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di Davide Rocchi
Turno in apparenza favorevole per le grandi. Così potrebbe sintetizzarsi la
presentazione della giornata numero ventuno, che vede la capolista Novara,
sempre imbattuta, recarsi a Monza. Due squadre alle prese con un'emergenza a
centrocampo, in quanto Tesser deve rinunciare a Porcari, Shala e, forse, a
Rigoni, mentre Cevoli rinuncia a Seedorf ed Eramo. Domenica scorsa fino al
72' i brianzoli avevano disputato un buon incontro a Benevento, poi si sono
fatti infilare tre volte e la zona pericolo si è avvicinata. La capolista
dovrà stare attenta, dato che Cremonese e Varese hanno già pagato dazio al
"Brianteo".
La Cremonese è di scena al "Rigamonti Ceppi":
Varricchio-Guidetti insieme fin dal primo minuto, Gilioli è out; mister
Tarroni ha accolto i nuovi acquisti Ciasca, Mandorlini e Marconi, e qualcuno
di loro potrebbe esordire domani. Impegno sulla carta ancora più agevole per
il Varese: dopo aver centrato dieci vittorie in dieci incontri interni, i
biancorossi tentano l'undicesimo successo contro il Pergocrema del
capocannoniere Beppe Le Noci (tredici centri al suo attivo), che sarà
supportato dai tre nuovi arrivati Ferrari, Romano e Pianu. Nel Varese fuori
Ebagua e Zecchin, Aloe, figliol prodigo dopo sei anni, torna al Varese e
parte subito titolare. In questo scorcio di campionato la squadra più in
forma è senza dubbio l'Arezzo: tre vittorie consecutive, dieci reti segnate,
una subita e il recupero con il Lumezzane che potrebbe proiettare gli
amaranto a sei lunghezze dal Novara.
Per questo la trasferta a Sorrento
assume il valore di una sentenza di Cassazione: se Galderisi e i suoi
torneranno in Toscana con i tre punti, allora l'Arezzo si inserirà di nuovo
con prepotenza nella corsa alla promozione diretta. Certo, per Simonelli
fare punti è un imperativo categorico: ci proverà con il 4-2-3-1, con Myrtaj
unica punta. Insidiosa la trasferta a Busto per il Benevento, che fuori
dalle mura amiche non ama il pareggio, giunto una sola volta in dieci match.
Con l'arrivo di Emilio Benito Docente e Giorgio La Vista, il presidente
Covarelli ha fatto capire che il Perugia vuole a tutti i costi i play-out,
tuttavia al "Moccagatta" troverà l'Alessandria di Buglio, pronta a giocarsi
una chance di entrare nel giro playoff. Il glorioso impianto alessandrino,
inaugurato il 28 ottobre 1929, festeggerà l'inaugurazione della nuova
gradinata Nord, feudo del tifo locale.
La sfida Foligno - Lumezzane è aperta
a ogni risultato, mentre il resto del programma (Figline - Paganese e Como -
Viareggio) regalerà brividi agli sportivi che sperano nella salvezza delle
loro squadre. Tra le zebre versiliesi Caturano potrebbe partire fin dal
primo minuto: il suo arrivo rappresenta, infatti, una linfa indispensabile
per rivitalizzare l'alquanto arido attacco bianconero.
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