23 novembre 2008
Taranto - Foggia 2-2
fonte: tarantosport.net
Taranto:
Faraon, D’Alterio, Migliaccio, Sosa, Di Bari; Cazzola (27’ st
Caturano), Giorgino, Shala, Micco; Dionigi (44’ st Sciaudone), Marolda
(12’ st Carrozza). A disp.: Nordi, Pastore, Cesareo, Barrios. All.:
Dellisanti. Foggia: Bremec,
Colombaretti, Lisuzzo, Zanetti, Colomba; Mancino, Pecchia, D’Amico;
Troianello (43’ st Trezzi), Del Core (21’ st Germinale), Salgado (33’
st Rinaldi). A disp.: Coscia, Burzigotti, Coletti, Agostinone. All.:
Novelli. Arbitro: Carbone di Napoli (ass.: Labriola di Potenza e Izzo di Torre Annunziata). Reti: 46’ pt Dionigi, 21’ st Germinale, 40’ st Dionigi, 50’ st Germinale. Note –
Partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: al 24’ pt D’Amico per gioco
falloso, 5’ st Zanetti per proteste, 19’ st D’Alterio per gioco
falloso, al 30’ Migliaccio per gioco falloso. Espulso: al 37 pt
Dellisanti per proteste, al 31’ Zanetti per doppia ammonizione. Corner:
7-6 (2-4). Recuperi: 2’ pt e 5’.
La gara la vivacizza il
Foggia: al 5’ Troianello sull’out destro dell’area passa all’indietro,
ma la conclusione di Salgado va sopra la traversa. Le squadre si
combattono a centrocampo con molto agonismo ed il Taranto gioca con
l’ormai consueto 4-4-2, mentre il Foggia di Novelli è schierato con il
4-3-3. C’è maggiore iniziativa da parte dei rossoneri e difatti al 12’
Salgado impegna Faraon con un tiro rasoterra che il portiere deve
deviare in angolo in tuffo. Il Taranto da par suo cerca Dionigi in
avanti, ma il centrocampo è più impegnato a contenere che non a
proporre, per cui le manovre non sono ben ispirate e si punta sulle
idee dei singoli. Che non trovano il loro sbocco: a volte rubano palla,
altre si cerca di dare il suggerimento giusto, ma al momento propizio
non si ha la necessaria lucidità. Ma il predominio rossoblù è spezzato
da una fuga di Troianello che ancora sulla linea di fondo passa
all’indietro per Salgado, ma il tiro è deviato ed è liberata in area
dai difensori jonici con un po’ di affanno. Poi al 28’ Pecchia manda
alta una punizione vicina al limite.
In fase di possesso il
Taranto è sempre un po’ macchinoso, non trova i tempi giusti ed a volte
sbaglia gli appoggi, mentre il Foggia punge ed al 32’ si rende
pericoloso con Salgado: Troianello crossa in area dalla destra ed il
cileno stoppa e tira, ma D’Alterio gli rimpalla la sfera e spazza. Dopo
un minuto ancora Troianello crossa, il pallone è smanacciato da Faraon
e D’Alterio anticipa all’ultimo momento Del Core che era appostato a
pochissimi metri dalla porta. Replica il Taranto al 35’: Shala punta
verso la porta centralmente, ma arrivato al limite, piuttosto che
smistare a Marolda e Dionigi che erano liberi a lato, conclude
debolmente tra le braccia di Bremec. Subito dopo Dionigi crossa in area
e Micco colpisce di testa, ma il pallone va pochissimo sopra la
traversa. Al 44’ ancora un’occasione del Foggia: il solito Troianello,
davvero incontenibile, crossa al centro e Salgado gira pericolosamente
verso la porta, ma la conclusione è deviata con il fianco da D’Alterio
in corner. Ed il Taranto invece va in vantaggio: Cazzola apre sulla
sinistra per Micco ed il cross in area è perfetto per Dionigi che a
pochi passi dalla porta appoggia in rete. Come con il Lanciano.
