19 ottobre 2009
Lumezzane-Novara, Pro Patria-Como, Andria-Portogruaro, Cavese-Ternana, Foggia-Taranto, Pescina-Lanciano, Giulianova-Spal, Pescara-Ravenna - tuttalac.it

PRO PATRIA - COMO
1-0
(0-0)
RETI al 78' Melara
Propatria-Caglioni,Pivotto,Rinaldi,Aquilanti,Barbagli,Lombardi,Cristiano,Melara,(Pacilli
dal 82' Passiglia) ,(Serafini dal 46' Paponetti),(Ripa dal
64'Urbano).All.Cosco.A
disp.Giambruno,Masiero,Paponetti,Urbano,Som,Sarno,Passiglia
Como-Malatesta,Maggioni,Franco,Brevi O.,Preite,Brevi E.,(Terraneo dal
65'Bretti),Salvi,Guazzo,Cozzolino,(Bruno dal 88'Riva),All.Fantoni A
disp.Zappino,Mbida,Bretti,Porro,Adobati,Riva,Rudi.
Busto Arsizio - La Propatria si gioca una partita importante dopo il
cambio di allenatore avvenuto in settimana, il molisano V.Cosco ha
preso il posto di B.Manari l'anno scorso già secondo di Lerda. Il
nuovo trainer rimodula la formazione passando ad un più accorto 4-4-2.
Entrambe le formazioni sono alla ricerca di punti per rissollevare le
sorti della loro classifica "malandata"; per l'ambiente
tigrotto
si spera che il nuovo mister dia la scossa necessaria.
Nella ripresa l'innesto dell'argentino Urbano (pescadido) discusso da
diverse settimane arrivato a Busto in sovrappeso "gira" la
partita in
favore dei colori biancoblu
Ma chi si aspetta dalla Propatria un cambio di impostazione mentale,
non è accontetato, la prima frazione è alla camomilla, ha un paio di
sussulti al 15' con una cavalcata di Melara sulla destra di 40 metri,
cross penellatto per la testa di Ripa, che impegn Malatesta che
respinge a terra, subito dopo ancora Ripa in area piccola mette appena
fuori, sulla sponda lariana si pensa a un gioco ordinato con
ripartenze che non trovano sbocco, è Pivotto al 20' a liberare in area
piccola una di queste folate azzurre.
Nella ripresa Cosco getta nella mischia da subito Paponetti per
Serafini il primo bocciato della gestione nuova, ma il gioco non
decolla, ci vuole la sostituzione di Urbano invocato dal pubblico per
infiammare la partita, dopo pochi minuti un assolo dell'argentino con
un numero tecnico, dalla destra serve Melara che "ciabatta" il
tiro ma
la precisione dello stesso permette alla Propatria di realizzare il
gol partita.
E' sempre Urbano che comunque ci mette la grinta necessaria e su ogni
azione, "pretende" la palla.
In chiave comasca una reazione che non produce che una timida
reazione, tranne nelle battute conclusive dove c'è uno scambio di
colpi proibiti da entrambe le formazioni.
Per i tigrotti 3 punti che servono per la classifica, ma è ancora
troppo presto per dire che i guai sono passati, da rivedere Paponetti,
Urbano, Passiglia che comunque in campo hanno fornito una prestazione
superiore ai loro compagni.
Per i lariani solo un timido tiro in porta in 90', si evince una
ttacco sterile e senza peso.
Domenica sempre allo Speroni derby contro il Varese dove per respirare
in classifica per i tigrotti servono 3 punti
A fine partita negli spogliatoi Rinaldi si becca un cartellino rosso
per aver malmenato ad Oscar Brevi
Fonti comasche danno l'allenatore Di Chiara sollevato dall'incarico.
AMMONITI Cristiano,Melara,Brevi E.,Aquilanti
ESPULSO Rinaldi dopo il 90'
Spettatori: 1600
Arbitro - Sig. Di Paolo Aleandro di Avezzano
1° Ass. Sig Belcastro A., 2° Ass. Fascetti A.
Zaffaroni Fabio
ANDRIA-PORTOGRUARO 1-0 (p.t. 1-0)
ANDRIA
(3-5-2): Mennella 6,5, Pierotti 6, Di Simone 6,5,
Pomante 6,5, Sibilano 6,5, Braca 6,5, D’Allocco 6 (dal 23° s.t.
Iennaco 6), Ottobre 7,5 (dal 31° s.t. Rizzi s.v.), Mastrolilli 7 (dal 1°
s.t. Maccan 6), Paolucci 6, Sy 6,5.
A
disposizione: Sansonna, Goisis, Doumbia, Giorgetti.
All.:
Papagni 7.
PORTOGRUARO
(4-3-2-1): Rossi 5,5, Bianchi 5,5, Gotti 5, Mattielig 6 (dal 36°
p.t. Vicente 6), Siniscalchi 5,5, Madaschi 5, Espinal 5,5, Scozzarella
6, Altinier 5 (dal 12° s.t. Bocalon 6), Cunico 6,5 (dal 23° s.t.
Scapezzi 6), Marchi 5,5.
A
disposizione: Marcato, Specchia, Pondaco, Puccio.
All.:
Calori 6.
