), Schetter 6,5, Maiorano 6.
A
disposizione: Pane, Bacchi, Siano, Bernaudo.
All.:
Maurizi 5,5.
ARBITRO:
sig. Paparazzo G. di Catanzaro 6.
Assistenti:
sig. Cursio M. di Campobasso e sig. Serpilli F. di Ancona.
RETI:
Dionigi al 10° p.t.
AMMONITI:
Dionigi (A), Schetter, Tarantino (C).
Angoli:
9-1 per
la Cavese.
NOTE:
Giornata soleggiata. Terreno in buone condizioni. Spettatori: 2.682
abbonati + 1.049 paganti per un incasso di Euro 11.910,00=. Tifosi
ospiti non presenti per il divieto di trasferta imposto dal Prefetto di
Bari, causa l’inagibilità del settore ospiti del “Degli Ulivi”.
Recupero
primo tempo: 1 minuto.
Recupero
secondo tempo: 5 minuti.
I
MIGLIORI: Sy
(A) – Schetter (C).
LA CRONACA
– All’Andria i tre punti, a Mister Maurizi
l’esonero. Si potrebbe sintetizzare così una partita che di
tatticismi ha avuto ben poco, ma ha avuto molto in fatto di agonismo e
cuore. Di fronte c’erano due squadre i cui dati statistici non erano
certo a favore dello spettacolo: 16 gol segnati in totale dai due
attacchi sino ad ora (Andria 9, Cavese 7).
C’era
per l’Andria la necessità di fare punti per mantenersi a galla nei
bassifondi della classifica, mentre
la Cavese
aveva la necessità di non pregiudicare ancor di più la già precaria
situazione di classifica, con il tecnico Maurizi già pronto a fare le
valigie a fine gara in caso di sconfitta.
Le
due squadre si presentano in campo con moduli molto speculari.
I
primi minuti della gara sono più che altro di studio.
Al
5° minuto c’è il primo sussulto per l’Andria, con Doumbia che va
giù in area reclamando un calcio di rigore, ma l’arbitro lascia
proseguire.
Al
7° calcio di punizione di Tarantino per
la Cavese
da poco fuori l’area di rigore, che non impensierisce Mennella.
Al
10° arriva il gol dell’Andria: Doumbia (buona la sua prova), ben
lanciato sulla fascia sinistra da Iennaco, mette al centro un rasoterra
che a Dionigi non basta altro che insaccare in rete alle spalle di
Russo. E’ la prima rete stagionale dell’attaccante biancazzurro.
Dopo
il gol della squadra di casa,
la Cavese
stenta ad organizzare una valida reazione offensiva, che comincia però
a concretizzarsi dopo una decina di minuti.
Al
21° tiro di Tarantino dal limite, Mennella para.
Al
26° colpo di testa di Nocerino su calcio di punizione: l’inzuccata
non è delle migliori e per Mennella non ci sono problemi.
Al
28° ancora Tarantino tenta dalla distanza, è facile l’intervento di
Mennella.
Al
31° pericoloso calcio di punizione di Scartozzi che Mennella riesce
solo a respingere di piede.
Il
primo tempo termina con
la Cavese
prodigata in avanti alla ricerca del pareggio, con l’Andria pronta a
respingere le offensive campane.
Il
secondo tempo comincia con lo stesso copione con cui era terminato il
primo.
Al
4° Schetter colpisce malamente di testa su calcio d’angolo insidioso,
la palla va fuori.
A
questo punto, Mister Papagni pensa ad assestare meglio la squadra che a
centrocampo comincia a perdere colpi, inserendo Pierotti a rinforzare la
linea mediana in sostituzione di uno spento Rizzi. Il modulo passa ad un
più prudente 4-4-1-1, con Sy e Dionigi punte terminali del gioco
andriese.
La
trama cavese si fa più insistente: la squadra campana comincia a
guadagnare metri nella metà campo andriese.
Al
24° ancora Schetter, lanciato in area da Maiorano, raccoglie un invito
di testa che sfiora il palo alla destra di Mennella.
