11 giugno 2008
La Turchia fa il colpaccio Svizzera fuori dall'Europeo
A Basilea, sotto una pioggia torrenziale, i padroni di casa vanno
in vantaggio con un gol di Yakin. Nella ripresa, la Turchia pareggia
con Senturk e sorpassa con Arda: si giocherà la qualificazione con i
cechi. La nazionale di Kuhn è eliminata, il Portogallo è già ai quarti
 Il gol di Senturk che vale il momentaneo pareggio per la Turchia. Ap
BASILEA (Svi), 11 giugno 2008 - Dopo il polacco che
segna ai polacchi, ecco il turco che segna ai turchi. Hakan Yakin imita
Lukas Podolski: fa gol alla nazionale del suo Paese d'origine e non
esulta, chiedendo quasi scusa. Stranezze di questo Europeo. Ma se la
doppietta di "Poldi" era bastata alla Germania per vincere, lo stesso
non si può dire della Svizzera: a Basilea, la Turchia prima la
raggiunge sull'1-1 con Senturk, poi la supera nel recupero con Arda. E
per i ragazzi di Kuhn è il dramma: in un attimo, si trovano fuori
dall'Europeo senza più avere il tempo di reagire. Non basterà neanche
una vittoria nell'ultimo turno sul già qualificato Portogallo. I turchi
si giocheranno l'accesso ai quarti con la Repubblica Ceca.
CHE ACQUAZZONE - La Turchia
aveva iniziato benissimo la sfida. Il movimento di Hamit Altintop sulla
destra, unito all'inventiva di Arda in mezzo al campo, sembrava mettere
in crisi i padroni di casa, molto tesi e consapevoli di dover vincere
la partita senza il loro attaccante principe, l'infortunato Frei. Poi,
però, ecco l'imprevisto: il nubifragio che allaga il campo, facendo
letteralmente scomparire i pesi piuma dell'attacco scelto da Terim,
ovvero Nihat e Tunçay. Il campo rasenta l'impraticabilità e la
leggerenzza dei turchi, per dirla con Kundera, diventa insostenibile.
Sono molto più a loro agio gli svizzeri, che iniziano a spingere e a
guadagnare campo.
POTERE TURCO - A trascinare i
rossocrociati sono proprio i tre giocatori d'origine turca schierati da
Kuhn: Inler scalda le mani a Volkan con un tiro da lontano, il giovane
Derdiyok indovina lo scatto giusto al 32' e serve l'assist per Hakan
Yakin, che a porta vuota non può sbagliare. E se Yakin, pochi minuti
più tardi, non sprecasse un'altra gran palla consegnatagli da Barnetta,
la Turchia sarebbe già fuori gara prima dell'intervallo.
SORPASSO - Invece, la nazionale
di Terim resta in corsa ed esce trasformata dagli spogliatoi. Un po'
perché entrano Senturk e Topal al posto degli invisibili Karadeniz e
Metin, un po' perché la mentalità è quella di chi sente ormai l'acqua
alla gola. Al 12', le paure svizzere diventano realtà: Nihat pennella
un cross dalla sinistra, Senturk stacca e il suo colpo di testa trova
impreparato Benaglio. E' l'1-1 che gela il pubblico di Basilea. Ma la
vera beffa deve ancora arrivare: in pieno recupero, Arda trova il 2-1
che condanna la Svizzera all'inferno.
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