23 dicembre 2008
Ancora una volta il Novara ha dimostrato di essere superiore a tutto e tutti
fonte: forzanovara.net
 Novara - Cremonese 1-1
Un
gol di Gheller allo scadere evita la beffa per gli azzurri, che hanno
giocato una buona partita e non hanno demeritato neppure in inferiorità
numerica, quando il direttore di gara ha espulso in modo rocambolesco
Fabio Gallo per duplice ammonizione. Ancora una volta il Novara ha
dimostrato di essere superiore a tutto e tutti. Grande coreografia
della Curva
FORMAZIONI UFFICIALI
NOVARA: Brichetto,
Gheller, Maggiolini, Brizzi (dal 34' del st Chiappara), Lorenzini,
Ludi, Porcari (dal 20' del pt Evola), Gallo, Rubino, Bertani,
Sinigaglia (dal 22' del st Piraccini). A disposizione: Berti, Morganti, Tombesi, Amato. Allenatore: Egidio Notaristefano.
CREMONESE: Bianchi
Giorgio, Bianchi Alberto, Pesaresi, Fietta (dal 33' del st Argilli),
Viali, Cremonesi, Vitofrancesco, Tacchinardi (dal 22' del st Pradolin),
Temelin, Saverino, Guidetti (dal 43' del st Ferrarese). A disposizione: Paoloni, Rizzo, Chomakov, Graziani. Allenatore: Emiliano Mondonico.
Arbitro: Zonno Gaetano di Bari. Assistenti: Lanza Devid di Legnano e Bergamo Massimo di Venezia.
Note: Terreno
pesante per l'umidità elevata, banchi di nebbia persistenti durante
l'intero arco della gara, temperatura rigida. Al 42' del st Bertani ha
fallito un calcio di rigore, facendosi respingere il tiro dall'estremo
difensore ospite.
Spettatori: 3.500 circa di cui 1.164 abbonati e 1.716 paganti.
Marcatori: 23' pt Pesaresi (C), 45' st Gheller (N).
Ammoniti: Gallo e Ludi (N); Viali, Saverino, Tacchinardi e Graziani (C).
Espulsioni: Gallo (N) al 8' del st per doppia ammonizione. Al 13' del st allontanato dalla panchina il DG Borgo (N) per proteste.
Calci d'angoli: Novara 6 - Cremonese 2.
Recupero: 1° tempo 2' - 2° tempo 6'.
LA CRONACA
La
prima conclusione arriva al 20’ quando Sinigaglia prova il tiro da
fuori, la deviazione di Rubino sta per sorprendere G. Bianchi che si
salva in tuffo. Poco dopo la gara s’infiamma per il brutto fallo di
Viali (soltanto ammonito) su Porcari che deve uscire in barella. I
primi controlli hanno escluso fratture per il centrocampista azzurro.
Al 23’ la Cremonese passa: Pesaresi sorprende Brichetto su calcio
d’angolo dalla destra. La reazione azzurra è veemente. Al 27’ Rubino fa
da torre per Sinigaglia che non inquadra la porta da posizione
favorevole. Al 31’ ci prova Gallo con una bella conclusione ma la palla
termina di poco a lato. Al 36’ Bertani smarca Sinigaglia che supera
bene Alberto Bianchi, ma poi conclude sull’esterno della rete. Al 41’,
sugli sviluppi di un calcio d’angolo c’è una girata di Ludi con palla
di un soffio sul fondo. L’ultima emozione del tempo capita in pieno
recupero: Gheller cross dalla destra, ma Rubino di testa non inquadra
lo specchio della porta. L’assalto azzurro prosegue nella ripresa.