Al
26° l’inesauribile Schetter calcia un diagonale che Mennella è bravo
a bloccare.
L’Andria
non riesce più ad uscire dalla propria metà campo palla al piede. Al
41°, su azione di contropiede (una delle poche del secondo tempo per
l’Andria) di Doumbia, Sy aggancia in area una palla, il cui diagonale
si perde a lato.
Al
50° l’ultima occasione per pareggiare la gara capita sui piedi di
Turienzo che calcia malamente in area, spedendo la palla alta sulla
traversa.
La
gara termina con 5 minuti di recupero. Successo importante per l’Andria
che sancisce l’esonero di Maurizi per
la Cavese
, rapporto che comunque già si era incrinato nelle settimane
precedenti.
SPOGLIATOI
–
Arriva per primo in sala stampa Mister Maurizi che, di
fatto, annuncia il proprio esonero: ”Abbiamo creato tantissimo come
nelle altre gare precedenti, ma come nelle altre gare il risultato non
è stato dalla nostra parte. La mia posizione? Già era difficile prima,
figuratevi ora. Mi dispiace tantissimo, ma il calcio è questo: se non
ci sono i risultati, non fai strada. In via ufficiosa il Presidente mi
ha comunicato già l’esonero. Stringara il sostituto? Non lo so,
forse”.
Papagni:
”Credo che ci sarà sempre da soffrire, in ogni gara sino alla fine
del campionato. Sottolineo il grande temperamento dimostrato dalla mia
squadra. Meglio del secondo tempo di Marcianise? Certamente sì. Credo
che se si ripeterà quel secondo tempo in futuro, vorrà dire che non
siamo sulla buona strada. La prestazione di Ceppitelli? Ha fatto una
gara sicuramente sopra la sufficienza, considerati gli attaccanti
avversari che aveva di fronte. Dionigi? Peccato per l’infortunio. Ha
avvertito una fitta al ginocchio. Io l’ho visto bene ed in crescita
durante tutto il mio periodo. Vedremo cosa diranno gli esami ecografici.
E’ un grosso danno. D’ora innanzi ci sarà da soffrire anche nel
reparto offensivo. Credo che oggi i ragazzi abbiano dato una risposta
importante. Dobbiamo guadagnarci le chance di permanenza domenica dopo
domenica. Questo è un campionato in cui la sofferenza sarà uno dei
motivi fondamentali. Purtroppo, devo dirlo: l’Andria paga la
preparazione precampionato partita in ritardo per molti giocatori che
sono attualmente in rosa. Devo infine sottolineare ancoa una volta
l’apporto del pubblico che anche oggi è stato eccezionale: per noi
rappresenta il dodicesimo uomo in campo”.
FRANCESCO
CASIERO
Giulianova- Pescina VALLE DEL GIOVENCO 0-0
GIULIANOVA (4-3-3): Dazzi; Lieti,
Sosi, Vinetot, Migliore; Dezi, Carratta, Croce; Del Grande (41’ st
Rinaldi), Di Matteo (26’ st Melchiorri), Schneider.
A disposizione:
Gasparri, Faragalli, Mariani, Giovannetti, Iachini. All.: Bitetto
VALLE DEL GIOVENCO (4-4-2): Bifulco; Birindelli, Molinari, Blanchard,
Pomponi (18’ st Cruciani); Berra, Bettega, De Angelis, Cesar; Choutos
(1’ st Laboragine), Franciel.
