3 novembre 2008
Al via la tessera del tifoso
fonte: tarantosupporters.com
I tifosi “cattivi” sono conosciuti, se non proprio schedati, da tempo.
All’appello mancano quelli “buoni”. Presto detto, al via la “tessera
del tifoso” con il nobile obiettivo di dare lustro e ufficialità al
calcio italiano, anzi ai tifosi italiani, e molto di più. Già, perché
questa innovativa tesserina magnetica, con tanto di chip per il
riconoscimento del possessore, il circuito bancario e la raccolta
punti-fedeltà, potrebbe divenire indispensabile per accedere agli stadi
italiani in trasferta e non solo.
Ieri c’è stata la presentazione ufficiale di “Cuore Rossonero”, la
tessera del tifoso lanciata dal Milan. Con carta bancaria ricaricabile,
“punti stella” -accumulati per vincere “fantastici premi” se utilizzata
presso gli esercizi commerciali convenzionati- e speciali diritti e
agevolazioni per acquistare biglietti di partite particolarmente
importanti, questo strumento sembra nascere con l’intento di
fidelizzare i tifosi che se la potranno permettere e magari anche
selezionarli in partenza, dal momento che i dati di tutti coloro che ne
faranno richiesta verranno sottoposti ad accurato controllo da parte
delle Questure, quindi chi avrà commesso un “reato da stadio” negli
ultimi cinque anni (quindi con tutta probabilità anche fumogeni, stelle
filanti, varie coreografie non autorizzate, striscioni non autorizzati
o non ignifughi, scambi di posto ecc. ecc.) non verrà ritenuto “idoneo”
e dovrà rimanersene beatamente a casa, con moglie/fidanzata e magari
davanti a Sky. Una diffida in piena regola senza… diffida. Perché la
tessera del tifoso tutela le armonie del focolare domestico e del
calcio moderno.
Presto, forse molto presto, le dispute da bar o virtuali su “chi è più
tifoso di chi” potrebbero svolgersi non più sul numero di trasferte
fatte ma sul numero di punti-fedeltà accumulati, o sul numero di premi
vinti o anche sull’ammontare di euri sonanti caricati sulla propria
tessera del tifoso. Potrebbero nascere, chissà, persino le pensioni
integrative “ad hoc” per il vero sportivo: e più la tua squadra sale in
classifica, o vince coppe e tornei, più interessi ricevi sul gruzzolo
da pensione accumulato. La tessera del tifoso, a un tifoso del Taranto,
evidentemente non conviene.
Potrebbe, la tessera, far nascere anche nuovi amori. Vuoi mettere, ad
esempio, il sorriso affabile e rassicurante della commessa o del
commesso di un autogrill qualunque che, dopo aver caricato la tua
tessera di tot punti grazie all’acquisto di una rustichella o una coca
cola, guarda il display sul terminale e ti dice “signor Rossi,
quest’anno ha fatto poche trasferte, o se le ha fatte non è passato da
qui, la direzione è molto dispiaciuta e augurandosi di rivederla quanto
prima è lieta di comunicarle che con altre 2 rustichelle riceverà il
doppio dei punti. Comunque sia, arrivederci, buon viaggio e sempre
forza Taranto”. La tessera del tifoso favorisce la socializzazione.
Renderla obbligatoria sarà difficile, perché sarebbe incostituzionale,
ma il pericolo che a breve potrebbe essere difficile, se non
impossibile, assistere a una partita se non si possiede la tessera è
reale. Inoltre non è ancora dato sapere quale fine faranno, e dove
finiranno, i dati dei sottoscrittori. Potrebbero finire negli archivi
delle Questure e se questa non è una schedatura in senso stretto,
quanto meno si avvicina. O potrebbero essere gestiti da svariati tipi
agenzie, private magari, allo scopo di produrre indagini statistiche
magari a scopo pubblicitario. Oppure entrambe le cose.
Ad ogni modo, gli episodi di violenza si registrano ancora (e lontano
dagli stadi, dove non ci sono tessere che tengano), la disinformazione
pure, la stretta incostituzionale sugli innocui strumenti per fare il
tifo idem. La novità è l’ufficializzazione di nuovi modelli di tifosi,
gli unici ben voluti dal sistema, che chiedono l’autorizzazione per dei
costosissimi striscioni ignifughi, che stanno seduti, che si fanno
identificare in via preventiva e che accettano di accumulare punti e
promozioni come segno della loro fedeltà. Il calcio moderno, bellezza.
Dopo la stretta repressiva figlia dell’emozione del “dopo-Raciti”
arriva questa nuova schifezza nel disinteresse generale. Il risultato
di cotanta sicurezza? stadi vuoti, spalti spogli, soldi pubblici spesi
per vietare alla gente di andare allo stadio. Poco importa se sono anni
che non si verifica nulla all’interno di uno stadio.