Il secondo tempo comincia con una opportunità per il Taranto al 3’:
Marolda al volo tira in porta, ma un difensore rimpalla e sull’azione
d’angolo successiva Cazzola dal limite conclude appena alto con un bel
destro. Al 6’ un brivido: D’Amico scende sulla destra e crossa
rasoterra, ma Faraon a terra anticipa di un soffio Del Core in tuffo a
terra. Il Foggia è impegnato nel raggiungere il pareggio ed il Taranto
invece va con delle belle ripartenze che questa volta sono effettuate
con più rapidità e precisione. E difatti al 16’ Dionigi sfiora il
raddoppio: Cazzola scende sulla destra e crossa bene in area, ma il bel
colpo di testa di Dionigi esce di pochissimo fuori, con Bremec che è
completamente fermo. Giorgino spreca: da una punizione dalla sinistra,
Dionigi da posizione angolata tira in porta, ma sulla respinta del
portiere il centrocampista, abbastanza libero appena dentro l’area,
sparacchia alto. Del Core ha una chance al 20’: stoppa bene un pallone
e tira di collo destro, ma la sfera va alta. E’ ripresa più tonica e
spettacolare.
Ed il Foggia pareggia con Germinale entrato da
pochi secondi: al 21’ Troianello è sulla destra e passa all’indietro
per l’attaccante dauno, il quale stoppa ed incrocia rasoterra in porta,
trafiggendo Faraon. Il Taranto reagisce: al 25’ Cazzola dalla destra
angola forte in porta, ma Bremec respinge con bravura. Entra Caturano.
Ma il Foggia rimane in dieci per l’espulsione di Zanetti (secondo
giallo) e Novelli toglie Salgado per Rinaldi. Il Taranto, come anche
dopo il pareggio, continua a spingere ed al 38’ sfiora il bis: Giorgino
dopo un’azione pericolosa, cerca di risolvere dal limite con una
bordata, il pallone incoccia su Caturano che devia verso la porta, ma è
pronto Bremec a deviare in angolo. Al 40’ i rossoblù raddoppiano: su
azione di calcio d’angolo Carrozza crossa in area, dove Dionigi ben
appostato e abbastanza libero incoccia di testa in porta. Al 47’ Micco
ci prova da sinistro e da posizione angolata, ma il portiere rossonero
devia in angolo. Il Taranto risponde ai tentativi di pressing tenendo
lontano dalla propria area la squadra di Novelli. Ma il Foggia pareggia
ancora in extremis: al 50’ Germinale spizzica in porta di testa un
pallone “vacante” su cui la difesa tarantina non sorveglia bene.
Sembrava finita ed invece l'ultima zampata del Foggia.
Carlo Greco
Dionigi: "Dovevamo gestire meglio il risultato"E'
soddisfatto a metà Davide Dionigi. Nonostante la bella doppietta messa
a segno, il Taranto non è riuscito ad andare oltre il 2-2 nel derby con
il Foggia. Questa l'analisi della partita del bomber rossoblu:
<<Nei primi venticinque minuti è andato meglio il Foggia, perchè
ha avuto qualche occasione in più di noi. Poi però siamo stati bravi ad
andare in vantaggio alla fine del primo tempo, e nella ripresa abbiamo
disputato una grande prestazione. Alla fine resta l'amaro in bocca,
perchè se guardiamo l'ultima parte del match avremmo meritato di
vincere e pareggiarla così ti porta molti rimpianti. Nel complesso è
stato un bel Taranto anche oggi, forse un pò contratto all'inizio, ma
visto lo spessore della squadra che avevamo davanti abbiam fatto molto
bene. Ci può stare il risultato quindi, abbiamo combattuto per novanta
minuti>>. L'attaccante emiliano cerca di spiegare cosa secondo
lui non è andato oggi nel Taranto, sebbene dopo una prima parte di
"annebbiamento" la squadra si sia sbloccata ed abbia giocato in
scioltezza: <<Nei primi venti minuti abbiamo avuto difficoltà a
sbloccarci. Non riuscivamo a prendere bene le distanze ai loro
centrocampisti e ad interscambiarci. Ma una volta che ci siamo
equilibrati le cose sono andate per il verso giusto>>. Un
commento anche sulla sua personalissima doppietta, che lo porta al
secondo posto nella classifica cannonieri del girone: <<Mi fa
piacere aver messo a segno due gol oggi. Anche io, come la squadra, ero
partito un pò contratto, ma poi dopo mi sono sbloccato. Sono
felicissimo, anche per la fattura dei gol realizzati. Devo dire però
che è merito anche di due begli assist che mi hanno fornito i miei
compagni, Micco prima e Caturano poi. L'unico dispiacere è il gol preso
all'ultimo secondo, frutto di pura casualità più che
indecisione>>.