A disposizione: Merletti, Di Berardino,
Censori, Luzi, Cipolla. All.: Bonetti
ARBITRO: Aureliano di Bologna
Assistenti: Auriemma di Napoli e Volo di Nocera Inferiore
NOTE:
giornata mite e nuvolosa, terreno di gioco in pessime condizioni; calci
d’angolo: 2-2; recupero: 1’ pt, 2’ st; spettatori presenti: 1960,
di
cui un centinaio provenienti da Avezzano, per un incasso di 14086,05
euro
Un pareggio sostanzialmente giusto quello ottenuto dalle 2
squadre, le quali non hanno certo offerto un grande spettacolo agli
spettatori presenti al Fadini. Per il Giulianova si tratta del terzo
pareggio nei derby (tutti disputati al Fadini), un risultato che
permette di muovere la classifica, ma non di stare tranquilli viste le
vittorie odierne delle pericolanti. Entrambe le squadre arrivano a
questo incontro con molte defezioni: nel Giulianova fuori Garaffoni,
Campagnacci, Donato e lo squalificato Carbonaro, con Melchiorri e
Faragalli lasciati in panchina causa influenza. Nei marsicani
indisponibili Bettini, Petitto, Piva, Giordano e Ferraresi. Il primo
tempo non offre grandi occasioni e vede le difese prevalere sugli
attacchi, quasi mai pericolosi. A parte qualche affondo sulla destra di
Del Grande, i cui cross non vengono sfruttati da Di Matteo e Schneider,
il Giulianova non porta pericoli dalle parti di Bifulco. I bianco-verdi
creano l’unica palla gol del primo tempo al 33’ con Franciel, che
di
testa sfiora l’incrocio dei pali. Nella ripresa Bonetti inserisce
Laboragine al posto di Choutos, con Berra affiancato a Franciel ed il
neo-entrato sulla linea dei centrocampisti. Ma la partita non diventa
più spettacolare e per oltre 20 minuti non accade nulla. Ma la Valle
del Giovenco è la squadra che prova a vincere la gara: al 23’ De
Angelis costringe Dazzi alla deviazione in angolo con un tiro centrale,
ma molto forte; un minuto più tardi Laboragine gira di destro un cross
di Birindelli, palla a lato; al 30’ è lo stesso ex juventino con un
esterno destro di contro-balzo a sfiorare la via del gol. Le azioni
degne di nota finiscono qui e le due squadre, complici le varie assenze
ed un manto erboso molto rovinato, non riescono a portare pericoli ai
due portieri. Così va in archivio un derby corretto (nessun ammonito),
ma che sicuramente non verrà ricordato tra quelli più eclatanti e
spettacolari. Ora per i giallorossi trasferta contro un’affamata e
disperata Cavese, reduce da 3 sconfitte consecutive. Uscire dal
Lamberti con un risultato positivo permetterebbe al Giulianova di
tenere lontane le dirette inseguitrici.
Spogliatoi: cosi Bonetti: "nel
primo tempo abbiamo avuto buone possibilità di sviluppare dei
contropiedi, ma la qualità pessima del campo non ci ha permesso di
verticalizzare come volevamo. Siamo venuti qui per vincere, non ci
siamo riusciti, ma questo risultato permette di darci fiducia e di
lavorare in tranquillità".
Il presidente D'Agostino: "un pareggio
giusto, loro nel secondo tempo sono riusciti ad imbrigliarci infoltendo
il centrocampo e non dandoci possibilità di manovra. Noi non siamo
stati brillanti fisicamente come altre volte. Le assenze si sono fatte
sentire, i sostituti hanno fatto un degno lavoro, ma il fatto che gli
stessi sostituti venissero da infortuni recenti (riferendosi a Del
Grande e Schneider) non ci ha permesso di essere sufficientemente
lucidi".
Alex Di Paolo
Potenza-Rimini 2-1
Potenza;
TESONIERO, PORCARO, VANACORE,
ANDERSON , CARDINALE, CHIAVARO,
FREZZA/75 LUCENTI, BERARDI/69
GIANNUSA, PROFETA, CATANIA, DE
CESARE/57 POLANI
A disp:
MURO, BARBATO, LANGELLA, NAPPELLO
All.
CAPUANO
Rimini:
PUGLIESI, CATACCHINI, REGONESI,
VITIELLO, ISCHIA/59 BACCIN,
LEBRAN, NOLE' ,D'ANTONI, MATTEINI/68
LONGOBARDI, CARDINALE, TULLI/70 DI
PIAZZA.
