15 dicembre 2008
Potenza - Taranto 1-0 - Ionici in caduta libera
fonte: febbrea90.com
di E. Losito - F. Friuli - 14/12/2008
Lo scontro salvezza tra Potenza e Taranto, se lo aggiudicano i
lucani alla fine di un incontro dagli scarsi contenuti tecnici. Il
Potenza ha il merito di crederci ed affondare un fantasma di squadra,
quella tarantina, ormai in caduta libera.
Schieramenti. Il Potenza si schiera con l’abituale 4-2-3-1 con Patarini che prende il posto dello squalificato Di Bella nel pacchetto arretrato. Risponde
il Taranto modulato con un coperto 4-1-4-1, nel quale il febbricitante
Giorgino viene sostituito da Sosa; mentre a centrocampo si registra il
rientro di Sciaudone ed in attacco di Caturano, che sostituisce lo
squalificato Dionigi.
La cronaca. Il
primo tiro in porta dell’incontro lo scocca Delgado dalla distanza al
7’ con la facile parata del portiere jonico Faraon. Buona opportunità
per i locali al 17’: Delgado calcia una punizione dalla trequarti
jonica imbeccando Cozzolino, che, appostato in area piccola, colpisce
di testa con palla al lato. Due minuti più tardi lo stesso Delgado batte un corner per la testa di Cuomo, appostato in piena area jonica, ma il centrale arriva
male all’impatto con la sfera che finisce al lato. Il Taranto si
ridesta a 29’ grazie ad un assolo di Cazzola, il quale penetra nelle
maglie difensive dei lucani e scarica un sinistro che si spegne
abbondantemente sopra la traversa. Non si registrano altre emozioni
nella prima frazione in cui è prevalsa la paura di perdere da parte di
entrambe le squadre.
Inizia
forte il Potenza la ripresa: al 2’ insidioso diagonale di Cozzolino
dalla destra con la sfera che si spegne sul fondo. Risponde il Taranto
al 9’ con una sforbiciata di Sciaudone, su cross di Shala, in piena
area di rigore con facile parata di Gropponi. Al 13’ azione di
ripartenza del Taranto con Sosa che innesca Caturano, che entra in area
e conclude, ma il suo diagonale termina al
lato. Ancora Caturano due minuti più tardi, imbeccato dal traversone
dal fondo di Di Bari, di piatto sinistro calcia ancora sul fondo.
Azione solitaria di Cazzola al 15’ che ciabatta la conclusione dal
limite dell’area, agevolando il facile intervento del portiere di casa.
Fallo di Migliaccio su Nolè al 17’ che provoca il calcio di rigore a
favore del Potenza. Alla battuta si porta Delgado che calcia forte
sulla traversa. Sul proseguo dell’azione Sabatino crossa al centro per
Cozzolino che si inserisce nelle maglie dell’immobile rimessa rossoblu
e fredda Faraon con un preciso esterno destro. Siamo al 18’ della
ripresa, ma la gara è praticamente chiusa. Subito il gol, Degli Schiavi
passa al 4-4-2 con l’inserimento di Marolda, aumentando il peso
d’attacco degli ionici. Nonostante il cambio, gli ospiti si fanno
vedere solo con il destro velleitaria di Sciaudone al 33’. Al contrario
sono i lucani a cercare il raddoppio al 34’: discesa sulla fascia di
Vianello che crossa al centro per Nolè, l’attaccante calcia al volo
chiamando Faraon ad una goffa respinta. Il
Taranto si innervosisce ed a farne le spese è Di Bari al 35’ che per le
reiterate proteste verso l’arbitro viene espulso. Mister Degli Schiani
le prova tutte gettando nella mischia al 41’ Barrotti in sostituzione
di Cazzola. Il Taranto gioca gli ultimi minuti con il tridente, ma non
serve a nulla e dopo 5 minuti di recupero l’arbitro fischia sancendo la
meritata vittoria potentina.
TABELLINO
POTENZA: Gropponi,
Dei, Cuomo, Patarini, Lolaico (37’ st Prevete); Cammarota (6’ st
Sarno), Sabatino; Delgado (20’ st Vianello), Berretti, Nolè; Cozzolino.