Dionigi però ammette che l'unica pecca da rimproverare alla squadra
jonica è il non essere riusciti a gestire meglio la gara: <<Forse
potevamo gestire un pò meglio il risultato dopo il 2-1. Però ci può
stare, perchè capita a qualunque squadra, in quanto è normale che una
squadra che perde si riversi all'attacco fin quando non finisce la
partita per cercare il pareggio>>. Anche perchè tre punti oggi
avrebbero proiettato i rossoblu a ridosso delle zone che contano della
graduatoria: <<Una vittoria oggi sarebbe stata il massimo perchè
avremmo sfruttato al meglio i due impegni casalinghi consecutivi. Però
c'è da dire che per come si erano messe le cose prima della trasferta
di Pistoia, credo che nessuno avrebbe pensato ad una reazione simile da
parte nostra. Invece siamo stati bravi e penso che il merito ci vada
attribuito pienamente>>. Al di là di tutto comunque, la crisi
pare ormai definitivamente lasciata alle spalle. Di questo ne è
convinto anche l'ex Napoli e Sampdoria: <<Abbiamo sicuramente
ritrovato un pò di serenità. Si sono placati gli animi, e poi stanno
arrivando i risultati. Anche perchè le chiacchiere lasciano il tempo
che trovano, ciò che conta alla fine sono i risultati. Però ci siamo
ricompattati tutti e il merito è anche di questo fattore>>. Il
bomber di Modena infine, non vuol mancare di esprimere un proprio
commento su Franco Selvaggi, neo-vicepresidente del Taranto: <<E'
una persona seria, una persona squisita. Avevo già avuto il piacere di
conoscerlo a Crotone, perchè lì con me giocava il figlio Luca. Poi è
una persona per bene e che lavora seriamente. E quando hai a che fare
con gente del genere, non può che farti piacere>>.
Gabriele Russano Sosa: "Il gol subito allo scadere è colpa mia"Il difensore
uruguaiano Christiàn Sosa è contento per l'esordio in campionato con la
maglia rossoblu, tra l'altro molto positivo, ma molto dispiaciuto per
il gol subito in abbondante recupero, assumendosi addirittura la
responsabilità: <<Abbiamo giocato tutti una buona partita, una
grossa prestazione. L'uncico dispiacere è il gol subito a tempo
scaduto. C'è stato questo colpo di testa da parte di due giocatori del
Foggia, e mi assumo la responsabilità di quanto accaduto, perchè
Germinale era mio, ero io che lo marcavo, ma purtroppo mi è sfuggito.
Mi dispiace molto. Dobbiamo essere concentrati per tutto l'arco della
partita, a maggior ragione nei minuti finali>>. Gol a parte, Sosa
afferma di essersi comunque trovato molto bene in questa prima partita
disputata in campionato, con i compagni di reparto: <<Mi sono
trovato molto bene con Migliaccio, D'Alterio e Di Bari. Sono tutti
grandi professionisti che mi hanno fatto subito sentire a mio
agio>>. <<Al di là dell'episodio del pareggio, abbiamo
disputato un'ottima gara, perchè abbiamo bloccato le loro punte, che
sapevamo essere molto forti già da prima della partita. E devo dire che
non ci hanno creato grossi problemi>>. Il difensore uruguaiano
parla poi delle sue emozioni, di cosa ha provato e pensato nel momento
in cui ha appreso che era finalmente arrivato il suo momento:
<<Sapevo che era un derby e che sarebbe stato molto difficile
giocarlo, perchè il Foggia è un'ottima squadra che tra l'altro si trova
in una buona posizione di classifica. Quindi sapevo che dovevo giocare
con la massima concentrazione, come va fatto in tutte le partite del
resto, ma in questo caso ancora di più perchè era un derby>>.
Il calciatore sudamericano spiega quelle che sono le sue posizioni
in campo. Può infatti essere utile non solo da centrale, ma anche da
esterno difensivo: <<Posso giocare sia come centrale di difesa,
che come esterno, nel ruolo di terzino destro>>. E domenica
prossima, per la difficile trasferta di Cava dei Tirreni, viste le
pesanti squalifiche di D'Alterio e Migliaccio, molto probabilmente
toccherà ancora a Sosa scendere in campo dal primo minuto: <<Se
il mister vuole, io sono pronto. Sono sempre a disposizione del mister
e della squadra>>.
G.R
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