A disp:
TORNAGHI, RINALDI, MARCHI,
CHRISTENSEN
All:
MELOTTI
Arbitro: Santonocito
di Abbiategrasso (Ass.ti: Di
Lascio - Santangelo)
Reti:
2° e 68° CATANIA (P), 90°
LONGOBARDI (R)
Ammoniti:
Frezza e Anderson per Pz. e ischia,Nolè,
Lebran e Cardinale per R.
Recupero: 2 ,1°t; 5
,2°t.
Note: Giornata
particolarmente calda considerato il
periodo, con temperatura di 19°.
Spettatori
2.700 circa compresi i presumibili 50
in rappresentanza ospite
.
Potenza.
L'imperativo per la squadra rossoblu
di casa è continuare nella serie
positiva e cogliere la seconda
vittoria consecutiva dopo l'exploit
del turno scorso contro la Cavese.
Il Rimini, dal canto suo, ha
l'obiettivo di consolidare la
posizione in zona play-off , anche
se in trasferta soffre
particolarmente, considerato i
risultati poco lusingheri colti
fuori dalle mura amiche.
Con
queste premesse inizia questa sfida,
peraltro, inedita.
Il
Potenza deve fare a meno,
ancora, del capitano Lolaico in via
di guarigione e di Aquino
lungodegente.
Pronti
e via ed il Potenza è già in
vantaggio. Angolo di De Cesare che,
come da schema studiato in
settimana, calcia corto sul primo
palo a mezza altezza; Catania
fulmina in velocità tutti ed
insacca in giravolta. Tripudiuo
sugli spalti. Al 5°Cardinale
colpisce dai 20 metri con un tiro
che Tesoriero ben piazzato devia
sopra la traversa.
All'8° insidiosa
punizione di De Cesare senza esito
ed al minuto 11 azione in velocità
dei rossoblu locali con Catania che
serve De Cesare e assist per
l'accorrente Anderson che di pieno
collo spedisce verso la porta con
buona parata di Pugliesi. Solo al 15
opportunità di Matteini di testa
che non impensiserisce l'estremo
difensore potentino.
Al
20° il Cardinale potentino è
strattonato in area di rigore,
reclama il calcio di rigore, non
concesso.
Clamorosa
azione riminese al 20° con Nolè
che dai 25 metri scaglia
un bolide che si stampa in pieno
sulla traversa.
Questa
è l'unica azione pericolosa ospite
nella prima frazione di gioco.
La
ripresa si apre con lo stesso tema
della seconda parte del primo tempo
col Rimini che tenta di alzare il
baricentro mentre il Potenza
è bravo e veloce nelle ripartenze.
Azioni
ospiti al 54° su punizione di
Regonesi e al 63° con Tulli con un
tiro insidioso, ma senza esito
ambedue .
Al
68° azione da manuale in ripartenza
e in velocità con goal ancora di
Catania su assist di Berardi.
Capuano
esulta sotto la curva rossoblu ed è
espulso.
Il
Rimini appare tramortito e non
evidenzia una appropriata reazione,
solo azioni che si infrangono al
limite dei 16 metri avversari. E' più
pericoloso il Potenza in
contropiede.
Al
90° gol riminese di Longobardi
bravo a tramutare di testa in rete
un lungo traversone di Regolesi.
Ultimi
5 minuti di recupero palpitanti,
soprattutto per i supporters locali,
ma prive di azioni degne di nota.
Risultato
giusto in una gara, tutto sommato,
corretta.
Il
Potenza festeggia una prestazione
maiuscola ; deludente il Rimini per
velocità e reattività avendo
mostrato un gioco prevedibile e
compassato.
Migliori
in campo: per il Potenza, senza
dubbio ,Catania - dirompente- per il
Rimini Nolè per l'impegno e
Cardinale per la classe.
La
squadra romagnola evidenzia, ancora
una volta, il mal di trasferta; il
PZ con 15 punti può ora pianificare
meglio l'ultimo scorcio di
girone di andata, in attesa del
mercato di riparazione invernale.
