18 giugno 2009
Novara, E’ iniziata la rivoluzione azzurra ! - intervista a mister Attilio Tesser - forzanovara.net
 C’è
voluto del tempo, ma alla fine il nome del nuovo allenatore è stato
ufficializzato. La dirigenza azzurra, dopo aver deciso di affidarsi ad
un nuovo direttore sportivo nelle proprie scelte di mercato, ha
confermato la volontà di dare una svolta alla propria gestione, optando
per un allenatore voglioso di riscattarsi, a seguito delle precedenti
opportunità non conclusesi al meglio. Il binomio sembra ben riuscito e
potrebbe rappresentare la base di partenza ottimale, per impostare al
meglio la nuova stagione agonistica. Che qualcosa, comunque, si sia
già profondamente modificato rispetto agli ultimi campionati, è ben
visibile a chi sostiene con passione la fede azzurra. Ad esempio, una
sempre maggior chiarezza nei comunicati emessi dalla società, che con
poche e semplici parole ben “pesate” si è rivolta alla tifoseria e agli
organi di stampa, come forse da tempo memorabile non avveniva. Si
avverte forte la scelta di restare in sordina, avviandosi ad una nuova
avventura quasi in punta di piedi, per non commettere più errori fatali
dettati da proclami troppo avvincenti e tipici di inizio stagione. Una
maturità che rende onore alla dirigenza e proclama, sotto questo
aspetto, di essere pronti a palcoscenici più blasonati. Ma si sa
che, di questi tempi, le attenzioni sono tutte rivolte ad aspetti
legati alle operazioni di mercato, che mai come quest’anno daranno
sfogo alle più svariate ed eclatanti notizie, considerando la
provenienza del neo direttore sportivo Pasquale Sensibile. La società
ha dichiarato di volersi affidare ad un gruppo di giocatori affidabili
e già pronti ad affrontare al top il campionato, aggregando giovani di
qualità che vadano ad affiancarsi a questi ultimi e possano così
crescere con loro, fornendo il contributo necessario al raggiungimento
di importanti traguardi. Anche sotto questo aspetto si può notare un
profondo mutamento rispetto al passato. Le nuove regole imposte dalla
Lega Calcio Professionistico, che prevedono una rosa ridotta e giovane,
incideranno non poco nelle scelte tecniche che la società, in accordo
con il nuovo allenatore Tesser ed il suo staff, decideranno di
adottare. Alcuni tifosi hanno in questi giorni manifestato dubbi e
timori, in funzione del fatto che una metamorfosi troppo radicale possa
ripercuotersi negativamente sull’ambiente, senza portare a benefici
concreti. Su questo aspetto, però, va anche sottolineata l’importanza
della società di continuare in un progetto avviato ormai da qualche
anno e, proprio per questo motivo, ancor più apprezzabile nella volontà
di affidarsi a nuove strategie a seguito dei recenti insuccessi. La
sensazione resta quella di aver adoperato la miglior soluzione
possibile, facendo leva su quegli ideali essenziali nello sport e
restando “con i piedi ben ancorati al terreno”. Talvolta ad un
mercato troppo sfarzoso, (a patto che attualmente non ci si chiami Real
Madrid…), non corrisponde necessariamente un campionato di vertice.
Ecco il perché ho la netta sensazione che, più che alla quantità, la
dirigenza opterà per la qualità della propria rosa, che sulla base di
coloro che verranno confermati, avrà bisogno di inserire tasselli
fondamentali in tutti i reparti di gioco. Difficile, se non
impossibile, poter affermare se questa rappresenti la mossa più
corretta. Se non altro, una valutazione attuale, rischierebbe di essere
troppo prematura. Solo il tempo potrà confermare se la società azzurra
avrà avuto ragione nelle proprie decisioni. Ciò di cui, però, bisogna
gioire (e non poco), è la possibilità di trascorrere un’estate senza
patemi legati ad una possibile iscrizione al campionato o, ancor più
grave, a dissesti finanziari che inevitabilmente frenerebbero gli
entusiasmi di qualsiasi tifoso. Oggi, su questo tema, si può affermare
senza ombra di dubbio che la nostra realtà sia una delle più belle e
significative dell’intero calcio professionistico italiano. Una nota
di merito va spesa per il novarese D.O.C. Paolino Morganti, che con
l’ingresso nella dirigenza azzurra conferma il suo attaccamento alla
nostra gloriosa squadra e ne premia gli sforzi profusi nella sua lunga
militanza come calciatore. Ottima mossa dell’amministratore delegato
Massimo De Salvo, che contribuisce a rendere “più azzurro” lo staff
dirigenziale. Nessuna promessa certa, quindi, ma le dichiarazioni
rivolte a cercare di ottenere il massimo, non possono che presagire la
volontà di centrare, già dalla prossima stagione, il principale
obiettivo della lista. In attesa che termini ufficialmente la stagione
2008/09 che, va ricordato, non ha ancora stabilito chi seguirà il
Cesena nella serie Cadetta, fra Padova e Pro Patria, tutti i tifosi
azzurri resteranno in trepidante attesa di poter conoscere i loro
futuri beniamini, coloro per i quali ci entusiasmeremo per un gol
siglato e ci faranno disperare per un’azione sbagliata. Insieme alla
“vecchia guardia” li saluteremo alla presentazione ufficiale che verrà
allestita dalla società, per dimostragli che Novara non è una città
fredda, bensì solo stanca di restare nell’anonimato. E quest’anno,
inoltre, complice il ritiro pre-campionato previsto a Novarello, dal 13
luglio al 1° agosto, potremmo seguire ancor più da vicino la
preparazione dei giocatori, facendogli sentire il nostro supporto. La
fiducia in questo progetto, fortemente voluto dall’attuale proprietà, è
a mio avviso cresciuto notevolmente con poche semplici gesta, che
ancora non hanno interessato direttamente la rosa alla quale ci
affideremo. Alcune voci danno per scontato la cessione di altri pezzi
del “vecchio Novara”, oltre a quelli che hanno, purtroppo, già lasciato
la squadra, senza dimenticare il loro sempre costante impegno. Ma
qualsiasi ciclo, per quanto positivo esso sia, è sempre (e
inevitabilmente) destinato a terminare. La speranza è quella che i
giocatori che avranno l’onore e l’onere di indossare la gloriosa Maglia
Azzurra, comprendano quanta voglia di riscatto sia presente sulla
piazza ed impieghino il massimo sforzo per raggiungere una chimera, che
i tifosi azzurri meritano per la loro proverbiale passione. Una nuova avventura azzurra sta per prendere forma. Forza Novara sempre !