ARBITRO:
sig. Massa D. di Imperia 5,5.
Assistenti:
sig. Marengo A. (Mortasa) e sig. Provesi A. di Treviglio.
RETI:
Mastrolilli al 4° p.t.
AMMONITI:
D’Allocco (A), Mattielig (P), Braca (A), Bianchi (P).
Angoli:
8 a
2 per il Portogruaro.
NOTE:
Giornata piovosa. Terreno di gioco allentato per effetto della pioggia
caduta sin dalle prime ore della mattinata e durante tutta la gara.
Spettatori: 2.676 abbonati + 287 paganti per un incasso di Euro 11.696=.
Tifosi ospiti non presenti.
Partita
iniziata con 15 minuti di ritardo per effetto della protesta delle
società appartenenti alla Lega di Prima Divisione contro il
riconoscimento dei diritti economici riconosciuti.
Recupero
primo tempo: 2 minuti.
Recupero
secondo tempo: 4 minuti.
I
MIGLIORI: Ottobre (A) – Cunico
(P).
LA CRONACA
– Una gara insidiosa attendeva l’Andria
contro la capolista Portogruaro, ma di insidioso c’è stata solo la
paura di vincere. Con un gol infatti nei primi minuti della partita,
l’Andria ha solo avuto il compito di portare a casa un risultato utile
come oro per la squadra pugliese.
Andria
che si presenta con alcune novità in campo. Fuori Goisis al centro
della difesa, sostituito dal rientrante Di Simone sulla fascia sinistra,
con i tre centrali difensivi Pomante, Braca e Sibilano. Sulla destra
viene schierato Pierotti a fare da pendolino tra centrocampo e difesa.
Linea mediana formata da Ottobre, Paolucci e D’Allocco, mentre avanti
Papagni schiera una inedita coppia d’attacco con Sy e Mastrolilli.
Nel
Portogruaro, Calori risparmia Bocalon, relegato in panchina, dando
spazio ad Altinier; per il resto, solita formazione con solito schema.
La
partita comincia con la rete ed il boato del Degli Ulivi per il goal di
Mastrolilli, che raccoglie in area un invito di Di Simone dalla sinistra
ed insacca alle spalle di Rossi. La partita è appena cominciata da 4
minuti.
La
reazione del Portogruaro è abbastanza sterile: solo possesso palla, ma
poche insidiose occasioni da goal. Il tema tattico sembra evidente: i
veneti alla ricerca del pareggio, con l’Andria che tenta di ripartire
in contropiede.
Al
19° Cunico, il migliore dei suoi, tenta dal limite dell’area un tiro
che si spegne tra le mani di Mennella.
Al
20° Anche Scozzarella ci prova, senza grossi risultati.
Al
21° Colpo di testa di Sibilano sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Salva sulla linea Siniscalchi.
Al
25° Sy si libera in area e calcia a colpo sicuro, ma Rossi devia in
angolo.
La
gara non regala emozioni sino alla fine del primo tempo. Al 36°
Mattielig, colpito duro al polpaccio, è costretto ad uscire, facendo
spazio a Vicente.
Nel
secondo tempo l’Andria quasi rinuncia ad attaccare, preservando il
vantaggio. Sin dal primo minuto Papagni sostituisce un affaticato
Mastrolilli con Maccan, il cui impiego parziale è stato dovuto ai
problemi muscolari avvertiti durante la settimana.
Al
3° è Paolucci a farsi vedere con un tiro dalla tre quarti abbastanza
insidioso, ma la palla va fuori.
Al
16° tiro di Marchi dal limite, Mennella blocca a terra.
Al
25° colpo di testa di Bocalon, subentrato ad Altinier, ma Mennella
para.
La
gara continua con il solito copione: possesso palla da parte del
Portogruaro, senza finalizzazioni insidiose.
Al
32° azione solitaria di Scapuzzi che entra in area e spara un bolide
respinto da Mennella.
Al
35° tiro sempre di Scapuzzi da fuori area sugli sviluppi di un calcio
d’angolo, ma la palla va alta sulla traversa.
Al
40° colpo di testa di Espinal solo in area, palla fuori di poco alla
sinistra di Mennella.
Al
41° tiro del solito Scapezzi dal limite, para a terra Mennella.
La
partita volge al termine con il Portogruaro che spinge l’Andria nella
propria area di rigore, ma non succede più nulla. L’arbitro fischia
la fine delle ostilità dopo 4 minuti di recupero. L’Andria festeggia
la seconda vittoria del campionato, aggiungendo tre punti importanti
alla propria classifica, rimanendo comunque in zona play out; il
Portogruaro torna a casa a mani vuote, ma mantenendo comunque la prima
posizione della classifica, seppure in condominio con Verona e Pescara.
SPOGLIATOI
– E’ Mastrolilli a presentarsi per primo in sala stampa:
“Abbiamo conquistato 3 punti che ci portano uin po’ di tranquillità.
Sono contento per il mio contributo. Spero di continuare a dare una mano
alla squadra. Questa è una vittoria che ci permette di andare avanti
con una certa serenità. E’ una rivincita personale? Credo che il
compito di noi calciatori sia quello di farci trovare sempre pronti.