Giuseppe
RITA
Reggiana-Pescara 2-1
REGGIANA
(4-2-3-1): Tomasig 7; Girelli
6.5, Stefani 7, Zini 6.5, Mei 5.5;
Viapiana 6.5, Saverino 7; Nardini 6.5,
Alessi 6.5 (37’ st D’Alessandro ng),
Anderson 6.5 (20’ st Maschio 6);
Ingari 7. A disp. Manfredini, Mallus,
Ferrari, Eusepi, Temelin. All.
Dominissini 6.5
PESCARA
(4-4-2):
Pinna 6;
Zanon 6 (13’ st Verratti 6),
Olivi 6, Mengoni 5 (37’ pt Sembroni
6), Vitale 5.5; Gessa 6.5, Coletti
5.5, Dettori 6, Bonanni ng (28’ pt
Ganci 6); Sansovini 5.5, Zizzari 6. A
disp. Bartoletti, Zappacosta,
Petterini, Carboni. All. Cuccureddu
5.5
ARBITRO:
Gallo di Barcellona 6.5
MARCATORI:
pt 25’ rig. Stefani; st 6’ Ingari,
37’ Sembroni.
NOTE:
spettatori 3.159 per un incasso di €
30.725. Ammoniti: Sembroni, Ganci per
gioco falloso, Zizzari per proteste,
Girelli per comportamento non
regolamentare. Angoli 8-2 per il
Pescara. Recupero tempo: pt 3’, st
4’.
REGGIO EMILIA – Seconda
sconfitta esterna consecutiva per il
Pescara, contestato per tutta la
ripresa dai tifosi giunti in buon
numero a Reggio Emilia. Reggiana più
grintosa e brava a calarsi in un match
poco spettacolare, dal ritmo alto e a
tratti nervoso. Inizio favorevole ai
padroni di casa con Saverino che
impegna Pinna su conclusione dai 25
metri, Tomasig dalla parte opposta è
strepitoso su destro di Sansovini.
Vantaggio granata al 23’. Anderson
lancia Alessi che disorienta Mengoni,
Pinna in uscita lo stende. Stefani con
freddezza spiazza l’estremo
pescarese, per il difensore i gol
stagionali sono 6. Esce Bonanni per
infortunio, entra Ganci, Pescara con
il tridente ma l’efficacia in zona
gol non migliora. Nella ripresa la
reazione degli uomini di Cuccureddu è
decisa ma confusa ed è la Reggiana in
contropiede ad avere le occasioni
migliori. Doppia chance per Nardini ma
la mira non è giusta. Al 6’ assist
di un onnipresente Saverino per Ingari,
tenuto in gioco da Vitale, la punta
batte Pinna in uscita. La partita si
incattivisce, entra Verratti,
abruzzesi offensivi; al 36’ proprio
il giovane talento calcia fuori dal
limite sugli sviluppi di un corner. Un
minuto e Sembroni, subentrato
all’infortunato Mengoni e al debutto
stagionale, di testa devia in rete una
punizione di Dettori e riapre il
match. La Reggiana, seppur in affanno,
corre pochi rischi, Ingari fallisce
clamorosamente il 3-1, sui piedi di
Ganci, nel recupero, l’unica
occasione biancoazzurra, ma
l’attaccante calcia a lato su destro
da fuori area. La Reggiana guadagna
meritatamente i 3 punti e si riporta a
ridosso della zona playoff, il Pescara
resta al terzo posto, ma per
Cuccureddu si prospetta una settimana
difficile.