“Nessuna industria della televisione sembra che gli interessi dei
tifosi, ma senza l'urlo ed il movimento del pubblico il calcio sarebbe
uno zero. E' una storia di passione. Sarà sempre così. Senza la
passione il football è morto. Solo ventidue uomini grandi e grossi che
corrono su un prato e danno calci a una palla. Proprio una gran cagata.
E' la tifoseria che lo fa diventare una cosa importante.” (John King – Fedeli alla tribù) |
La tessera del tifoso
Presentato
oggi a Milano dal Presidente Galliani, alla presenza del Ministro
dell’Interno On.le Roberto Maroni , la tessera del tifoso del Milan
“Cuore Rossonero”.
L’iniziativa è stata illustrata nel
corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato anche il Capo
della Polizia, Antonio Manganelli, ed il Presidente dell’Osservatorio,
Domenico Mazzilli.
“E’ un passaggio fondamentale per
realizzare il sogno di stadi senza polizia e con una larga
partecipazione di famiglie” ha sottolineato il Capo della Polizia, il
quale ha evidenziato che i dati testimoniano un costante miglioramento
delle condizioni di sicurezza negli stadi e finanche un aumento degli
spettatori di serie A e B, ribadendo, però, che occorre “non abbassare
la guardia” e proseguire le sinergie, con il mondo dello sport, che
hanno consentito il miglioramento attuale.
Trasferte solo con tessera del tifoso Maroni: "Obbligatoria dal 2009-10"
LA CONFERMA arriva dal ministro Roberto Maroni: dal prossimo anno la
tessera del tifoso potrebbe essere obbligatoria. Chi non ce l'ha,
rischia di non poter più andare in trasferta. Il Viminale dà un nuovo
segnale, come da noi anticipato (vedi Spy Calcio del 22 ottobre).
La tessera del tifoso, ha spiegato Maroni in una conferenza stampa a
Milano, "rappresenta la sicurezza per tutti quelli che entrano nello
stadio, e questo è il nostro obiettivo: stiamo pensando quindi di
renderla obbligatoria. Se funziona, dal prossimo campionato la
metteremo come regola e tutte le società si dovranno adeguare". Maroni
ha lanciato un appello a tutti i club, sollecitandoli a seguire la
strada già intrapresa dal Milan che ne ha fatte 82.000: "Invito
caldamente tutte le società ad adeguarsi a questo progetto perché così
quasi tutti i problemi di sicurezza saranno risolti. Se le società non
aderiranno saranno penalizzate". Ecco di cosa si tratta: una specie di
carta di credito ricaricabile, rilasciata ai tifosi dopo i controlli
della questura (non bisogna aver commesso reati da stadio negli ultimi
5 anni). A molti ultrà non piace proprio perché temono di essere
schedati e per questo non hanno alcuna intenzione di farla.
Improbabile, per legge,
che possa diventare obbligatoria: ma certo chi non ce l'avrà, troverà
sempre più complicato mettere piede in uno stadio. La tessera consente
di acquistare un biglietto per la partita e di poterlo acquistare anche
per un'altra persona e garantisce anche il fatto di poter andare in
trasferta con la propria squadra, anche quando vi sono motivi di
restrizione per l'ordine pubblico. Domenica sera per Milan-Napoli
saranno privilegiati i tifosi rossoneri che hanno la tessera del tifoso
(a Napoli per ora De Laurentiis non ne vuole sapere e così i tifosi del
Napoli restano a casa...): non ci saranno molti paganti, i napoletani
si sono visti chiudere la loro curva e il Milan lamenta comunque un
danno da un milione di euro. Ma, ecco un'altra novità: potranno entrare
a San Siro anche gli stranieri, purché mostrino il passaporto. Una
buona cosa. Già c'erano state lamentele a Roma: molti turisti
(giapponesi, canadesi, australiani, ecc.) sarebbero andati volentieri a
vedere le partite di Totti e c. Ma non era possibile perché non
residenti nella Provincia di Roma. A volte basta il buon senso per
risolvere i problemi. Intanto, non è in pericolo di vita il tifoso
della Juventus colpito mercoledì notte a Bologna dopo la partita:
difendeva il figlio. Un atto vergognoso e gravissimo. Ora
l'Osservatorio prenderà provvedimenti: si riunirà già domattina e
bloccherà la trasferta dei tifosi del Bologna a Cagliari.
