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16 novembre 2008
Gallipoli-Sorrento, la voce dei protagonisti
fonte: tuttomercatoweb
Il Gallipoli accelera ancora una volta nel secondo tempo, e regola il
Sorrento con tre gol. Sblocca la partita il rigore conquistato, e
trasformato, da Di Gennaro (espulso nell'occasione Iorio), che
raddoppia con un preciso colpo di testa. Il terzo gol porta la firma di
Ginestra, due minuti prima del centro di Giampaolo, che fissa il
risultato sul 3-1.
GALLIPOLI
L'allenatore del Gallipoli, Giuseppe Giannini: "Dopo
questa prestazione sono molto sereno. Avevamo di fronte una buona
squadra, che ci ha messo in difficoltà nel primo tempo. Abbiamo reagito
bene, e potevamo andare in vantaggio anche prima, con Di Gennaro e
Ginestra. I nostri attaccanti hanno giocato alla grande, ma non scopro
io la loro bravura. Quando giocano come sanno, per gli avversari tutto
diventa molto difficile; sono fuoriclasse che fanno la differenza in
categoria. In alcuni momenti facciamo delle cose eccellenti, in altre
un po' meno: dobbiamo migliorare proprio sotto questo aspetto. Il
rigore? Di Gennaro è il nostro rigorista, era già deciso che calciasse
lui perchè sa farlo molto bene".
L'attaccante del Gallipoli, Francesco Di Gennaro: "Questa
volta non svelo il rito scaramantico prima della partita. Parlando di
calcio sono contento, sia per i miei due gol che per la prova della
squadra, che sta confermando di essere tra le più forti del girone.
Cosa ho detto a Lo Monaco e Pagni? Niente, sono venuti qui per fare la
loro partita e, di fatto, li considero una squadra di tutto rispetto,
però il Gallipoli è più forte e lo ha dimostrato nell'arco dei novanti
minuti. Per quanto riguardo il mio score, grazie a queste due doppiette
sono arrivato a quota cinque ma, onestamente, non penso ad eventuali
traguardi personali".
SORRENTO
L'allenatore del Sorrento, Gianni Simonelli: "Abbiamo
fatto un buon primo tempo; nel secondo siamo entrati bene in campo, ma
poi sono arrivati il rigore, l'espulsione e l'infortunio di Myrtaj, che
ci hanno tagliato le gambe. In pochi minuti è cambiato tutto: gli spazi
sono diventati ampi e, anche se ci siamo ripresi, non è bastato. Il
Gallipoli è una delle migliori squadre del girone, è normale soffrirla,
soprattutto in inferiorità numerica. Rispetto alla gara con la Juve
Stabia, ho cambiato qualche uomo, ma si è trattato di naturale
avvicendamento. E' un momento particolare ma ho fiducia nei ragazzi:
possono riprendersi"
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