Matteo
Genovesi
Pro Patria-Sorrento 2-2
Reti:
al 7' Esposito(S), al 59' Urbano(P),
al 90' Serafini(P), al 93' Feussi
(S)
Propatria-Caglioni,Rinaldi,Polverini,Pivotto,Chiecchi,Lombardi,
Passiglia,Baù,Pacilli,Urbano,Serafini,A
disp.Giambruno,Calà,Sarno,Masiero,Bruccini,Kulli,Som.ALL.Cosco
Sorrento-Marconato,Di
Nunzio,De Giosa,Nicodemo,Lo
Monaco,Fernandez,Esposito,Greco,Saraniti,Bettanin,Arcidiacono.A
disp.Criscuolo,Gambuzza,Angeli,Feussi,Ferrara,Pignarosa,Myrtaj.ALL.Novelli
Busto
Arsizio
- Tigrotti attesi a
più di una conferma dopo la
vittoria non convincente contro il
Viareggio, ma l'altrettanto pareggio
ad Arezzo ha permesso di alimentare
aspirazioni di un Campionato
tranquillo, oggi sono attesi ad una
prova di forza, devono rinunciare ad
Aquilanti ed ancora agli
indisponibili Ripa, Paponetti,
Melara,
Subito
in gol il Sorrento al 7', Bettanin
anticipa sia Pivotto che Rinaldi che
sebbene in anticipo sul rossonero,
si fanno anticipare, la punta
napoletana sulla sinistra fa partire
lo spiovente che arriva ad Esposito
che di sinistro fa esplodere il tiro
che a mezza altezza si insacca sul
secondo palo "uccellando"
Caglioni. Stranamente è una
Propatria che è bella ma non è
concreta, macina gioco con Pacilli
che nella prima mezz'ora è il re
della fascia sinistra. Al 17'
Lombardi da fuori area arma il
sinistro e calcia un rasoterra sul 1°
palo,Marconato a terra mette con
difficoltà in corner; al 16' sciupa
il Sorrento: sul filo del fuorigioco
"scappa" Arcidiacono alla
trappola del fuorigioco e tutto solo
non riesce a far fuori il n°1
biancoblu, passa qualche m,inuto e
Baù dalla destra scodella il cross,
Pacilli viene cinturato e atterrato
per un evidente rigore, l'arbitro a
pocchi passi "duro" fa
proseguire.. A 2' dal termine del
tempo ancora Rinaldi
"debole" mentalmente come
tutta la retroguardia bustocca ,
lascia andare Saraniti che defilato
sulla sinistra anziche calciare la
passa indietro e sfuma l'azione
campana. Una Propatria bella davanti
ma non letale lascia sul campo
energie che non sfrutta, dall'altre
èparte invece, i rossoneri sono più
concreti esciupano i troppi spazi.
La
ripresa si apre con gli stessi 22,
la propatria è più intrapprendente
al 54' Pacilli viene pescato in area
piccola da un cross dalla destra,
anziche calciare di prima intenzione
prepara il tiro con un stop, ma la
retroguardia recupera e stoppa il
tiro. Ma il go è nell'aria e dopo
6' Urbano si costruisce il gol:
riceve palla spalle girate, lascia
sul posto l'avversario fa tre passi
e in area scossa il destro che
incoccia in un difensore e si
insacca in rete. La Pro non è paga
e macina azioni su azioni, al 66' è
ancora Urbano che dalla distanza ci
prova, Marconato risponde con i
pugni. Poi al 74' è la volta del
Sorrento con Myrtaj che scappa a
Rinaldi e appena fuori area esplode
il destro con caglioni che si deve
distendere e mette in corner. Al 79'
Lo Monaco rifila una gomitata a
Urbano che appena prima aveva fatto
una gran discesa; l'arbitro bene
appostato solo ammonisce.I tigrotti
spingono e al 90' ottengono il
rigore su generosa concessione
dell'arbitro dopo una azione
convulsa in area, dal dischetto
Serafini realizza. Sembra una
partita chiusa e invece la pro pecca
di immaturità in una zione di batti
e ribatti a centrocampo la
palla arriva a Feussi che al 93 fà
il pari. Arbitraggio non all'altezza
gestisce male una partita dove i
tigrotti sono troppo generosi, i
campani mostrano di essere una
squadra tonica.