Bisogna sapersi rendere le responsabilità e dimostrare quello che si
vale anche nei momenti di difficoltà. Io mi sono sempre allenato senza
mollare mai, anche nei momenti difficili. Ringrazio Mister Papagni che
ha tenuto tutti in considerazione. L’ultimo mio gol in C/1? Ero al
Benevento, è successo circa 4 anni fa”.
Poi
è la volta di Mister Papagni: “Da quando sono arrivato ho subito
detto che, al di là degli aspetti tecnici, questa squadra aveva bisogno
del supporto del proprio pubblico. Direi che abbiamo portato a acasa la
vittoria grazie al suporto dei nostri tifosi. Il fatto di non aver preso
gol sino alla fine è uno dei frutti della compattezza che ha mantenuto
tutto l’ambiente. Quando sono arrivato ho anche detto che chi veniva
scelto per giocare la domenica sarebbe stato solo per scela tecnica, non
certo per raccomandazione.
Ora
inizia un ciclo di partite facili? No ora inizia un ciclo terribile.
Direi cha la vittoria di oggi col Portogruaro mette in evidenza che
anche le partite precedentemente perse avevano un risultato bugiardo.
Siamo crescendo. Avete visto? Siamo rimasti in 11 per la seconda gara
consecutiva, sintomo che il gruppo sta crescendo. D’ora innanzi sarà
una finale per ogni partita che giocheremo, non ce ne saranno di facili
o difficili. Il migliore in campo? Goisis: un ragazzo d’oro; ha
vissuto con me in panchina tutta la partita, sostenendo i ragazzi in
campo come non mai per tutta la gara. Questo spirito è da prendere come
esempio.
Infine
Calori: “Oggi abbiamo regalato il primo tempo agli avversari. Siamo
entrati in campo aspettando molto l’Andria. Abbiamo avuto molto
possesso palla, spcie nel secondo tempo, ma abbiamo avuto poche
conclusioni. Comunque non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi: è
un gruppo giovane che sta crescendo. Il primo posto? Stiamo solo
accumulando punti per salvarci il prima possibile. L’Andria? Ha
dimostrato grinta e compattezza, non ha rubato nulla, ha messo in campo
le qualità tipiche di una squadra che deve tirarsi su in classifica”.
DALL’INFERMERIA
– Domani saranno valutate le condizioni di Ottobre e
Sibilano, usciti affaticati dalla partita.
FRANCESCO
CASIERO
IL PESCARA VA AL COMANDO DELLA CLASSIFICA
Pescara:
Ancora un successo casalingo per il Pescara di mister Cuccureddu, che
vince per 2-1 il confronto con il Ravenna.
Partita molto vibrante, con il Ravenna che già al 1' ha l'occasione per
portarsi in vantaggio, ma Toledo sciupa davanti a Pinna in uscita.
I biancazzurri provano a reagire ed al 23' si portano in vantaggio, con
un bel goal dell'attaccante Ganci, che servito da Dettori, calcia a
giro ed insacca alle spalle di Anania per l'1-0 del Pescara. La squadra
adriatica poco dopo potrebbe raddoppiare con Vitale, che sugli sviluppi
di un corner obbliga Anania al miracolo. quando sembra ormai conclusa la
prima frazione di gioco, arriva il pareggio del Ravenna cpn la
deviazione di Anzalone, ma il portiere Pinna protesta in modo furibondo,
ritenendo che la palla non sia entrata.
Nella ripresa il match si fa più emozionante, ed al 51' il Pescara ha lìopportunità
di tornare in vantaggio con Sansovini, ma ancora una volta è decisivo
il portiere Anania a salvare il risultato. La pressione biancazzurra
aumenta e così al 58' viene concesso un calcio di rigore agli
adriatici, per una trattenuta ai danni di Ganci. Sul dischetto si
presenta il centrocampista Bonanni, che non perdona e realizza il 2-1
per il Pescara.
Il Ravenna di Esposito non ci sta e le prova tutte per cercare il
pareggio, ma senza esito positivo, anzi rischia in contropiede sullo
scatenato Sansovini, che spreca la palla del possibile 3-1. Al triplice
fischio finale grande gioia sugli spalti dello stadio Adriatico, con il
Pescara che conquista la vetta della classifica ed ora vorrà portare
fino in fondo la missione di vincere il campionato. La presidentessa
Caldora a fine gara elogia tutto il gruppo, da Cuccureddu ai giocatori.
PESCARA: Pinna, Zanon, Vitale, Dettori,
Mengoni, Olivi, Gessa (28' st Zappacosta), Coletti, Sansovini (42'
st Artistico), Ganci (25' st Verratti), Bonanni. A disp: Bartoletti,
Romito, Zappacosta, Tognozzi, Carboni, Artistico, Verratti. All.
Cuccureddu
RAVENNA: Anania, Ferrario, Fasano, Fonjock
(19' st Cavagna), Ciuffetelli, Anzalone, Rossetti, Sciaccaluga,
Piovaccari, Toledo Machado (38' st Gerbino), Packer (26' st Scappini).
A disp: Rossi, Basso, Squillace, Cavagna, Riberto, Gerbino, Scappini. All.