E a Firenze pappa al pomodoro per i tifosi Bayern
Piatti tipici locali, come la pappa al pomodoro e la ribollita, per i
tifosi tedeschi in arrivo a Firenze per la partita di Champions League,
Fiorentina-Bayern del 5 novembre. E' una delle proposte del questore di
Firenze Francesco Tagliente. "L'obiettivo - come spiega una nota della
questura - è allestire una "'Fan zone Firenze" per i sostenitori della
squadra tedesca, in grado di accoglierli sin dalle prime ore del giorno
della gara". Potrebbe essere aperto quindi il Mandela Forum: pappa al
pomodoro, quindi, e birra (rigorosamente analcolica). Intrattenimenti
prima della partita evitando così che i circa 3000 tifosi del Bayern
invadano le vie del centro. Un modo intelligente per venire incontro ai
tifosi stranieri ed evitare anche contatti pericolosi.
Collina manda Saccani e Trefoloni in serie B
Arbitri, dopo un turno complicato la nona giornata è andata bene.
Soddisfatta quindi la commissione Can A-B: il capo Pierluigi Collina e
i suoi vice Borriello, Capraro e Stevanato. Gli errori sono considerati
"fisiologici" e alcuni episodi sono stati scoperti soltanto grazie alle
tante telecamere. Giusto quindi per i vertici arbitrali concedere il
rigore su Inzaghi e non concedere quello su Marazzina. Niente
sospensione per Saccani (che aveva sbagliato Udinese-Roma): Collina lo
ha scelto subito per una gara di B, Modena-Cittadella. L'arbitro di
Mantova era stato tradito dall'assistente Rossomando di Salerno, poi ci
aveva messo del suo. Presto il designatore spera di ripresentarlo in A,
ma non certo alla Roma. Ci vuole buon senso e Collina cerca di usarlo.
Nel campionato cadetti anche Trefoloni, che aveva fatto bene nelle
recenti gare internazionali e che ha appena arbitrato Bologna-Juventus,
Orsato e Gervasoni. Operazione turnover.
L'addio di Campana e il sogno europeo di Matarrese
Tempo di elezioni. Il suo sogno, si sa, è l'Europa: Antonio Matarrese
lascerebbe più che volentieri Milano e la Lega Calcio per riavere un
ruolo internazionale, Fifa e Uefa che sia. Ma non è semplice: i
presidenti hanno intenzione di ricandidarlo alla Confindustria del
pallone, perché non vogliono un manager esterno e sanno che Matarrese è
l'unico "domatore" in grado di tenere unite serie A e B. E poi, c'è il
problema Abete. Il presidente della Figc sarà riconfermato per altri
quattro anni in via Allegri ma dovrebbe anche prendere le cariche-Uefa,
a cominciare da un posto nell'Esecutivo, che Franco Carraro lascerà
libero la prossima primavera. E siccome Abete è un accentratore, non
lascerà il minimo spazio a Matarrese, di cui teme, fra l'altro,
l'eccessivo protagonismo. Intanto, pare proprio che Sergio Campana non
abbia intenzione di ricandidarsi alla guida dell'Aic: è dal lontano
1968 che è presidente del sindacato calciatori, una sua "creatura". La
sua dittature (dolce, peraltro) sta per finire: chi prenderà il suo
posto? Leo Grosso pare favorito, almeno per ora, su Demetrio Albertini.
Qualcuno, all'Aic, vorrebbe Gianluca Vialli. Ma lui spera di occupare,
prima o poi, una panchina importante.
Petrucci: "Mancano i soldi, bisogna risparmiare"
Gianni Petrucci è stato chiaro: "Nella Giunta Coni si è parlato
soprattutto del disegno di legge finanziaria in relazione ai tagli allo
sport italiano. Se sarà confermato il taglio del 25 per cento sui 450
milioni previsti, si rischierà la paralisi per molte Federazioni che
hanno il 90% di entrate direttamente dal Coni". E ha fatto l'esempio
della Federcalcio:"Potrebbe avere circa 28 milioni in meno ed è per
questo che abbiamo messo in preventivo di fare una circolare in cui si
chiederà a tutte le Federazioni di risparmiare il più possibile. Il
tutto fermo restando che alcune spese, quelle fisse, relative al
personale e agli ammortamenti, sono insopprimibili (circa 180-190
milioni, ndr)". Sempre meno soldi quindi alle Federazioni e allo sport
di base: il taglio è di 113 milioni e toccherà, in percentuale, tutte
le discipline. Difficile che il ministro Giulio Tremonti cambi idea.
"Il sottosegretario Rocco Crimi - ha detto Petrucci - farà il possibile
anche se non ha la bacchetta magica". Sarà durissima. Inizia un periodo
di crisi per lo sport italiano. Ma non solo per lo sport. Il comitato
di presidenza della Figc ha confermato la sua piena fiducia in Petrucci
e ha espresso grande preoccupazione per i tagli decisi dal governo.
(30 ottobre 2008)
Trasferte solo con tessera del tifoso [da www.repubblica.it / spycalcio]
Tessera del Tifoso Cuore Rossonero [da www.cuorerossonero.acmilan.com]
|