Disponibili: Tesoriero, Radu, Nappello, Volpe. All. Arleo
TARANTO:
Faraon, D’Alterio, Migliaccio, Prosperi, Di Bari; Sosa; Cazzola (41’st
Barrotti), Shala (29’ st Selvaggi), Sciaudone, Micco (20’ st Marolda);
Caturano. Disponibili: Nordi, Pastore, Cesareo, Barrios, Barrotti. All. Degli Schiavi
Arbitro: Magno di Catania (ass.ti Parisse di Avezzano- Masucci di Ariano Irpino)
Marcatori: 18’ st Cozzolino (P)
Ammoniti: Shala, Sciaudone, Selvaggi per il Taranto; Berretti, Lolaico, Vianello per il Potenza.
Espulso: 35’st Di Bari per proteste
Angoli: 7-4 per il Potenza
Spettatori: 800 circa
Sala stampa di Potenza - Taranto . Degli Schiavi "Abbiamo subito il gol nel nostro momento migliore"
di Francesco Vozza - 14/12/2008
Nel
post partita di Potenza – Taranto emerge la delusione per la sconfitta
nelle parole di Gianfranco Degli Schiavi, quest’oggi allenatore dei
rossoblu.
“Oggi
ci è mancata la cattiveria, la convinzione per bucare la rete. Abbiamo
subito il gol nel momento migliore perdendo la bussola e rischiando,
alla fine, di subire altre reti. Fino al rigore ho visto un Taranto
all’altezza. Dopo il rigore abbiamo fatto un grosso errore subendo il
gol e perdendoci in mezzo al campo. Ho fatto uscire dal campo Micco
perché in quel momento mi dava l’impressione, soprattutto in fase di
recupero, di essere in difficoltà. Le dimissioni di Selvaggi? Posso
solo dire che mi dispiace per Franco Selvaggi, un amico e un grosso
professionista. Io sono un allenatore a ore. Rimango a disposizione
della società fino all’arrivo del nuovo allenatore”.
Sala stampa di Potenza - Taranto . Arleo "Vittoria decisa da un episodio"
di Francesco Vozza - 14/12/2008
Al termine della partita Potenza – Taranto abbiamo ascoltato le dichiarazione dell’allenatore lucano Pasquale Arleo.
“Era
importante vincere. Magari non abbiamo convinto sul piano del gioco
perché la posta in palio era altissima. Il Taranto oggi era abbottonato
con una difesa arcigna. Gli ionici hanno eretto un muro difendendo
anche in sette. Il Potenza ha fatto l’errore di giocare molte palle
alte favorendo l’abilità nel gioco aereo di Migliaccio e Prosperi.
Invece nel secondo tempo, giocando palla a terra, abbiamo messo gli
ionici in difficoltà. Il Taranto è la squadra che nelle ultime quattro
gare ci ha messo più in difficoltà. Abbiamo cercato il gol con grande
insistenza. Spesso Nolè, nell’uno contro uno, ha messo in difficoltà
D’Alterio e Migliaccio dimostrando di essere in grande forma. Taranto e
Potenza sono due grandi piazze che devono salvarsi e meritano un calcio
di un altro spessore. Il Taranto in questo momento sta vivendo una
situazione difficile per quello che è il suo blasone. Giocare a porte
chiuse senza il sostegno dei tifosi per un anno intero, diventa
veramente un terno a lotto, ma uomini e giocatori ci sono. Speriamo che
tutti remino dalla stessa parte, perché sarebbe un peccato perdere il
patrimonio della terza serie. La città ed i tifosi meritano obiettivi
più importanti”.
Sala stampa di Potenza - Taranto . Selvaggi "Mi dimetto. L'aria che si respira è insopportabile"
di Enrico Losito - 14/12/2008
Davvero
sconfortante il dopo gara in casa tarantina. Oltre la sconfitta
(prevedile) degli jonici giungono le dimissioni del vice presidente
Franco Selvaggi. Significative le parole dell’ex dirigente rossoblu
davanti alle tv: ”l’aria che si respira è insopportabile.