Esposito
Arbitro: Colasanti di Siena
Reti: 23'Ganci P, 44': Anzalone R, 13' st
Bonanni rig. P
Paolo Pierangelo
CAVESE
– TERNANA
1 - 0
Cavese
(4-3-3): 1
Russo Francesco, 2 Grillo
Antonio, 3 Nocerino Alberto
(K), 4 Farina Alessandro
Lagnena Nicola, 5
Bacchiocchi Gianluca, 6
Cipriani Luigi, 7 Favasuli
Francesco, 8 Maiorano
Stefano,9 Turienzo Federico,
10 Schetter Antonio, 11
Vittorio Bernardo.
A
disposizione:
12 Pane Pasquale, 13
Lagnena Nicola, 14 Bacchi
Danilo,15 Rapino Alessandro,
16 Scartozzi Daniele,17
Tarantino Nazzareno,18
Varriale Vincenzo.
Allenatore:
Agenore Maurizi
Ternana
(4-4-2):
1 Visi Stefano,
2 Del Grosso Federico,
3 Bertoli Matteo,
4 Tedeschi Luca, 5
Borghetti Pierluigi, 6
Di Deo Guido, 7 Concas
Fabio, 8 Danucci
Ciro, 9 Tozzi
Borsoi Romano, 10 Noviello
Giorgio, 11 Lacheheb
Samir.
A
disposizione:
12 Cunzi Pasquale,
13
Ricca Salvatore, 14
Bizzarri Tonino, 15
Marino Domenico, 16
Costantino Nicholas, 17
Alessandro Jonatan, 18 Perna
Raffaele.
Allenatore:
Gabriele Baldassarri
Arbitro:
Il Sig. Ostinelli Emilio della sezione di Como.
Assistenti:
Il Sig. Levato Orlando di Torino -
Sig. Granella Stefano di Nichelino.
Marcatori:
al 75’ pt. Varriale Vincenzo (C).
Calci
d’angoli:
5 - 1 a favore della Cavese.
Ammoniti:
al 23 pt. Danucci (T),
al 48 st. Farina (C),
al 73’ st. Visi (T),
al 73’ st.Cipriani (C),
al 79’ st. Del Grosso (T).
Recupero:
1’
nel primo tempo + 4’ nel secondo tempo.
NOTE:
Pomeriggio nuvoloso e una
leggera pioggia con un vento forte che ha condizionato tutta la gara, terreno
reso viscido dalla pioggia con circa 1770 spettatori di cui una
cinquantina giunti da Terni. La gara è iniziata con 15 minuti di
ritardo per decisione delle società della Lega
Pro, come forma di protesta, per le modifiche apportate al DLg n.
9/2008, meglio conosciuto come “legge
Melandri”, sulla distribuzione dei proventi derivanti dalla
commercializzazione dei diritti audiovisivi e sull’impiantisca
sportiva.
La
Cavese centra il terzo risultato utile in classifica e soprattutto la
seconda vittoria stagionale, al cospetto di una Ternana in netta fase
calante, che si fa notare per non
aver tirato nemmeno una volta verso la porta avversaria. La Cavese
smaniosa di sbloccare subito il risultato schiaccia nell’area
avversaria la Ternana che si fa vedere soltanto nelle ripartenze ma
finalizzando quasi mai verso la porta difesa da Russo. La squadra di
Baldassarri doveva cercare il rilancio dopo l'inaspettata sconfitta
interna con il Pescina. Niente di tutto questo. Una bruttissima Ternana
ha infilato la terza sconfitta consecutiva in campionato. Gli
aquilotti dal canto loro avevano tutta la voglia di dimostrare la loro
tenacità per cancellare la scialba gara di domenica scorsa contro la
Real Marcianise. Gli aquilotti giocano
una partita ad alti ritmi, mancando soltanto nella fase della
finalizzazione, specialmente nella prima fase della gara, con la smania
di sbloccare subito il risultato. Agenore Maurizi opta per un 4-2-3-1 scegliendo
la difesa a quattro per fornire maggiore equilibrio e copertura sui
capovolgimenti di fronte. Confermato Grillo a destra e Nocerino a
sinistra che rientra dopo il turno di squalifica, recuperato anche
l’infortunato Farina al centro della difesa in coppia con Cipriani. Ad
affiancare Maiorano in mediana rientra dopo due turni di squalifica
Bacchiocchi, Sono in tre a supporto della punta avanzata Turienzo, alle
sue spalle Bernardo, con Schetter a destra
e Favasuli a sinistra, mentre Tarantino parte dalla panchina per
le sue precarie condizioni fisiche. La Ternana deve
fare a meno degli infortunati Piccioni, Camillini. Problema di una
certa portata per il tecnico Gabriele Baldassarri che non ha in pratica
sostituti nei due ruoli della catena di sinistra, schierando Bertoli,
fin qui impiegato nel ruolo di esterno destro, a svolgere il compito sul
fronte opposto. Per il ruolo di esterno di centrocampo viene scelto il
francese Lacheheb, in attacco viene schierato Tozzi Borsoi in coppia con
Noviello. Nel primo tempo la Ternana, aveva ben contenuto la pressione
avversaria lasciando alla Cavese solo qualche conclusione dalla
distanza. La Cavese nei minuti finali sostituisce l’ infortunato
Turienzo con Varriale. Nella
ripresa il forcing della Cavese diventa devastante principalmente sulla
fascia sinistra. Questa supremazia territoriale si concretizzava
specialmente quando Maurizi
è stato costretto a sostituire l’infortunato Schetter con Tarantino.
