8 marzo 2008
Taranto, a Sorrento insidia sintetico
Taranto, a Sorrento insidia sintetico
Nella
trasferta campana gli jonici si giocheranno una delle ultime
possibilità di rincorsa ai play-off con un'insidia ulteriore costituita
dal terreno di giuoco
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 Gli jonici esultano dopo una rete realizzata da capitan Pastore (DPhoto) |
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Gli
jonici avranno un avversario in più domenica prossima a Sorrento.
L’insidia sarà rappresentata dal terreno di gioco in erba sintetica
dello stadio “Italia” e dalle dimensioni ridotte dello stesso. Questi
potenziali pericoli non devono distrarre i pugliesi, che ad ogni buon
conto dovranno fronteggiare un complesso ostico e
tra i più esperti della categoria. Basterebbe citare volti che hanno
militato in massima serie pochi anni addietro come l’attaccante
Rastelli (a segno nella gara d’andata), il portiere Brunner e il
centrocampista Gautieri. Ma non basta, il trio dei “vecchietti”
terribili si va ad incastonare in un complesso
che annovera tra le sue fila calciatori rodati della categoria, ci
riferiamo ai vari Ottobre, Radi, Marcello Ferrara, il belga Maury, ai
quali vanno ad affiancarsi calciatori giovani in cerca della definitiva
consacrazione come l’attaccante Fragiello e il brasiliano Vanin. Senza
dimenticare l’attaccante Ripa, che in questa stagione è stato
perseguitato dagli infortuni. Dunque il navigato tecnico Morgia ha a
sua disposizione un organico di tutto rispetto, magari è mancata
qualche vittoria casalinga ad una squadra afflitta da “pareggite”
acuta; ma è anche vero che i rossoneri campani hanno perso solo in due
circostanze tra le mura amiche contro Potenza ed Ancona agli albori del
torneo.
Per
la gara di domani mister Morgia dovrà rinunciare allo squalificato
Braca (ex-jonico), che potrebbe essere sostituito da Radi o in
alternativa da Ottobre. Tutto il resto degli uomini sono a disposizione
del tecnico capitolino, il quale dovrebbe schierare i suoi con il
classico 4-4-2 ed i seguenti protagonisti: Brunner, Vanin, Maury, Radi
(Ottobre), Pezzella, Sibilli, Nicodemo, Maiorano, D’Isanto, Ripa,
Rastelli.
In
casa Taranto mister Cari accarezza l'idea del 4-2-3-1 con la
contemporanea presenza del trio di incursori offensivi costituito da
Carrozza, Cutolo e Zito (ex di turno). L'alternativa è costituta dal
4-3-2-1, già visto all'opera nella vittoriosa gara contro il Martina,
in tal caso il sacrificato potrebbe essere proprio Zito a vantaggio De
Falco, che unitamente ad Emerson e Cejas costituirebbe la cerniera di
centrocampo. Saranno ancora assenti Cavallo e Mancini, entrambi vittime
di acciacchi muscolari. Di seguito ipotizziamo due formazioni con le alternative tattiche più probabili
Taranto modulato 4-2-3-1: Barasso, D’Alterio, Pastore, Migliaccio, Colombini, Cejas, Emerson, Carrozza, Cutolo, Zito, Plasmati.
Taranto
schierato 4-3-2-1: Barasso, D’Alterio, Pastore, Migliaccio, Colombini,
De Falco, Cejas, Emerson, Carrozza, Cutolo, Plasmati.
La rifinitura del sabato mattina fugherà ogni dubbio su uomini e schemi.
Enrico Losito www.calciopress.net http://www.calciopress.net/news/118/ARTICLE/4252/2008-03-07.html
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