Nuova aggressione in centro storico
"Vicenda simile al caso Tommasoli"
INTOLLERANZA. Tre giovani sono stati
picchiati tra Via Cairoli e Piazza Viviani. Le modalità rimandano
all’episodio accaduto a Porta Leoni. La Digos indaga
Ha riportato lesioni più gravi al volto e alla retina di un occhio. Le
persone coinvolte sono complessivamente venti, suddivise in due gruppi
Fonte: "www.larena.it"
Verona.
«Si tratta di un caso molto simile alla vicenda Tommasoli». Il
procuratore Mario Giulio Schinaia inquadra subito il fatto di sangue
verificatosi sabato notte in piazza Viviani. Il filo dell'intolleranza,
nella nostra città continua a dispiegarsi e a mietere nuove vittime
delle violenze. Questa volta, sono in tre i giovani aggrediti
nell'incrocio tra le vie Cairoli, Dante Alighieri e piazza Viviani,
vicino al caffè Posta. È riaccaduto in centro, già teatro di altre
aggressioni simili con tanto di inchiesta avviata nel giugno 2007
contro 17 giovani e ancora inspiegabilmente aperta. Con modalità molto
simili, è avvenuto anche l'omicidio di Nicola Tommasoli avvenuto nella
notte tra il 30 aprile e il 1. maggio.
A inquadrare questo nuovo episodio, è il procuratore Mario Giulio
Schinaia: «Si tratta di una vicenda che è oggetto di una particolare
attenzione perchè non è una banale zuffa ma di qualcosa di molto simile
alla vicenda di Tommasoli». Un aggressione, continua il procuratore,
«nata dal pretesto di fare a pugni anche se la mentalità rimane la
stessa».
Il copione si è, quindi, ripetuto nella notte tra sabato e domenica e
sulla vicenda stanno indagando la Squadra mobile e la Digos, coordinati
dai dirigenti Giampaolo Trevisi e Luciano Iaccarino. Indagini molto
serrate con l'obiettivo di concluderle il prima possibile per
assicurare i responsabili alla giustizia.
L'ipotesi di accusa parla di lesioni gravi. Ad avere la peggio,
infatti, la trentenne Francesca A.: ha ricevuto un colpo all'occhio e
rischia di perdere la retina. Dopo un ricovero lampo, le è stata
prescritta una prognosi di trenta giorni e da qui è partita l'accusa di
lesioni gravi. Sono stati colpiti a suon di calci e pugni altri due
giovani che hanno riportato ferite guaribili, però, in meno di venti
giorni. Si parla anche di un oggetto contundente, lanciato durante il
parapiglia ma su questa circostanza gli investigatori non hanno
raggiunto alcuna certezza. Gli investigatori stanno ascoltando i
testimoni, mostrando loro le foto segnaletiche di chi potrebbe aver
commesso l'ennesimo assalto in centro.
«Stiamo ricostruendo la dinamica del pestaggio» affermano in questura.
Aggressione? Semplice lite finita con una scazzottata? Gli
investigatori rinviano ogni considerazione ad indagine conclusa. E il
finale di questa inchiesta sembra essere molto vicino così come
l'individuazione dei responsabili.
D'altro canto, agli investigatori il materiale non manca di certo. Era
una ventina i giovani che si trovavano durante la tarda serata di
sabato al caffè Poste di Piazza Viviani, angolo via Alighieri, gestito
da Ivo Spada. Stavano festeggiando un compleanno. Verso mezzanotte,
secondo un testimone, presente al momento dell'aggressione, sono
arrivati un'altra decina di giovani, frequentatori della curva sud del
Bentegodi. Il gruppo avrebbe intonato subito dei cori tra i più alla
moda in curva sud. Uno slogan volgare, rivela un testimone. Canzone di
chiaro stampo politico con riferimenti nazisti? «Lo stiamo appurando»,
è la risposta che arriva dalla questura. Qualsiasi coro sia stato
intonato, però, non è stato digerito molto bene dai giovani,
soprattutto ragazze, che si trovavano in quel momeno nel bar. La decina
di tifosi dell'Hellas sono poi usciti in via Alighieri e lì il
battibecco è continuato. Si è così passati dalle parole ai fatti. Uno
dei supporter gialloblu avrebbe sferrato un pugno in faccia ad un
giovane della compagnia nella quale c'erano anche due amici con i
capelli rasta. Il motivo del contendere sarebbe stato anche la
lunghezza dei capelli colorati di alcuni avventori dei bar. Subito
dopo, è stata colpita la ragazza con un posacenere impugnato da uno dei
supporter gialloblu.
Dopo l'aggressione, c'è stato un fuggi fuggi generale in varie
direzioni. Ci sarebbe stata poi un'altra colluttazione vicino al bar
Malta davanti alle vetrine del negozio Sportland dove sono state
trovate alcune gocce di sangue. Ad avere la peggio un amico delle due
vittime che ha riportato ferite lievi. L'aggressione sarebbe così
finita con l'arrivo delle Volanti della polizia che hanno setacciato
subito tutto il centro senza, però, trovare i responsabili.
Giampaolo Chavan |