Da quella parte Tarantino va a nozze e buca spesso la retroguardia
rossoverde sulla fascia di competenza di un Bertoli che, con il
trascorrere dei minuti, lancia chiari segnali di smarrimento. Al 63’
un ottimo Favasuli fa partire un traversone dalla sinistra che raggiunge
Tarantino che in piena area schiaccia di testa la palla con Visi che si
rifugia in angolo. È il preludio al vantaggio che si concretizza al
75’ con Tarantino che serve con il contagiri una palla in piena area a
Varriale, che di piatto spiazza Visi. Baldassarri ha tentato di
rimediare cambiando modulo,
con gli innesti di Alessandro e Perna, in luogo di Bertoli e Lacheheb,
schierando un 3-4-3 che non produce l'effetto sperato. La gara si
conclude con la squadra a festeggiare sotto la curva la meritata
vittoria.
(Giovanni
Avallone)
Giulianova - Spal
GIULIANOVA (5-2-3):
Dazzi; Lieti, Sosi, Garaffoni, Vinetot, Migliore;
Mariani (40’ st Schneider), Croce; Carbonaro, Melchiorri, Campagnacci.
A disposizione: Buono, Faragalli, Rinaldi, Amato, Iachini, Di Matteo.
All.: Bitetto
SPAL (4-3-1-2): Capecchi; Bortel, Ghetti, Lorenzi,
Cabeccia; Schiavon, Migliorini, Cazzamalli (29’ st Quintavalla);
Centi;
Laurenti (35’ st Marongiu), Bazzani (15’ pt Cipriani).
A disposizione:
Ioime, Zamboni, Bedin, Bracaletti. All.: Dolcetti
Arbitro: Pinno di
Nichelino; assistenti: Palermo di Novara e Mosca di Chivasso
RETI:
Cipriani al 18’ pt, Campagnacci su rigore al 5’ st
NOTE: Giornata
fredda e piovosa; ammoniti: Laurenti, Bortel, Lorenzi, Centi; calci d’
angolo: 2-0 per il Giulianova; recupero: 0’ pt, 3’ st; spettatori
presenti: 1631, una quarantina di tifosi spallini, per un incasso di
10962,05 euro
Un pareggio tutto sommato giusto quello ottenuto da
Giulianova e Spal. Meglio gli estensi nel primo tempo, decisamente
appannaggio giuliese la ripresa. Nella Spal, rispetto alla sconfitta
casalinga col Rimini, Ghetti prende il posto di Zamboni, Migliorini
quello di Bedin, Laurenti quello di Agodirin. Nel Giulianova Bitetto
deve rinunciare ai centrocampisti Del Grande, Carratta ed anche Dezi.
Decide quindi di proporre un 5-2-3 che diventa spesso un 3-4-3 con
Lieti e Migliore che salgono sulla linea dei centrocampisti con Sosi,
Garaffoni e Vinetot centrali di difesa. Dopo un velleitario
tentativo
di Carbonaro (6’), Melchiorri (14’) reclama un rigore per presunta
trattenuta di Lorenzi, Pinno non è dello stesso avviso. Al 15’
Bazzani
è costretto ad uscire, fa così il suo esordio il neo-acquisto
Cipriani.
Neanche il tempo di prender confidenza col clima della partita che
subito lascia il segno. Laurenti supera un distratto Vinetot sulla
destra e mette in mezzo un rasoterra che l’ex at-taccante bolognese
insacca con uno splendido colpo di tacco (17’). Il gol subito coglie
di
sorpresa il Giulianova, che non riesce a costruire durante la prima
frazione azioni pericolose. Il trio Schiavon, Migliorini, Cazzamagli
prende possesso del centrocampo e le avanzate di Lieti e Migliore sono
con-tenute agevolmente. Campagnacci è l’unico che provoca qualche
grattacapo. Al 34’ Spal vicinissima al raddoppio con la traversa colta
da Migliorini. E’ un Giulianova troppo brutto per essere vero e nella
ripresa giunge al pareggio grazie ad uno spirito totalmente diverso: al
4’ Bortel perde palla nei pressi dell’area di rigore, Campagnacci
arriva sul fondo e crossa, la palla viene fermata con le braccia da
Lorenzi. Rigore sacrosanto e lo stesso attaccante realizza il penalty
del pareggio. Il gol del pareggio sembra tagliare le gambe agli ospiti
che rischiano a più riprese di subire il raddoppio. Lieti e Carbonaro
sulla destra, Migliore e Campagnacci sulla sinistra sono straripanti,
mentre Croce recupera un’infinità di palloni. Dopo un cross di
Carbonaro su cui Campagnacci arriva in ritardo, un bel fraseggio
Migliore-Campagnacci, mette Melchiorri in condizione di tirare, ma
la
sua battuta è debole (27’). Al 38’ l’occasione più
clamorosa per il
Giulianova: cross di Croce, testa di Campa-gnacci, grandissima parata
di Capecchi, la palla rimane nei pressi dell’area, ma Migliore
incredi-
bilmente colpisce il portiere estense, sciupando una grande chance. La
reazione della Spal è tutta nei tiri di Cipriani (39’) respinto da
Dazzi e nel tiro a fil di palo del neo-entrato Marongiu (42’). Alla
fine un punto che accontenta entrambe e che permette alla Spal di
rimanere imbattuta fuori casa ed al Giulianova di acquisire ancor più
consapevolezza dei propri mezzi vista l’emergenza infortuni.