In questo modo non si può andare avanti per questo mi dimetto. In ogni
caso non voglio fare polemica con nessuno”. L’amarezza del
Campione del Mondo ’82 è palpabile, infatti lo stesso non entra nemmeno
in sala stampa limitando le sue esternazioni ai microfoni dei network
televisivi. L’ingrato compito di “metterci la faccia” spetta dunque a
mister Degli Schiavi, che esordisce tra il serio ed il faceto: ”Vorrei evitare di commentare la gara”. Ma poi continua affermando: ”Ho
visto un buon Taranto fino al rigore subito. Se analizziamo le azioni
del Potenza, posso dire che loro ci hanno messo in difficoltà solo con
i calci piazzati. Dopo aver incassato la rete abbiamo rischiato di
subire anche il raddoppio. Ci è mancata la cattiveria per andare
avanti”. Al tecnico jonico viene chiesto un commento anche in merito alle dimissioni di Selvaggi: ”Mi
cogliete in contropiede, non so nulla. Sicuramente perdiamo una persone
che mastica di calcio . Ora diventa ancora più dura”. Degli Schiavi parla anche dell’atteggiamento della squadra dopo l’espulsione di Di Bari:
“L’essere rimasti in dieci uomini ci ha ulteriormente penalizzato, la
squadra ha cercato di reagire, ma in maniera confusionaria. Il rigore
del Potenza? C’era, ma noi ci abbiamo messo del nostro addormentandoci
su prosieguo dell’azione”. Completamente diverso il clima
nell’entrorage potentino, dove un sorridente Arleo commenta in maniera
ironica una vittoria tanto sofferta quanto meritata:
“Grande merito per il non gioco è da attribuire al Taranto, che è
venuto qui per non fare la partita. Del resto presentarsi con cinque
difensori ed avere a centrocampo due distruttori di gioco come Shala e
Sciaudone, la dice lunga sull’interpretazione di gara dei nostri
avversarii. Probabilmente il nostro unico errore è stato quello di
utilizzare eccessivamente il lancio lungo; in tal modo abbiamo
snaturato il nostro gioco. Comunque mi interessano i tre punti e non il
bel gioco. Purtroppo siamo destinati a soffrire”. Il trainer potentino scende nei dettagli tattici dell’incontro:
“Secondo i dettami tattici del pre partita avremmo dovuto spingere
sulle fasce, soprattutto con Nolè e Lolaico. Quest’ultimo ha
letteralmente massacrato con le sue iniziative Cazzola e D’Alterio.
Penso che il risultato finale ci abbia dato ragione. Il
Taranto? Ci ha messo in difficoltà grazie ai tagli in diagonale di
Cazzola e Micco, ma il problema principale è stato rappresentato dalla
nostra ansia. La classifica? Non la guardo mai”.
Enrico Losito
Sala stampa di Potenza - Taranto. I lucani: "Vittoria meritata, bisogna andare avanti così".
di Francesco Friuli - 14/12/2008
Patarini (difensore Potenza): “Non
potevamo sbagliare partita dopo le prestazioni buone ma sfortunate
delle scorse settimane. Al rigore sbagliato da Delgado mi è caduto il
mondo addosso, ma fortunatamente abbiamo vinto. Bisogna anche dire che non
abbiamo corso grossi rischi. Nel primo tempo avevamo paura a causa
della posizione di classifica. Nel secondo tempo, dopo il gol, abbiamo
legittimato il vantaggio e meritavamo il raddoppio. Adesso non guardo
la classifica, anche perché domenica andiamo a Benevento. Anche lì ci giocheremo la nostra partita.”
Delgado (centrocampista Potenza): “Il
rigore sbagliato? Ho aspettato fino alla fine che il portiere si
muovesse ma non l’ha fatto; ho cercato di tirare a mezz’altezza ma il
pallone si è alzato troppo. In quel momento nella mente passavano come
un film i tanti momenti di sfortuna: dall’infortunio al crociato al
rigore calciato in malo modo. Fortunatamente quando Cozzolino ha
segnato tutti i cattivi pensieri sono svaniti. Era importante vincere
perchè ora mettiamo paura alla Pistoiese oltre ad accorciare la
classifica in zona salvezza. Dobbiamo far la corsa ora come ora sulla
Juve Stabia e sul Taranto. Oggi in campo il Taranto aveva molta paura
tale da sembrare loro la squadra con 11 punti e noi quella con 16.”
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