ARBITRO-Trentalange
della Sez. di Nichelino
ASSISTENTI-Stefanelli
e Sani della Sez. di Empoli
AMMONITI
nel 1° T De Giosa, Greco.
nel 2° T Polverini,Baù,Feussi
ANGOLI
8-2
Foggia-Portogruaro s. 2-1
FOGGIA
(4-4-2) Bindi 7, Carbone 6, Micco
6, Velardi 6,5 Burzigotti 6, Cuomo
6, Di Roberto 6,5 (47' st Sgambato
n.g.) Mancino 7,5 Ferrari 6,5 (33'
st Mattioli n.g.) Caraccio 6,5
(16' st Quadrini 6) D'Amico 6,5. A
disp. Milan, Tarantino, Torta,
Salgado. All. Porta 6
PORTOGRUARO
(4-4-2) Rossi 6, D'Alterio 5,5
Gotti 5 (47' st Puccio) Vicente
5,5 Siniscalchi 5,5 Madaschi 5,5
Espinal 5 Scozzarella 5,5(33' st
Scapozzi n.g.) Altinier 5(14'
st Bocalon n.g.) Cunico 6,5
Marchi 6. A disp. Marcato,
Bianchi, Pondago, Mattielig. All.
Calori 5
Arbitro:
Sig. Bagaglini di Fermo 5
RETI:
pt 24' Cunico (P) pt 36' Mancino
(F) st 4' Mancino(F)
NOTE:
Spettatori 2094 (Abbonati 1815)
Paganti 279 Ammoniti: Cuomo (F)
Mattioli (F) Madaschi (P)
Foggia-
Una Doppietta del jolly Mancino
stende il Portogruaro,
e in camera tre punti per la corsa
salvezza. Il tecnico Porta deve
fare a meno di Goretti
squalificato e Salgado in panchina
per via di un infortunio, la prima
emozione arriva al 6' un cross
dalla sinistra di D'Amico pesca in
area Caraccio che tutto solo viene
ostacolato dal compagno Di Roberto
e palla gol sprecata, sul
capovolgimento di fronte discesa
del terzino Gotti che dal limite
lascia partire un tiro che Bindi
devia in angolo, ancora il
Portogruaro al minuto 16' Marchi
da buona posizione calcia in porta
il portiere Bindi para, arriva il
gol del Portogruaro al 24' calcio
di punizione Scozzarella sorprende
tutti e pesca Cunico tutto solo in
area che al volo calcia e trafigge
Bindi, la reazione rossonera non
si fa attendere Ferrari entra in
area centralmente e la scia
partire un tiro ma l'ex di turno
Rossi si supera deviando in angola
e strozzando l'urlo del gol
all'attaccante rossonero, la
contestazione verso i calciatori
rossoneri non lascia presagire
niente di buono, al 36' arriva il
pareggio del Foggia, Ferrari cross
d'esterno per Mancino che dalla
sinistra entra in area stop e tiro
in porta sul secondo palo dove
Rossi nulla può. Il Foggia
comincia acredere nella vittoria
un cross dalla destra di Di
Roberto pesca in area tutto solo
l'argentino Caraccio che di testa
sbaglia la piu facile delle
occasioni mandando al lato
graziando Rossi, termina la prima
frazione di gioco i fischi si
tramutano in applausi per i
rossoneri.Nella ripresa il Foggia
sente che può far sua la posta in
palio passano solo due minuti e
Ferrari dal limite calcia in porta
Rossi non si lascia soprendere e
para, il gol è nell'aria e arriva
dopo un paio di minuti cross dalla
destra in area Ferrari stacca di
testa per Mancino che in
rovesciata sorprende il proprio
marcatore e il portiere Rossi e
insacca la rete del vantaggio, il
Portogruaro tenata una reazione
l'unica palla gol se la procura un
altro ex D'alterio che al 24'
entra in area dribbla un difensore
e calcia in porta ma un super
Bindi respinge con il piede destro
sulla respinta Cunico calcia al
lato, fino alla fine solo alcuni
capovolgimenti di fronte ma niente
da segnalare.
Francesco
Scopece
fonte: tuttalac.it
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