Alex Di
Paolo
FOGGIA - TARANTO 0-0
FOGGIA (4- 2-3-1) Bindi
6,5; Carbone 6, Micco 6,5 Quadrini 5,5, (24' st Mattioli n.g.)
Burzigotti 6 Goretti 6 Di Roberto 5,5 Mancino 6, Ferrari 6 (45' st
Sgambato 5,5) Trezzi 6 (45' st Velardi) D'Amico 6. A Disp. Milan,
Cuomo, Colomba, D'Agostino. All. Porta 6
TARANTO (4-4-2) Bremec
6, Calori 6 Bolzan 6 Quadri 5,5 (18' st Magallanes 5,5) Migliaccio 6
Viviani 6,5 Felci 6 (35' st Giorgino s.v.) Mezavilla 6,5 Corona 6,5
Scarpa 5,5 (32' st Russo n.g.) Falconieri 6. A Disp. Barasso,
Berretti, Nocentini, Prosperi. All. Brucato 5,5
ARBITRO: Carbone di
Napoli 4,5
NOTE: Spettatori 2000
circa. Espulsi: al 41' per proteste Mattioli e Carbone.
Ammoniti: Carbone, Trezzi, Calori, Falconieri. Angoli: 4-1 per il
Taranto. Recupero: pt 1', st 4'.
Termina in parità a
reti bianche il derby pugliese allo Zaccheria tra Foggia e
Taranto, i rossoneri interrempono la serie negativa di quattro
sconfitte consecutive, in campo al limite della praticabilità visto
la pioggia abbondante caduta in tutto il fine settimana, il tecnico
Porta senza il suo vice Pecchia appiedato dal giudice sportivo manda
in campo due dei tre nuovi arrivi Micco e Carbone. Un primo tempo
noioso la prima emozione la procura l'attaccante tarantino Corona
che dal limite lascia partire un gran tiro Bindi si supera alzando
sulla traversa, da segnalare al 36' un occasione per il Taranto
quando un calcio di punizione dalla sinistra calciato da Quadri la
palla in area termina sulla testa di Mezavilla che tutto
solo non sfrutta a dovere l'ottima occasione, il Foggia si fa notare
con Quadrini al minuto 37' in slalom salta due uomini dal limite
lascia partire un gran tiro la palla sorvola la traversa, termina
dopo un minuto di recupero la prima frazione di gioco. Nel secondo
tempo subito cambio per il Foggia Sgambato prende il posto di un
dolorante Ferrari, il Taranto entra più determinato in campo
Falconieri ci prova al 2' minuto Bindi respinge in tuffo, arriva la
reazione rossonera un calcio di punizione dalla sinistra calciato da
Mancino direttamente in area capita sulla testa dell'ex Micco la
palla sfiora il palo, il Taranto prova a fare sua la gara e con
Corona dopo aver dribblato due uomini entra in area e calcia in
porta Bindi non si fa sorprendere e para, la stanchezza comincia a
farsi sentire da entrambi le parti, Mancino ci prova dal limite il
suo tiro termina tra le braccia di Bremec, occasione ghiotta per il
Taranto al 42' quando Giorgino si libera in area e tutto solo contro
Bindi calcia sul portiere che si oppone salvando il risultato, sul
capovolgimento di fronte Micco viene atterrato nella metà campo
avversaria l'arbitro Carbone lascia proseguire Falconieri non si
accorge che il calciatore rossonero resta a terra dal limite lascia
partire un tiro che Bindi si lascia sfuggire Corona raccoglie la
respinta e insacca ma il suo gol viene annullato per un giusto
fuorigioco, i calciatori rossoneri si scagliano contro Falconieri
reo di non aver buttato via il pallone si accende un parapiglia a
farne le spese e il Foggia che subisce un doppia espulsione
anzitempo negli spogliatoi terminano Mattioli e Carbone. Il Foggia
riesce a resister anche in nove contro l'assalto degli jonici, dopo
quattro minuti di recupero l'arbitro decide di decretare la fine
delle ostilità, il Foggia esce tra glia applausi, coro di venduto per
l'arbitro.
Francesco Scopece
PESCINA
VdG - V. LANCIANO
AVEZZANO: Giornata fredda e piovosa nella marsica. Si affrontano due
squadre che stanno ben figurando nel girone B di prima divisione. Primo
derby tra le mura amiche del "dei marsi" per il Pescina
VdG galvanizzato dalla vittoria prestigiona nell'ultimo turno in quel di
Terni. Anche il Lanciano si presenta a questo derby dopo la vittoria
interna per 1 a 0 contro il Potenza. Importanti defezioni da
una parte e dall'altra. Per il Pescina VdG oltre gli infortunati
Giordano Pomponi e Franciel, si è aggiunta la squalifica di
Censori, in crescita e sempre presente dall'arrivo di mister
Cappellacci. Per il Lanciano non convocati Bolic, Oshadogan e Zeytulaev.