Giovanni Chiorazzi
L'intervista a mister Attilio Tesser 
"
Ritengo il dialogo basilare anche nella costruzione di una squadra, con
il direttore mi sento piu’ volte al giorno, io ho proposto dei
giocatori che conosco e che penso possano fare al caso nostro, ora
faremo le valutazioni del caso e poi decideremo... Ai Tifosi Azzurri
chiedo di starci vicino..."
Mister il Novara Calcio ha puntato sulle sue qualita’ ma anche sulla sua voglia di riscatto, dopo qualche annata sfortunata... "
Il Novara penso che, prima di affidarmi la squadra, abbia fatto delle
valutazioni oggettive non fermandosi agli ultimi anni ma valutando
quanto fatto prima e sono certo si sia tenuto in considerazione anche
il modo e le cause che mi hanno portato ad ottenere risultati non
fortunati, a Cagliari non ho avuto tempo di lavorare, ad Ascoli sono
stato l’unico ad avere il coraggio di accettare la proposta e a Mantova
anche dopo il mio esonero le cose non sono andate meglio e la squadra
si e’ poi salvata solo alla fine ".
Come giochera’ il Novara 2009/10, ha gia’ in mente un modulo in particolare? " Si, di solito adotto il classico 4-4-2 o anche il 4-3-1-2 ma non e’ vincolante lo schema per fare bene ".
Mister, ha chiesto qualche giocatore in particolare o lavorera’ con quello che la dirigenza le mettera’ a disposizione? "
Ritengo il dialogo basilare anche nella costruzione di una squadra, con
il direttore mi sento piu’ volte al giorno, io ho proposto dei
giocatori che conosco e che penso possano fare al caso nostro, ora
faremo le valutazioni del caso e decideremo ".
Per il 13 di luglio la squadra sara’ quindi fatta o si lavorera’ sul mercato sino al 31 agosto? "
La squadra dovrebbe esser pronta per il ritiro a Novarello, al massimo
qualche ritocco dopo le prime amichevoli ma dovremmo quasi sicuramente
partire tutti insieme ".
Il giorno della sua
presentazione Lei ha ricordato la finale di ritorno dei play-off
Novara-Alto Adige e ha speso importanti parole per il pubblico
novarese, come ho piu’ volte detto, penso che il compito piu’ difficile
sia far tornare lo stadio Piola a quei fasti,Mister dovete farci
tornare la voglia di tifare,dovete fare in modo che per tutti i tifosi
Azzurri,la partita del Novara sia l’evento piu’ atteso di tutta la
settimana, tornare al Piola e andare in trasferta deve tornare ad esser
una priorita’,vogliamo “ri-ammalarci di Novara”! " Ricordo
bene quella domenica e quel pubblico, i risultati sono e saranno la
medicina migliore, dove ho lavorato ho sempre cercato di trasmettere
passione, sincerita’ morale, voglio che la citta’ si riconosca nella
squadra e viceversa, io non sono un grande parlatore, io non bacio la
maglia e nemmeno corro sotto la curva per cercare consensi, io lavoro
perche’ credo che solo attraverso il lavoro si ottengano i risultati ".
Pro Patria-Padova, finale di ritorno, chi la spunterà? "
La Pro Patria e’ favorita perche’ ha a disposizione due risultati su
tre ma il Padova psicologicamente e’ in una condizione di favore,
potra’ giocare perche’ non ha nulla da perdere tra virgolette…eppoi
egoisticamente, per noi forse e’ meglio che i patavini l’anno venturo
siano in un’altra categoria ".
Un saluto ai tifosi Azzurri... "
Ci vediamo a Novarello, vi chiedo di starci vicino, siamo in fase di
rinnovamento, ci impegneremo a fondo per far bene, come ti ho detto
prima voglio che squadra e citta’ diventino una cosa sola, cuore e
attaccamento non mancheranno ".
Thomas Gianotti fonte: forzanovara.net
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