3 giugno 2009
Pagni sorpreso dall'addio di Stringara: "Se ha scelto così, io non posso guardarmi indietro" - febbrea90.com
di Paolo Inno - 03/06/2009
Dall’altra
parte del telefono c’è Danilo Pagni. Ci sono i rumori freschi
dell’estate, dei bambini che ridono e s’inseguono, forse, tirando calci
un pallone. C’è un’atmosfera lieta, leggera. Con Pagni in versione papà
che invoca silenzio per poter chiacchierare un po’. Di pallone,
s’intende. Il suo telefono è bollente, squilla cento volte al giorno. “L’importante è che squilli. Pensa che tristezza se non mi chiamasse nessuno”
– ironizza il ds calabrese. Forse, non sarà ancora giunto l’ok per
ufficializzare i contatti, ma le consultazioni – quelle sotterranee,
informali, confidenziali – sono già belle che iniziate. Per portare a
Taranto volti nuovi, pedine di una squadra che non può non annunciarsi
vincente. Questa, d’altra parte, è la patente di Pagni: costruire
squadre per vincere. “Non io, ma i numeri parlano per me”-
chiosa il ds rossoblu, mai in difetto di notizie e sempre a conoscenza
delle voci, dei rumors, delle indiscrezioni. Eppure stavolta sembra
colto alla sprovvista quando gli si domanda il perché dell’addio di
Stringara. “Mi suona nuovo l’annuncio del suo addio” – esordisce Pagni. “Ho
sentito il mister in mattinata e mi ha manifestato il desiderio di
rimanere a Taranto. Per quanto mi riguarda, Pagni è ancora il tecnico
del Taranto sino al 30 giugno. Se, però, è stato lui stesso a dar
notizia del suo addio, vorrà dire che ha altri progetti in mente”.
Dopo aver condotto il Taranto ad una salvezza al cardiopalma,
conquistata attraverso l’imbattibilità interna nel girone di ritorno,
Paolo Stringara si separa dunque dalla Taranto Sport nonostante la
stima professionale ed umana che lo stesso Pagni afferma a più riprese
di nutrire verso il tecnico toscano: “Paolo è un amico ed
un bravo allenatore. Era tra i nomi dei candidati a condurre il Taranto
nella prossima stagione. Ma se questa è la sua scelta, io non posso
guardarmi indietro”. C’è quindi da scegliere il nuovo mister,
senza indugiare oltre, sfruttando il vantaggio temporale che offre la
prima estate dell’era Blasi senza appendici di campionato. Il nome del
nuovo mister frulla già nella testa di Pagni, pronto a valutare tra una
serie di ipotesi e nominativi annotati sull’agendina: “Nella
mia testa, per ciò che riguarda il nome del nuovo mister, ho una
priorità assoluta. Si tratta di un allenatore con cui ho anche un
ottimo rapporto personale, ma di cui non intendo dire il nome”. Non si tratta, a ben capire, di un allenatore emergente, bensì di un tecnico con un buon bagaglio di esperienza alle spalle: “Se non dovessi riuscire a portarlo a Taranto, so già, però in quale direzione muovermi” – continua Pagni. “L’ipotesi
Maiuri non l’ho avanzata io. Ho semplicemente fatto il nome di un
allenatore che ritengo competente e promettente, e del quale ho gran
stima”. Prima di pensare a gettar luce sul toto-allenatore, però, serve un segnale forte da parte della società: “Voglio
capire cosa intende fare il Presidente Blasi. Serve dapprima un
business plan. E poi, occorre tracciare una linea tecnica netta,
definita. Cosa che, col Presidente, non abbiamo ancora fatto”. Stringara giura di aver sentito un Blasi sottotono, quasi scarico: “Non mi sembra un’osservazione opportuna – la voce di Pagni s’approfondisce
- soprattutto perché giunge in un momento in cui, dal punto di vista
tecnico, Blasi non è ancora operativo. Per ciò che attiene all’ambito
gestionale e burocratico, invece, siamo in pista da un pezzo. Ed è
merito di Iodice, che sta svolgendo un gran lavoro”. Le
argomentazioni tecniche s’accavallano, sono assai stuzzicanti. Pagni,
però, s’abbottona quanto basta, ricordando che il suo giro di contatti
è già in moto: “Non ho ancora un mandato operativo definitivo, ma ho già in mente i nomi del nuovo Taranto”. La girandola di nomi è un esercizio stimolante, ma serve concretezza: “Molinari? E’ un amico che ho già conosciuto a Gallipoli e che, per grinta e carattere, mi piacerebbe avere anche a Taranto”. Assieme a Stringara, vanno via il vice Vincioni, come pure Degli Schiavi, preparatore dei portieri: “Cambieranno un po’ di cose anche nello staff tecnico, in accordo col nuovo mister”.
E se per Lima non sembrano sussistere possibilità di una permanenza in
rossoblu, per gli altri giocatori in scadenza di contratto, non è
ancora maturo il tempo della riflessione: “Ci sono giocatori in scadenza di contratto a cui ho consigliato di guardarsi intorno” – chiosa Pagni.
“Non è un modo per scaricarli in modo brusco, ma solo una prova del
fatto che, ancora, io non abbia possibilità di esprimermi
definitivamente sulla situazione contrattuale dei nostri giocatori”. E per le comproprietà ed i prestiti in scadenza, Pagni taglia corto: “Non sono una priorità”.
Taranto, Stringara addio: "vado via, ma non ho altre offerte"
di Enrico Losito - 03/06/2009
Parlarsi,
guardarsi cercando di capire e poi dirsi addio. Le strade del mister
toscano e della Taranto Sport si dividono. Queste le indicazioni
emerse dal vertice di mercoledì tra il tecnico di Orbetello e la
dirigenza rossoblu, che già da tempo sta scandagliando altre strade. E’
stato lo stesso Stringara a prendere la decisone: sofferta, ma
consapevole e soprattutto maturata sulla base di “sensazioni” come ci conferma telefonicamente: “sarei
rimasto volentieri, ma sono passati ormai venti giorni dal termine del
torneo e qualcosa avrebbe dovuto muoversi. La decisione lo assunta io
in accordo con Vincioni (allenatore in seconda ndr)”. Il tecnico è sereno, ma l’amarezza affiora dal tono di voce: “Mi
spiace davvero e sono molto rammarico, ma l’attesa avrebbe dilatato
eccessivamente i tempi della programmazione. Perché ho maturato questa
decisione? E’ tutto legato alle sensazioni, era arrivato il momento di
andarmene. Tra l’altro vorrei sottolineare che non vado via, perché ho
altre proposte”. La chiosa finale è un pensiero dedicato a tutto l’ambiente rossoblu: “ho
sempre avuto un ottimo rapporto con tutti, dunque sento di ringraziare
il presidente Blasi, il diesse Pagni e il direttore Iodice. Un
pensiero particolare lo rivolgo alla tifoseria jonica, che mi ha
dimostrato tanto affetto. Il ricordo più bello è legato a tutta quella
gente che mi ferma per strada per farmi i complimenti”. Ora tocca
alla dirigenza jonica individuare il successore di Stringara, il nome
del nuovo trainer rossoblu potrebbe essere ufficializzato all’inizio
della prossima settimana. fonte: febbrea90.com
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