Recupero in casa frentana dell'ex biancoverde Sansone che però
parte dalla panchina.
Il terreno di gioco, nonostante la pioggia persistente sembra
tenere. Presenti circa 1000 spettatori con una buona rappresentanza di
tifosi ospiti.
Formazioni:
Pescina VdG: Bifulco; Birindelli, Blanchard, Petitto,
Locatelli; Laboragine, Ferraresi (76' Cesar), De Angelis, Cruciani;
Berra (24' Rebecchi), Bettini (57' Choutos). A disposizione: Meo;
Di Berardino, Molinari, Cipolla. Allenatore: Cappellacci
V. Lanciano: Chiodini; Vastola, Mammarella, Moi, Antonioli, Di
Cecco, Turchi (70' Colombaretti), Sacilotto, Improta, Colussi (74'
Morante), Amenta (51' Sansone). A disposizione: Aridità,
Coppini, Perfetti, Masini. Allenatore: Pagliari
Arbitro: Cafari Panico di Cassino Assistenti: Fiorucci e Drago
Corner: 4-4
Ammoniti: Mammarella al 46' per proteste; Di Cecco al 86' per gioco
scorretto.
Espulsi: Pagliari al 47' per proteste; Mammarella al 66' per doppia
ammonizione.
Recupero: Pt. 2' St. 5'
La partita:
Formazioni speculari con un 4-4-2. Inzio con buon ritmo, molto
aggressivo il Lanciano a centrocampo, mentre il Pescina VdG prova a
sfondare sulle fasce.
15' prima occasione della partita è per il Lanciano con un colpo di
testa si Sacilotto su cross dalla destra di Mammarella che finisce di
poco alto sulla traversa.
24' prima sostituzione della partita in casa marsicana, esce Berra
(probabile stiramento) entra Rebecchi.
28' occasione anche per il Pescina VdG, calcio d'angolo battuto da
sinistra, colpo di testa di Petitto che finisce a lato della porta
difesa da Chiodini.
31' nuova occasione per il Pescina VdG, azione che si sviluppa sulla
sinistra, cross di Birindelli che pesca Bettini completamente solo
al centro dell'area, ma il colpo di testa del centravanti è
debole, facile parata di Chiodini.
33' conclusione alta di Cruciani dalla lunga distanza.
40' contropiede del Lanciano, Turchi spreca tutto con una
conclusione alta.
42' ancora il Lanciano in attacco, cross di Vastola, carambola in area
piccola con palla che finisce a lato di poco.
Dopo 2' di recupero il primo tempo termina a reti inviolate. Ottima
partenza del Lanciano che per i primi 20 minuti è padrone del
centrocampo grazie ad un ottimo Di Cecco. Poi il Pescina VdG prende
coraggio e prova ad uscire sulla distanza con le ottime prestazioni di
Locatelli e Birindelli.
La seconda frazione di gioco inizia con gli stessi effettivi che hanno
concluso il primo tempo.
46' punizione dal limite per il Pescina VdG con Rebecchi,
conclusione debole e centrale.
47' espulso l'allenatore del Lanciano Pagliari per ripetute proteste.
51' prima sostituzione per il Lanciano, entra Sansone esce Amenta.
52' subito pericoloso Sansone che si trova sul secondo palo a
raccogliere un cross dalla destra di Vastola, palla ciccata
malamente e palla che si spegne sul fondo.
57' ecse Bettini (stiramento) entra il greco Choutos.
63' conclusione a lata di Improta larga alla destra della porta.
66' Lanciano in 10 uomini, espulso per doppia ammonizione Mammarella.
69' Goal del Pescina VdG, a segno Rebecchi smarcato da un gran
passaggio filtrante di Choutos.
75' ottima azione del Pescina VdG che sta legittimando il vantaggio.
Choutos per Laboragine che scodella al centro per Cruciani che a tu per
tu con Chiodini mette a lato.
76' esordio in maglia biancoverde dell'ex Lazio e Inter Cesar che entra
al posto di Laboragine.
82' calcio di punizione da circa 30 metri per il Lanciano calciato
da Sansone, palla fuori di poco.
84' parità numerica ristabilita, Ferraresi è costretto ad uscire
per infortunio e le sostituzioni in casa biancoverde sono terminate.
91' Goal del Lanciano, l'ex Sansone infila Bifulco con un diagonale che
s'insacca nell'angolino basso alla sinistra dell'estremo difensore
marsicano.
Dopo 5' di recupero il direttore di gara dichiara conclusa la sfida.
Pareggio ricco di emozioni al "dei Marsi" tra le due
compagini abruzzesi che così restano appaiate a metà classifica
distanziate da un solo punto.
A fine partita sul volto di mister Cappellacci tutta la
delusione per l'occasione sprecata, tre punti che potevano
catapultare il Pescina VdG in piena zona play-off.
Recriminazioni nei confronti dell'arbitro invece da parte di mister
Pagliari che non capisce la sua espulsione ma è contento per lo spirito
e la tenacia dimostrata dai suoi ragazzi che sotto di un goal e di un
uomo hanno riacciuffato la partita.