Al 5’ cross di Bertani con inzuccata di Rubino fuori di poco. Al 15’
c’è l’episodio che cambia la partita. Gli azzurri vanno dal guardalinee
(Lanza di Legnano) per chiedere un calcio d’angolo: l’arbitro arriva ed
ammonisce l’incolpevole Gallo che (già ammonito) lascia i suoi in
dieci. Poco dopo il direttore di gara “grazia” con il giallo
Tacchinardi autore di un brutto fallo da dietro. Al 42’ cross di
Gheller dalla destra, Alberto Bianchi affossa in area Rubino. Dal
dischetto si presenta Bertani, ma Giorgio Bianchi sventa il doppio
tentativo del bomber ex Ivrea. La porta grigiorossa sembra stregata ma
in pieno recupero arriva il pari. Cross di Maggiolini dalla sinistra,
G. Bianchi anticipa di pugno Bertani, ma sulla respinta Gheller calcia
al volo e mette la palla nell’angolino.
redazione forzanovara.it
Il punto della 17a Giornata
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martedì 23 dicembre 2008 - 10:07
di Giovanni Chiorazzi
Una
lezione di calcio. Contro tutto e tutti. Così si può riassumere la
sfida con la Cremonese, che pur restando in vantaggio per buona parte
dell’incontro non ha mai avuto una chiara occasione da rete a favore.
In una cornice di pubblico molto bella, dove la passione ed il tifo
sono tornati ai fasti di un tempo in tutti i settori dello stadio, si è
capito fin dalle battute iniziali che la buona sorte non sarebbe stata
propizia agli azzurri. Gli ospiti, venuti a Novara con la
consapevolezza di rischiare molto, sia per il grande entusiasmo
nell’ambiente, sia in considerazione del valore dei padroni di casa,
hanno interpretato alla perfezione il consueto schema di gioco del neo
mister Mondonico, ovvero spazi ristretti, velocità negli scambi e
tendenza ad innervosire gli avversari, con falli e gesta che sarebbero
dovute essere sanzionate in maniera ben diversa da come ha operato il
Sig. Zonno di Bari. Proprio da un intervento brutale su Porcari,
costretto ad uscire anzitempo dal campo ed al quale vanno i nostri
migliori auguri di pronta guarigione, è scaturita la prima avversità
della serata per gli azzurri, che hanno dovuto affrettarsi a modificare
il proprio assetto a centrocampo con l’ingresso di Ciccio Evola. Pochi
minuti e sull’unica azione degna di nota per gli ospiti arriva il loro
momentaneo vantaggio, con la complicità della nostra difesa, resasi
artefice involontaria di una clamorosa gaffe. Ma nonostante il colpo
incassato sono sempre gli uomini di Mister Notaristefano a mantenere il
possesso del gioco, giungendo ad almeno tre chiare occasioni da rete,
che in un contesto ben diverso da quello in cui si è stati obbligati a
giocare, (con una visibilità al limite del regolamento), avrebbero
sicuramente avuto un esito migliore di quello verificatosi. L’espulsione
di Gallo ad inizio ripresa ha complicato ulteriormente la situazione
per gli azzurri, evidenziando ancora una volta quanto la voglia di
protagonismo di alcuni direttori di gara sia nocivo, al fine di poter
assistere ad un confronto ad armi pari. Di fatto questo episodio ha
caratterizzato la gara. Fino a quel momento, infatti, il Novara aveva
condotto una prestazione ammirevole, chiudendo sul nascere qualsiasi
incursione della squadra lombarda. Ovviamente con un uomo in meno in
mezzo al campo, Rubino e compagni hanno dovuto prestare molta
attenzione ai contropiedi grigiorossi, limitando in questo modo il
gioco offensivo. La sensazione che vengano applicati “due pesi e due
misure”, prende ulteriormente consistenza quando Tacchinardi viene
graziato dal Sig. Zonno, autore di un intervento da dietro. Il clima si
surriscalda al punto tale che, in campo, è un continuo punzecchiarsi
con falli ed insulti da ambo le parti. Ma come già successo numerose
altre volte nel corso dell’attuale stagione, nel momento di maggior