Davide Proietti
LUMEZZANE-NOVARA 1-4
RETI: 37'p.t. Marconi; 17' s.t. Rigoni, 19's.t. Bertani, 30's.t.
Gonzales, 36's.t. Motta su rigore
LUMEZZANE (4-4-2): Gazzoli; Zanardini, Bonatti, Emerson, Nicola; Pintori
( 22's.t. Lauria), Cinelli, Ciasca, Scaglia; Marconi 32's.t. Galabinov),
Pesenti (1's.t. Checcucci). (Trini, Formiconi, Grippo, Bradaschia). All.
Menichini
NOVARA (4-3-1-2): Ujikani; Gheller, Lisuzzo, Centurioni, Tombesi; Shala
(3's.t. Gonzales), Morandi, Porcari; Rigoni; Motta, Bertani. (Fontana,
Cossentino, Coubronne, Evola, Bigeschi, Rubino). All. Tesser
ARBITRO: Donati di Ravenna. ASSISTENTI: Gotti di Bologna e Perrone di
Modena.
NOTE: Spettatori 700 e 100 circa da Novara. Espulso Bonatti al 45'p.t.,
e Gazzoli al 35' s.t. ( per doppia ammonizione) Ammoniti: Cinelli,
Tombesi, Gazzoli. Angoli: 3-3.
LUMEZZANE- Incredibile partita oggi al Comunale di Lumezzane con i
rossoblu' che fino al 20' del secondo tempo stavano assaporando la
vittoria sulla capolista. Ma e' bastato un uno/due micidiale del Novara
per smorzare l'entusiasmo dei valgobbini, che per di piu' sono stati
superati per 4 a 1 fra le mure amiche, e con ben due espulsioni (
Bonatti e Gazzoli ) sul groppone. Ma anche il direttore di gara ci
ha messo del suo prendendo decisioni alquanto discutibili, a cominciare
dal primo rigore assegnato ai piemontesi sul finire del primo tempo,
assolutamente inesistente che e' costato a Bonatti la via degli
spogliatoi. Ma veniamo al match. Nella prima mezz' ora il Lume si fa'
vivo nell' area di Ujikani con Pesenti che non aggancia al meglio un
lancio di Pesenti, e con uno stacco di testa di Pintori che da pochi
passi manda alto sopra la traversa. Poi e' il carioca Emerson a provarci
con uno dei suoi calci piazzati che pero' e' sventato in angolo dall'
estremo piemontese. Il Novara dal canto suo, ci prova col pericoloso
Bertani che per ben due volte si invola verso la porta rossoblu' ma e'
bravo Gazzoli prima , e la difesa valgobbina poi, a neutralizzare
l' iniziatoiva dell' attaccante biancoblu'. Ed al 37' arriva il
vantaggio lumezzanese. Scaglia dalla sinistra mette in mezzo con un bel
cross e puntuale arriva Marconi che di testa sigla l' 1 a 0. Davvero
pregevole la rete valgobbina. Al 44' il difensore novarese Gheller
impegna di testa Gazzoli che e' bravo a respingere ed in seguito Bonatti
tenta di sbrogliare la situazione contrastando Motta che cade furbamente
in area, l'arbitro abbocca e decreta il rigore con tanto di cartellino
rosso per il difensore rossoblu'. E' uno degli episodi che
condizioneranno la gara. Dal dischetto si incarica Bertani ma Gazzoli
respinge e Porcari mette dentro, ma l'arbitro fa ripetere. Ancora
Bertani dagli 11 metri ed ancora SuperGazzoli si oppone. Finisce la
prima frazione con il pubblico lumezzanese festante sugli spalti. Ma
iniziata la ripresa questa gioia durafino al 16' quando Rigoni, a
sorpresa, lascia partire un bolide sul quale nulla puo' il bravo estremo
rossoblu'. Ed e' 1 a 1. Ed al 18', Bertani si gira velocemente in
area lumezzanese e mette all 'angolo destro del portiere valgobbino e fa
2 a 1. Micidiale risposta del Novara che ribalta il risultato. Il
Lume subisce il contraccolpo e come se non bastasse dopo dieci minuti il
neoentrato Gonzalez si infila tra i difensori rossoblu', che sbagliano
il fuorigioco, e sigla l' 1 a 3. Stadio ammutolito e qualcuno inizia
gia' ad andarsene. Siamo orami all' 81' e Gonzalez
indisturbato scatta verso Gazzoli che lo ferma scorrettamente
guadagnadosi la doppia ammonizione e l'espulsione, ed ovviamente
l'arbitro assegna anche il rigore per fallo in area. Cinelli si mette i
guanti e Motta dal dischetto sigla l' 1 a 4. Al 90' Donati di Ravenna
fischia senza neppure un minimo di recupero e sul Comunale cala il
sipario in questa grigia e fredda giornata di Ottobre. Il Novara resta
secondo alle spalle della Cremonese, mentre il Lume scivola al sesto
posto e Domenica prosima sara' ospite della Paganese fanalino di coda
del girone con 4 punti. Speriamo che in terra campana vi sia un pronto
riscatto della squadra di Menichini.
ANDREA DI LORENZO
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