difficoltà ecco affiorare il “vecchio cuore azzurro”, chiamato a gran
voce dalla Curva Nord per sostenere i propri beniamini. Sull’invitante
cross di Gheller nell’area cremonese, capitan Rubino viene steso da
Alberto Bianchi. Questa volta l’arbitro non può davvero far altro che
assegnare la massima punizione per il Novara. Chissà cosa sarà mai
passato per la testa di Bertani, incaricatosi di calciare il rigore in
sostituzione di Gallo. Forse l’idea che siglare il gol del pareggio in
questo modo sarebbe risultato troppo semplice. Tant’è che l’ex
attaccante dell’Ivrea fallisce l’opportunità assegnata, con un tiro
fiacco abilmente bloccato dall’estremo difensore ospite. Quando il
folto pubblico del “Silvio Piola” si apprestava ormai alla
rassegnazione di una sconfitta immeritata, ecco finalmente che qualcuno
(da lassù) si ricordava che c’era da onorare il glorioso Centenario
della società. Ci crede Tiziano Maggiolini quando sulla sua fascia
tenta un ultimo disperato cross per Bertani, sul quale interviene in
anticipo un difensore grigiorosso. Sull’accorrente sopraggiunge Gheller
che al volo trova la deviazione vincente che vale il pareggio per la
sua squadra ed una parziale consolazione, utile ad ogni modo per
celebrare tutti insieme un successo ormai insperato per come si erano
messe le cose. Una serata di grande calcio, che può soddisfare tutti i
tifosi azzurri verso i quali questo gruppo ha dimostrato di non mollare
mai, neppure di fronte alle situazioni più disperate. Un carattere che
testimonia come sia ben presente la mentalità da squadra competitiva.
Poche altre compagini sarebbero riuscite a risollevarsi in analoghe
circostanze. Il Novara chiude il girone d’andata ed il 2008 in una
terza posizione di tutto rispetto. In cima alla classifica svetta la
Pro Patria, con la vittoria sul Padova per 2-1 (frutto
dell’assegnazione per i bustocchi di due calci di rigore, uno
all’inizio ed uno alla fine della gara). Al secondo posto troviamo la
Spal, che ha comunque rallentato la sua marcia come conferma lo 0-0
esterno in casa del Pergocrema. Qualche preoccupazione per gli azzurri
potrebbe giungere dall’ottimo stato di forma del Cesena, che raggiunge
proprio il Novara con il successo casalingo per 2-1 sul Verona. Alla
Reggiana basta un solo gol per aver ragione della Sambenedettese,
prossimo avversario di Rubino e compagni alla ripresa delle attività
dopo la sosta natalizia. Ben tre i successi esterni nella 17a giornata
di campionato. Tutti abbastanza eclatanti. Il Portogruaro s’impone per
2-1 sul campo del Lecco, il Lumezzane dopo la sconfitta con gli azzurri
trova un successo insperato a Monza per 3-2. La Pro Sesto torna da
Venezia con un 2-1 che evidenzia i limiti della formazione lagunare.
Chiude l’analisi il pareggio per 1-1 fra Legnano e Ravenna. Per il
Novara giunge il meritato riposo, che servirà sicuramente per ritrovare
le energie e prepararsi ad un girone di ritorno che si preannuncia
aperto a qualsiasi pronostico. Con la consapevolezza che sarà
necessario valutare le condizioni fisiche di Filippo Porcari, la
società azzurra potrebbe anche optare per un intervento sul mercato di
riparazione che aprirà a Gennaio. Nel frattempo, per tutti coloro che
hanno l’Azzurro nel cuore, la soddisfazione di aver dimostrato quanta
passione vi sia attorno al Novara. Adesso godiamoci il Natale.
Rinuncerei molto volentieri al mio regalo sotto l’albero, per un altro
tipo di dono… da “scartare” insieme a tutti i tifosi a fine stagione.
Forza Novara sempre !
Ps:
da parte mia i più sinceri auguri a tutti i Tifosi Azzurri ed alle loro
famiglie. Ancora una volta hanno dimostrato di essere una grande
tifoseria, che merita sicuramente maggiori soddisfazioni.
Giovanni Chiorazzi
L'opinione di Massimo Barbero
martedì 23 dicembre 2008 - 10:23
Novara-Cremonese 1-1
In
questa notte di nebbia e cuore c’è tutto il nostro modo di vivere ed
amare il Novara Calcio. Le altre squadre, almeno nella sera del loro
Centenario, troverebbero puntualmente il cielo stellato e tutte le
condizioni favorevoli che ognuno sogna per un’occasione ideale… Per noi
invece si è scomodata la nebbia (per la prima volta nell’intero
inverno) ed un arbitro evidentemente… condizionato dalla scarsa
visibilità… E’ stata una lunga rincorsa. Contro il fato, gli episodi e
le decisioni avverse. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta a riprenderci
almeno un po’ di quello che ci stava ingiustamente sfuggendo. I 14 in
campo in 90, drammatici, minuti ci hanno fatto rivivere in pillole i
nostri 100 anni di storia. Ci sono stati momenti di grande calcio e
periodi di sofferenza. Ma anche nella nebbia più fitta, alla fine il
cuore azzurro emerge sempre, prepotente.
Non
vi annoierò con disquisizioni tecnico-tattiche. Dalla tribuna ho
soltanto immaginato la partita. Ho intravisto (in 11 contro 11) un
buonissimo Novara che ha creato almeno sei-sette occasioni importanti
contro una Cremonese che si è limitata a difendere il “golletto”. In
inferiorità numerica è diventato tutto più difficile. Ma i grigiorossi
si sono accontentati di proteggere l’1-0 (vedi ingresso di Argilli)
senza nemmeno provare ad abbozzare un contropiede. Ad un quarto d’ora
dalla fine ho detto per radio che se qualcuno degli dei del calcio…
stava indirizzando il proprio sguardo dalle parti del “Piola”.. una
partita del genere non sarebbe potuta finire con la vittoria degli
ospiti… Alla fine, per fortuna, sono stato ascoltato…
Mi
fa molto piacere che a segnare lo splendido gol “liberazione” sia stato
Mavillo Gheller, un giocatore talvolta “beccato” in maniera eccessiva,
un guerriero che non molla mai, un difensore che sa ricoprire in
maniera efficace più ruoli, un ragazzo simpatico e sorridente che si è
inserito appieno in gruppo splendido. Mi è tornata alla mente una
domenica del 96… stavamo perdendo in casa contro il Treviso…
sull’ultimo calcio d’angolo era salito in area avversaria anche Bini
per il pallone della disperazione… ed invece nella mischia era arrivata
la “zuccata” decisiva di Mavillo… Ieri in tribuna ho esultato come
allora in curva, letteralmente impazzito di gioia.
Rubo
un altro fotogramma che mi è rimasto impresso in questa notte da
battaglia. Mancavano quindici minuti alla fine, eravamo sbilanciati in
avanti, avevamo perso palla, la Cremonese stava ripartendo… ho scritto
stava perché Brizzi si è gettato ad inseguire il giocatore che stava
impostando il contropiede, gli ha soffiato la sfera di forza, ha
guadagnato un fallo sulla tre-quarti. In questo recupero c’è tutto il
cuore di un Novara che non ha soltanto undici titolari.
Lo
stesso cuore che ha messo la gente sugli spalti. La nebbia ha
allontanato un po’ di pubblico. Quelli che erano al “Piola” però hanno
davvero l’azzurro nel sangue… ed hanno tifato anche per chi era a casa,
al calduccio, in pantofole.
E’
il momento degli auguri di buone feste. Spero sia un Buon Natale anche
per i due eroi sfortunati di ieri sera. Il primo pensiero è per
Bertani: non prendertela, Cristian, l’abbiamo aggiustata lo stesso! Il
più grosso in bocca al lupo va ovviamente a Porcari: Forza “Pippo”, ti
aspettiamo presto in campo! Passata
l’adrenalina di una serata unica… possiamo goderci il primo Natale in
zona play off… Buone feste a tutti! Nel 2009 ci attendono altre grandi
battaglie sportive, Forza Novara sempre!
Massimo Barbero
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